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Serie A – JUVENTUS MILAN 2011 Video sintesi gol risultato  2-0 – Ieri sera ha avuto luogo presso il nuovissimo Juventus Stadium il tanto atteso match tra Juve e Milan.

La partita del 2 Ottobre 2011 tra Juventus e Milan si è conclusa con una doppietta di Marchisio e un Milan che non ha segnato gol.

Una Juventus dunque che ha dominato la partita.

Durante la partita è stato espulso Prince Boateng per doppia ammonizione.

Ecco ora la video sintesi della partita JUVENTUS – MILAN 2011 e tutti i gol.

ATALANTA PALERMO/ Risultato 1-0 Video Gol Youtube – Si è conclusa con la vittoria dell’Atalanta la seconda partita di campionato di Serie A che ha visto coinvolto il Palermo.

Sin dai primi minuti, la partita è stata ricca di azioni:  da una parte Hernandez e Miccoli e dall’altra lo scatenato Moralez e il grandioso Denis.

Al 22′ esimo minuto i padroni di casa sono stati costretti ad effettuare un cambio, in quanto Lucchini si infortuna e viene portato fuori campo in barella. Lucchini viene dunque rimpiazzato da Capelli, ma subito dopo un altro infortunio in campo: Alvarex del Palermo ed ex giocatore del Bari è costretto ad uscire e lascia spazio a Zahavi.

Il primo e unico goal della partita è ad opera di Denis su assist di un grande Bonaventura.

La partita viene anche sospesa durante il secondo tempo a causa della pioggia battente, ma viene poi ripresa, anche se il campo non è in condizioni ottimali per disputare la partita.

Vediamo ora i goal di Atalanta Palermo.

Sintesi e Video.

 

 

 

La giornata di ieri si è aperta con Cagliari – Novara, che è terminata con una netta vittoria del Cagliari per 2 a 1 sulla squadra neopromossa in serie A. Il Cagliari è a punteggio pieno e occupa, al momento, la testa della classifica.

Sorprese di un campionato di fine estate…

Roma e Inter restano invece ancora a bocca asciutta.

Gasperini, con lo 0 a 0 di ieri sera, sicuramente salva la panchina, ma non convince, soprattutto per le scelte. Il pubblico ha fischiato infatti la sostituzione di Furlan con Muntari, decisione impopolare anche dal punto di vista dell’allenatore, che tuttavia si è giustificato affermando di aver riscontrato la necessità di un centrocampista per “tappare dei buchi” che si erano creati. Gasperini è apparso però sicuro di sè e ha dichiarato alla stampa di aver visto una squadra solida; ha promesso, inoltre, molto presto goal e vittorie. Vedremo…

Che sarà una gara affascinante, questo è risaputo. E’ da anni ormai che Inter e Roma in ogni incontro regalano gol e spettacolo. Ma quella di questa sera è una sfida delicatissima e addirittura già decisiva per tutte e due.

Due squadre che in questi ultimi anni hanno combattuto per il titolo finale, stasera si ritrovano in quel di San Siro in una clima surreale. Si rischia già il -6 che significherebbe dire addio a un pezzo di scudetto. Inoltre sia Gasperini che Luis Enrique rischiano la panchina, che potrebbe saltare già stasera in caso di sconfitta. Ma analizziamo la situazione di entrambe.

Partiamo dall’Inter. Tre sconfitte su tre nelle prime gare ufficiali. Quello che più preoccupa sono i gol presi, ben 7. Contro il Trabzonspor la difesa è sembrata migliore ma paradossalmente l’attacco è sembrato sterile. A questo punto, Gasperini deve trovare la giusta sintonia tra difesa e attacco e chissà se tutto non dipenda da un centrocampo che in queste gare non è sembrato proprio brillante.

Parliamoci chiaro. Inter a pezzi e disunita. Si, e siamo ancora a inizio stagione. La scusante degli esperimenti tattici non può funzionare, perchè anche con i lavori in corso una squadra non irresistibile come il Trabzonspor si batte e, forse, si abbatte.

Detto questo, chi è il colpevole? Cambiasso alla vigilia della partita di ieri aveva dichiarato: “non possiamo cambiare mica dal magazziniere al Presidente”. Dopo due giorni, ci viene da dire che non bisogna cambiare così radicalmente come diceva, ma quasi. Scelte errate compiute in estate, e non solo in questa. A partire dal mister, si. Perchè bisogna essere sinceri ed onesti, nemmeno Moratti avrebbe voluto portare Gasperini all’Inter.

