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LO SPOT “GAY FRIENDLY” della Findus

20140609_c4_findus2Lo spot della Findus mostra in modo semplice e leggero il coming out di un figlio gay verso la madre. Alle prese con i fornelli anche due maschi sono una famiglia, i due ragazzi innamorati fanno gli chef aprendo una busta di risotto surgelato, ma alla madre va bene lo stesso.

​«Allora Luca, qual è la sorpresa?». Arriva la prima pubblicità brandizzata che tocca il tema dell’omosessualità. 
Nel video – in cui non appaiono i volti dei protagonisti – un ragazzo organizza una cena per la madre, proponendo nuovi piatti e ricette. Poi rivela: «Mamma c’è un’altra piccola sorpresa: Gianni non è solo il mio coinquilino, è anche il mio compagno». «Tesoro mio, l’avevo capito», replica comprensiva la madre.

L’iniziativa “gay friendly” della Findus è stata molto apprezzata dall’associazione Gay Center. “Dovrebbe essere di esempio per la comunicazione delle aziende italiane – dice il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo – Sicuramente mostrare chiaramente la semplicità e la quotidianità di una coppia gay e la sua accettazione è una scelta intelligente. Un plauso alla Findus e un invito a tutte le grandi e piccole aziende a fare lo stesso. Aspettiamo sempre che la Barilla dia un segnale in tal senso”.

Infatti qualche mese fa il presidente della Barilla aveva fatto delle dichiarazioni sconcertanti che hanno fatto il giro del mondo: “Non faremo pubblicità con omosessuali – dichiarò Guido Barilla durante la trasmissione di Radio24 – perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri”

Nonostante le scuse immediate della Barilla le dichiarazioni procurarono un terremoto mediatico che ci fece additare dal mondo intero per il sospetto di omofobia tra i fornelli.