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Barbara d’Urso fra i nomi dei Panama Papers

Barbara D'Urso

In questi giorni continuano ad emergere nomi su nomi legati allo scandalo Panama Papers. Due, in particolare, hanno destato l’attenzione dell’opinione pubblica, si tratta di Strauss-Khan e di Barbara d’Urso. Ad anticipare il nome della conduttrice tv è stato il settimanale l’Espresso, che ha scelto di pubblicare in una dettagliata inchiesta tutti i nomi delle persone coinvolte nello scandalo. Il legale della conduttrice ha negato qualsiasi partecipazione della d’Urso a questa vicenda e in affari off shore e la stessa conduttrice ha diffidato l’Espresso dal pubblicare notizie ‘false e lacunose’ della sua immagine pubblica.

La d’Urso ha quindi chiarito che la società finita sotto il mirino dell’inchiesta era stata aperta per concludere un’operazione immobiliare che doveva essere condotta all’estero e che non si era mai concretizzata. La società di riferimento era quindi rimasta inattiva ed era stata chiusa nel 2012. Quello di Barbara d’Urso è solo l’ultimo dei nomi altisonanti che stanno uscendo giorno dopo giorno allo scoperto dallo scandalo Panama Papers, che ha fatto tremare il mondo della finanza, dello spettacolo e soprattutto dello sport. In queste ore sono infatti state fatte le dovute perquisizioni alla Uefa di Nylon e la polizia svizzera è scesa in campo per verificare la correttezza del comportamento della società in merito alla controversa questione dei diritti televisivi delle partite di coppa.

I controlli fanno seguito alle dichiarazioni del Guardian, che aveva pubblicato un’inchiesta in cui venivano spiegate le implicazioni della Fifa sulla vendita illegale di diritti televisivi. Lo scandalo quindi prosegue e molti sono i punti che dovranno essere chiariti dagli inquirenti e quindi posti al vaglio delle autorità. Il passo successivo è la verifica completa e quindi la decisione di rimuovere vertici e personalità implicate nelle vicende di interesse. A ciò potrebbe quindi fare seguito la pubblicazione delle notizie, perché l’opinione pubblica possa finalmente comprendere i giochi di potere messi in piedi nel calcio e in tanti altri settori dell’intrattenimento pubblico.