Home Tags Posts tagged with "spot"

spot

nuova_twingoLa nuova Renault Twingo è proprio carina e piccina ma ha attirato non solo l’attenzione per la sua linea, ma piuttosto le critiche per lo spot mandato in onda in Belgio.
Una donna giovane e carina parcheggia a modo suo. In una piazza deserta, abbandona la sua Twingo su un’aiuola. Poi con il rossetto scrive su un assorbente il proprio numero di telefono, lasciandolo sul parabrezza. Il messaggio, secondo lo spot, è chiaro: “Non portami via la macchina, ho i tacchi alti”.

Il filmato è stato giudicato sessista e non è andata giù alle donne francesi che l’hanno valutato inopportuno. In Rete tanti hanno protestato, un moto di sdegno tanto forte da costringere la casa automobilistica a un fulmineo stop, ed è stato dopo due ore ritirato da Renault Belgio.

La piccola city car grazie ad un raggio di sterzata sorprendente di 4,30 m, tra i migliori della sua categoria, Nuova Twingo si intrufola con malizia e agilità nelle aree urbane, facilita le manovre di parcheggio.
Si distingue per una posizione di guida alta e un’ottima visibilità anteriore. Più corta di 10 centimetri rispetto alla versione precedente, Nuova Twingo ha uno spazio interno più lungo di 22 centimetri

Nuova Twingo riserva grandi sorprese anche al suo interno: ambiente colorato e personalizzabile, un vano bagagli con capacità di 52 litri in più ai 219 dm³ e connettività con lo smartphone grazie al Sistema multimediale R&GO che include un sistema di navigazione gratuito. E per coloro che desiderano trasportare una libreria, Nuova Twingo si trasforma per offrire una lunghezza di 2,20 m di carico.

Vicino svizzea-kUbD-U10301511347631IbG-428x240@LaStampa.itViene trasmesso in questi giorni in Svizzera sulla tv Rsi e Teleticino uno spot promosso dalla Camera di Commercio del Canton Ticino che dice: “non annaffiate il giardino italiano”. Si tratta di una campagna mediatica contro le delocalizzazioni di imprese.

Il bersaglio sono coloro che vengono soprannominati “padroncini italiani”. Lo spot fa vedere un uomo che dal suo giardino sta annaffiando distrattamente  puntando il getto d’acqua più verso quello del vicino, invece che sul  proprio, ormai secco. “Ogni goccia che cade lontano rende il vostro prato meno verde. Investire nel giardino del vicino può essere pericoloso”, commenta una voce fuori campo, mentre l’uomo viene colpito in faccia da una pallonata. 

Implicitamente viene sottinteso essere un vicino italiano, “investire nel giardino del vicino può essere pericoloso” Da questo mese e fino a ottobre sui canali La1 e La2 della Rsi e sull’emittente Teleticino andrà in onda uno spot che invita i cittadini elvetici a non far lavorare gli artigiani italiani. A non chiamare cioè  giardinieri, piastrellisti, falegnami, imbianchini,  idraulici o muratori comaschi perché altrimenti il proprio prato, ovvero il Ticino, si inaridisce.
Nel mirino dunque non vi sono i frontalieri, ma gli artigiani che dalle province italiane di confine sempre più spesso ottengono commesse da parte di cittadini elvetici, sottraendo lavoro alle ditte svizzere.

Il cantone elvetico ha da tempo dichiarato guerra contro l’invasione di lavoratori italiani, un fenomeno che negli ultimi anni si è intensificato a causa della crisi nel nostro Paese, si arricchisce di un nuovo episodio, infatti questa volta non bastano i manifesti come quelli ” la campagna “Balairatt” dell’Udc, con i frontalieri italiani rappresentati come topi che rubavano il formaggio svizzero, usano addirittura gli spot televisivi patrocinati dalla Camera di Commercio del Canton Ticino.

20140609_c4_findus2Lo spot della Findus mostra in modo semplice e leggero il coming out di un figlio gay verso la madre. Alle prese con i fornelli anche due maschi sono una famiglia, i due ragazzi innamorati fanno gli chef aprendo una busta di risotto surgelato, ma alla madre va bene lo stesso.

​«Allora Luca, qual è la sorpresa?». Arriva la prima pubblicità brandizzata che tocca il tema dell’omosessualità. 
Nel video – in cui non appaiono i volti dei protagonisti – un ragazzo organizza una cena per la madre, proponendo nuovi piatti e ricette. Poi rivela: «Mamma c’è un’altra piccola sorpresa: Gianni non è solo il mio coinquilino, è anche il mio compagno». «Tesoro mio, l’avevo capito», replica comprensiva la madre.

