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Il numero uno di Apple, il CEO della casa di Cupertino Tim Cook ha fatto oggi coming out, ovvero si è dichiarato omosessuale. E si è detto orgoglioso di essere gay: «Lasciatemi essere chiaro: sono orgoglioso di essere gay, e lo considero come uno dei più grandi doni che Dio mi abbia fatto». Queste le parole, per alcuni sconvolgenti, con cui il CEO di Apple ha fatto coming out, con una lettera pubblicata sul sito di Bloomberg.

Nell’ambiente della tecnologia non si trattava certo di un segreto, e Tim Cook ha detto di non aver mai nascosto il suo orientamento sessuale. «Ma in tutta la mia vita professionale ho cercato di conservare un minimo di privacy. Vengo da radici umili e non cerco di attirare l’attenzione su di me. Apple è già una delle compagnie più osservate al mondo e mi piace che il focus rimanga sui nostri prodotti e sugli incredibili risultati che con loro i nostri clienti raggiungono». L’attenzione del mondo si sposta così sulla persona, più che sui chiaccheratissimi prodotti Apple. Di Tim Cook si sa in realtà molto poco. Sappiamo che fu scelto da Steve Jobs come suo successore, e che si trova alla guida dell’azienda Apple dal 24 agosto 2011.

Si dice che sia, con i suoi impiegati, esigente come Steve Jobs, ma il suo stile è diverso. Nell’ufficio trovano posto foto di Robert F. Kennedy e del Reverendo Martin Luther King. La stessa azienda, comunque, supporta da tempo le unioni omosessuali e ha anche partecipato ufficialmente all’ultimo Pride di San Francisco. D’altronde anche Google di recente ha appoggiato le unioni tra omosessuali, con donazioni e con Doodle. Mark Zuckerberg si è complimentato per primo con Cook per la sua scelta di dichiararsi gay: “Grazie, Tim, per averci mostrato cosa significa essere un leader vero, autentico e coraggioso”, ha scritto sul suo profilo Facebook.

l43-vecchie-glorie-120312202726_bigL’ex nuotatore australiano, vincitore di 27 medaglie d’oro di cui cinque alle Olimpiadi, lo ha detto durante una intervista alla tv Channel 10. In passato aveva avuto problemi di alcolismo e depressione

Ian Thorpe si è raccontato per la prima volta con uno dei veterani del giornalismo televisivo, Sir Michael Parkinson. L’ex campione di nuoto, che diventò famoso in tutto il mondo dopo l’incredibile dominio alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 e, si ritirò prestissimo, a 24 anni, dopo aver vinto 27 medaglie d’oro ,di cui cinque alle Olimpiadi, ha confidato di essere omosessuale, nonostante in passato sia uscito anche con alcune donne.

L’intervista andrà in onda domenica sera in Australia. Il campione australiano ha parlato anche dei suoi problemi di depressione: nel febbraio scorso si era fatto ricoverare in un centro di riabilitazione. A inizio anno, l’ex campione di nuoto era stato trovato dalla polizia in stato confusionale vicino alla casa dei genitori nel quartiere Panania. Gli agenti erano intervenuti dopo una denuncia anonima.

Nel 2012 nell’autobiografia “This Is Me” Questo sono io,sulla sua sessualità dicendo:”Per la cronaca, non sono gay e tutte le mie esperienze sessuali sono state etero. Sono attratto dalle donne, mi piacciono i bambini e aspiro ad avere una famiglia un giorno”.

Inoltre, aveva sottolineato: “Ciò che trovo più offensivo è che la gente metta in dubbio la mia integrità e quello che dico, come se questa fosse una cosa che mi imbarazzerebbe, o che io nasconderei”.

Il 26enne Matthew Mitcham, tuffatore australiano, e primo gay a fare outing olimpico (nel 2008), spera che i fan di Thorpe lo supportino anche in futuro: “So benissimo quanto sia stato difficile per lui tutto questo processo”

20140609_c4_findus2Lo spot della Findus mostra in modo semplice e leggero il coming out di un figlio gay verso la madre. Alle prese con i fornelli anche due maschi sono una famiglia, i due ragazzi innamorati fanno gli chef aprendo una busta di risotto surgelato, ma alla madre va bene lo stesso.