O perlomeno avrebbe preferito i vari Capello, Bielsa e Villas Boas. Ingaggi troppo alti e rifiuti hanno portato la società a scegliere la strada più veloce e meno costosa: Gian Piero Gasperini. Che rimarrà sicuramente un signore, ma che l’Inter non considerava tecnicamente il migliore sulla piazza.

E poi il mercato. Si è parlato di un Gasperini che voleva via Snejder e dentro Eto’o, con Lavezzi come acquisto prestigioso. E’ accaduto tutto il contrario: l’olandese è rimasto, Eto’o è andato via, Lavezzi non è arrivato e sono stati acquistati Zarate e Forlan, che Gasperini nemmeno voleva visto la sua preferenza per Palacio. Per non parlare di Alvarez e Jonathan, troppo poco per ricominciare a vincere.

Si è conclusa con il risultato 4-3 la sfida di ieri tra Palermo e Inter.

La partita inizialmente è stata dominata dal Palermo che per i primi 20 minuti di gioco non ha fatto “toccare palla” all’Inter e già dal quarto minuto il Palermo cerca il gol con un colpo di testa di Hernandez che però trova il grande Julio Cesar.

Con lo scorrere dei minuti, il Palermo cala un pò i suoi ritmi rendendo dunque la partita più equilibrata.

Dopo la prima mezz’ora di gioco si ha la svolta: l’Inter si porta in vantaggio con Milito. Risultato 0-1.

Il gol del pareggio arriva dopo i primi minuti del secondo tempo grazie a Miccoli. Milito poi segna su rigore ma subito dopo Hernandez porta la sua squadra al pareggio con un azione spettacolare in compagnia di Ilicic e Miccoli.

Anche il gol del 3-2 è ad opera di Miccoli che da una distanza di oltre 20 metri riesce a spiazzare Julio Cesar, ma non è finita qui: Pinilla segna da fuori area.

La partita non è finita qui: Forlan assistito da Sneijder segna il 3 gol della squadra neroazzurra.

Risultato finale: Palermo 4 Inter 3.

Video Gol Palermo Inter

http://www.youtube.com/watch?v=Ve6kJh41EH8

 

La seria A ha aperto i battenti ieri sera con la seconda giornata di campionato e la partita d’esordio non è una stata una di quelle sonnacchiose partite di inizio stagione, ma un match spumeggiante e pieno di colpi di scena.
La Lazio, che schierava i due nuovi acquisti Klose e Cissè, è partita alla carica e ha dominato per i primi venti minuti, incantando per solidità, compattezza e fluidità di gioco. La squadra di Reja ha segnato due bellissimi goal, proprio per mano dei due nuovi acquisti, ipotecando e mettendo apparentemente alle corde un Milan stordito e non in grado di reagire.
La squadra di Allegri, però, ha due grandi assi nella manica: Cassano e Ibra.
E’ stato infatti Cassano a salire in cattedra e a confezionare prima un meraviglioso assist per il compagno svedese, che non ha potuto far altro che mettere la palla in rete, per poi pareggiare con una perfetta botta di testa.
Tutto accade nel primo tempo e solo nella ripresa il pubblico presente si è ricordato che, in fondo, si trattava della prima partita di campionato.

Nel secondo tempo infatti il ritmo infatti è calato e le occasioni da goal si sono fatte sempre più rare.
Solo al ventesimo della ripresa la partita sembra riprendere vigore, prima con le due grandi occasioni per i rossoneri, un palo di Cassano e un miracolo del portiere laziale Bizzarri su Boateng, poi con il colpo esplosivo di Cissè, che mette fuori gioco Abbiati, ma trova la miracolosa incornata di Nesta.
A cinque minuti dalla fine Ibrahimovic sembra ad un passo dal 3 a 2, ma spreca un pallone meraviglioso sparandolo addosso a Bizzarri e questo è l’atto conclusivo di un bell’incontro, che non ha deluso le aspettative.
Il Milan ha dimostrato carattere, la Lazio ha mostrato vigore e piena forma atletica, con l’unico rammarico di non essere stata in grado di controllare e ipotecare il risultato del primo tempo.
Insomma, Milan – Lazio è stata una partita vera, proprio ciò che tutti desideravano dopo settimane di polemiche e tensioni.