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Yahoo taglia 1700 posti: chiuso anche l’ufficio di Milano

il declino di yahooTempi duri per il motore di ricerca Yahoo, soprattutto dopo la conferma che la società Alphabet che detiene Google è la ditta più potente e ricca dell’intero pianeta. Se Google sale Yahoo però scende, e questo fatto è stato registrato dalla perdita di oltre quattro miliardi di dollari registrata nel corso del 2015. La forza lavoro del gruppo dovrà quindi essere tagliata del 15% stando a quanto annunciato dallo stesso Yahoo in una nota, il che equivale a 1700 posti di lavoro in meno nell’assetto del gruppo.

L’amministratore delegato Marissa Meyer ha dichiarato che Yahoo valuterà le sue opzioni, anzi, metterà in piedi un aggressivo piano strategico con l’obiettivo di tagliare in primis le spese operative di ben 400 milioni di dollari entro la fine del 2016, il che si traduce nella chiusura di alcune delle filiali storiche del motore di ricerca. Ecco quindi arrivare la notizia che la sede Yahoo di Milano chiuderà i battenti, ma non si tratta dell’unica sede Yahoo bloccata, perché i vertici hanno deciso di abbassare le saracinesche anche a Dubai, a Madrid, a Città del Messico e a Buenos Aires.

L’anno registrato per la compagnia di Sunnyvale è quindi negativo sotto ogni punto di vista, perché oltre alle chiusure e ai tagli di personale, Yahoo si appresta anche a chiudere i suoi conti con bilanci inesorabilmente in rosso. Il netto utile per azione è stato infatti di 0.13 cent, in linea con quanto prospettato dagli analisti, che da tempo tengono ‘sotto controllo’ la società.

Anche se i ricavi sono saliti dell’1.6%, assestandosi a 1.27 miliardi di dollari contro i previsti 1.19 miliardi di dollari, i titoli stanno risentendo dell’instabilità e si rivelano poco mossi in termini globali. Si tratta quindi di una situazione di stallo, che chiederà di poter essere letta dopo che i tagli di spesa e personale verranno attuati al fine di snellire la società e di renderla più competitiva agli occhi del mercato degli investitori.