​«Allora Luca, qual è la sorpresa?». Arriva la prima pubblicità brandizzata che tocca il tema dell’omosessualità. 
Nel video – in cui non appaiono i volti dei protagonisti – un ragazzo organizza una cena per la madre, proponendo nuovi piatti e ricette. Poi rivela: «Mamma c’è un’altra piccola sorpresa: Gianni non è solo il mio coinquilino, è anche il mio compagno». «Tesoro mio, l’avevo capito», replica comprensiva la madre.

L’iniziativa “gay friendly” della Findus è stata molto apprezzata dall’associazione Gay Center. “Dovrebbe essere di esempio per la comunicazione delle aziende italiane – dice il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo – Sicuramente mostrare chiaramente la semplicità e la quotidianità di una coppia gay e la sua accettazione è una scelta intelligente. Un plauso alla Findus e un invito a tutte le grandi e piccole aziende a fare lo stesso. Aspettiamo sempre che la Barilla dia un segnale in tal senso”.

Infatti qualche mese fa il presidente della Barilla aveva fatto delle dichiarazioni sconcertanti che hanno fatto il giro del mondo: “Non faremo pubblicità con omosessuali – dichiarò Guido Barilla durante la trasmissione di Radio24 – perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri”

Nonostante le scuse immediate della Barilla le dichiarazioni procurarono un terremoto mediatico che ci fece additare dal mondo intero per il sospetto di omofobia tra i fornelli.

Raven Symone l’attrice prodigio a tutti nota per aver interpretato la piccola Olivia nella serie de “I Robinson” è lesbica. La Symone ha espresso tutta la sua gioia per la legalizzazione dei matrimoni gay in America, cinguettando su twitter che adesso anche lei potrà sposarsi!

Oggi Raven Symone ha 27 anni, in Italia non è più famosa come quando ha vestito i panni di Olivia, ma la sua carriera è continuata, Raven ha continuato a recitare e a cantare, così ha cinguettato in questi giorni riguardo alle unioni gay legalizzate nel Minnesota e nel Rodhe Island  “I can finally get married! Yay government! So proud of you”  ovvero “Posso finalmente sposarmi. Grazie Governo, sono così fiera di te”.

Raven Symone ha poi precisato che per ora non è in odor di nozze, tuttavia è contenta di avere finalmente la possibilità di farlo, la sua dichiarazione desta scalpore visto che fino ad oggi Raven ha mantenuto la massima riservatezza sul suo orientamento sessuale anche quando le è stato attribuito un flirt con AzMarie Livingston non aveva colto l’occasione per fare coming out e dire a tutti specie ai suoi fans che è lesbica.

George Michael – E’ arrivato il momento di festeggiare anche per lui i 50 anni. Mezzo secolo vissuto al massimo delle possibilità, con trasgressioni varie. Stiamo parlando di George Michael, che ha compiuto 50 anni ma sembra essere ancora un ragazzino. Tante le vicende che hanno segnato la sua vita, una vita vissuta al cardiopalma e dedicata quasi interamente alla musica. Un mese fa forse è stato il momento in cui se l’è vista più brutta.

George Michael – alcol, droga e coming out

Ha rischiato di morire in un incidente George Michael, che si trovava a bordo della vettura di un amico, il quale ha perso il controllo: fortunatamente il cantante ha rimediato solamente alcune contusioni e uno stato di shock. E non ci sono solo gli incidenti nella vita di George Michael, c’è tanto altro. Dalla droga che lo fece arrestare nel 2006, o dallo stato di ebbrezza nel 2010. E poi, anzi molto prima, nel 1998 il coming out per rivelare la sua omosessualità. Una vita vissuta al massimo, buon compleanno a lui.

NBA – Per la prima volta nella storia degli atleti in attività, arriva il coming out da parte di un giocatore dell’NBA, che ha dichiarato di essere gay. Stiamo parlando di Jason Collins, pivot dei Washington Wizard che nella giornata di oggi ha rivelato di essere omosessuale, senza curarsi, giustamente, di tutto quello che potrebbe accadere.

NBA – la Casa Bianca appoggia Collins

A dare il sostegno necessario, anche se non ce ne sarebbe bisogno, è addirittura la Casa Bianca che, attraverso le parole del portavoce Jay Carney, ha espresso tutto l’appoggio al centro dei Washington: “Appoggiamo Collins per il suo coraggio e speriamo che i suoi fans e la sua squadra facciano lo stesso in futuro”.