L’iniziativa “gay friendly” della Findus è stata molto apprezzata dall’associazione Gay Center. “Dovrebbe essere di esempio per la comunicazione delle aziende italiane – dice il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo – Sicuramente mostrare chiaramente la semplicità e la quotidianità di una coppia gay e la sua accettazione è una scelta intelligente. Un plauso alla Findus e un invito a tutte le grandi e piccole aziende a fare lo stesso. Aspettiamo sempre che la Barilla dia un segnale in tal senso”.

Infatti qualche mese fa il presidente della Barilla aveva fatto delle dichiarazioni sconcertanti che hanno fatto il giro del mondo: “Non faremo pubblicità con omosessuali – dichiarò Guido Barilla durante la trasmissione di Radio24 – perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri”

Nonostante le scuse immediate della Barilla le dichiarazioni procurarono un terremoto mediatico che ci fece additare dal mondo intero per il sospetto di omofobia tra i fornelli.

samsungSamsung – Nuovo spot Samsung per il Galaxy S4. Nonostante la battaglia sul mercato smartphone sia prevalentemente contro l’HTC One, in quanto sono i due nuovi smartphone di punta lanciati nel corso del 2013, Samsung ha deciso di prendere nuovamente di mira Apple e l’iPhone. Lo spot è davvero molto divertente e lo potete trovare a fine articolo.

Samsung – l’iPhone è per vecchi

Il video ritrae un pubblico giovane e mette in evidenza alcune delle funzioni più interessanti del Samsung Galaxy S4 come AirView e S Beam. L’intento di Samsung è molto semplice, ed è quello di far capire che il Galaxy S4 è uno smartphone per giovani e pieno di funzioni, a differenza dell’iPhone che è per vecchi.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=DlXp41WwpOs#!

iphone 5iPhone 5 – Dopo aver assistito ai nuovi spot in tv di iPhone e iPad, Apple ne ha pubblicato un altro, che questa volta riguarda solamente l’iPhone 5. A differenza dei precedenti spot, piuttosto veloci e non in stile Apple, Cupertino ha deciso di cambiare strategia e tornare ai vecchi tempi con uno spot emozionale.

iPhone 5 – Spot emozionale

Il nuovo spot di iPhone 5 infatti, mette in risalto la fotocamera dello smartphone e tutte le emozioni che si possono ottenere con un semplice ed innocente scatto. Lo spot è molto toccante e davvero ben fatto e lo potete trovare qui sotto. Buona visione e diteci cosa ne pensate del nuovo spot Apple per iPhone 5.

Elisabetta Canalis non si ferma un attimo e si è messa subito al lavoro dopo aver  fatto ritorno in America. L’ex velina in seguito ad una piccola capatina in Italia per lanciare ufficialmente la sua linea di gioielli Calibro 12 ed aver alimentato il gossip nostrano svelando l’identità del suo nuovo compagno , ovvero il suo personal trainer, è ritornata nel continente americano. La showgirl appena rientrata negli USA è stata impegnata sul set di un nuovo spot dai contenuti alquanto sexy che è stato girato a Las Vegas che viene  definita “Sin City” ossia la città del peccato. La bella Elisabetta Canalis ha realizzato uno spot dove viene immortalata  sul balcone di un grattacielo mentre indossa un provocante abito gold firmato Versace e guarda maliziosamente in camera. La showgirl italiana non si è però potuta godere la vita notturna di Las Vegas perché ha fatto subito ritorno a casa sua a  Los Angeles e per lei si è trattato del quinto volo in una settimana, come lei stessa ha fatto sapere su Twitter dove ha postato anche una foto che la ritrae in aereo.

antea-25-anni-di-cure-palliativeLo spot per 25 anni di cure palliative, è il primo progetto Mediafriends Rai per il sociale e Medusa, il tempo è simboleggiato dal mantello rosso che si poggia sulle spalle del ragazzo, che vediamo nello spot. Con le cure palliative si sono raggiunti obiettivi importanti, la terapia del dolore, va rispettata. Si tratta dell’assistenza a persone in fase avanzata di malattia. Lo spot è diretto da Donatella Maiorca, ideato e promosso da Francesca Bertolucci. La campagna mediatica ha visto coinvolti l’attore Luca Argentero, che dà la voce e il viso alle immagini che ci spiegano come affrontare gli ultimi momenti di vita. la colonna sonora è di Ligabue, che in maniera gratuita ha prestato le musiche.

Ci saranno da oggi 15 giorni di spot, che andrà in onda sulla rai e anche nelle sale cinematografiche nei prossimi giorni.