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Milan

Formazione Milan, notizie sulla squadra rossonera.

Barbara Berlusconi, Adriano Galliani, il sindaco Giuliano Pisapia, Giancarlo Abete, e tutto il Milan per inaugurare il nuovo Museo rossonero che racchiude tutti i trionfi e i ricordi del club.

0cd06440af3b7256876d9c8daf7fbf90-44975-2949380efa673bd8c4523694a3f5f4dd“Non abbiamo nessuna intenzione di lasciare l’impegno in Milano, è una questione di cuore, speriamo di poter andare avanti per riportare il Milan in alto”. Sono le parole di Barbara Berlusconi a Sky, in occasione della presentazione di Casa Milan. “Apertura a possibili nuovi soci? L’apertura ad altri possibili partner riguarda la realizzazione dello stadio e può essere valutata solo a queste condizioni”, ha aggiunto l’ad rossonero che sul futuro di Clarence Seedorf, aggiunge: “Sono scelte che faranno mio padre e Galliani. Sulla stagione appena conclusa il giudizio è chiaro: “è stata una stagione molto deludente per noi milanisti ma noi abbiamo il dovere morale verso i tifosi di metterci subito al lavoro e far tornare il Milan ai livelli che merita. È importante la strutturazione della squadra a livello tecnico e a livello commerciale , è importante portare avanti nuove iniziative come questa che è una operazione con una forte valenza commerciale oltre che emozionale”.

“La famiglia,  spiega Barbara,  ha deciso di investire per colmare il gap con gli altri top club europei. Tutta la famiglia è coinvolta in questa avventura, in questo sogno”

Sono stati resi noti gli orari di apertura di Casa Milan: sarà a disposizione dei tifosi a partire dal 26 maggio, dalle 10 alle 20, 7 giorni su 7..

Intanto la festa continua con l’aperitivo alla Cucina Milanello, il nuovo ristorante ufficiale del club, aperto tutti i giorni per i tifosi così come lo store. L’intento è quello di fare un punto di ritrovo per le famiglie dei tifosi tutti i giorni, anche quando la squadra non gioca.

Dopo l’aperitivo tutti  i tesserati alla cena istituzionale e poi i fuochi pirotecnici, la festa continua, e anche il Milan dovrà continuare  e ripartire alla grande.

allegri milan genoaPeriodo caldo in casa Milan, clima bollente dalle parti di via Turati complice il disastroso inizio di stagione della squadra rossonera. L’ennesimo ko stagionale, il quinto in 11 partite di Serie A, ha gettato nello sconforto tifosi e, a quanto pare, anche i giocatori che in campo sembrano demotivati e sconsolati. Evidentemente non c’è rabbia nei calciatori che nell’ultimo periodo, complici i risultati non certo esaltanti, sembrano abbattersi alla prima occasione storta subita.

E come avviene spesso, se non sempre, in questi casi il primo a pagare è l’allenatore. Max Allegri non sta certo vivendo un periodo facile e la sconfitta di sabato ha reso ancor più traballante la sua panchina. Le prossime due partite sembrano già decisive per il tecnico che tra Barcellona e Chievo Verona si gioca il suo futuro nonostante la fiducia a lungo termine confermata da Berlusconi nel post Fiorentina.

Lo stesso Galliani cerca di placare le acque il casa rossonera dichiarando come il futuro del tecnico non sia in discussione: ”Non è una settimana decisiva. Tutti gli allenatori dipendono dai risultati, se uno perde all’infinito non c’è allenatore che tenga. È un momento certamente difficile perchè non arrivano i risultati. Andiamo avanti sperando che le cose migliorino”. Dichiarazioni di facciata o reale intenzione del Milan di tenersi Allegri anche se le prossime due partite dovessero andare male? Solo il tempo ce lo dirà.

trapattonidarecordClamorosa indiscrezione quella lanciata da Sport Mediaset che individua in Trapattoni il probabile sostituto di Max Allegri. La sconfitta di ieri contro la Fiorentina, quinto ko in campionato, ha fatto scattare il campanello d’allarme in casa Milan: subito un vertice post gara tra allenatore, Galliani e Barbara Berlusconi. Poi è intervenuto direttamente il presidente del Milan che ha confermato la fiducia ad Allegri, almeno per le prossime due partite.

Prima Barcellona e Chievo, poi si vedrà. Questo in sostanza ciò che è emerso dal vertice tra gli alti organi rossoneri: il Milan non dovrà fallire i prossimi due appuntamenti altrimenti Allegri sarà probabilmente esonerato. Praticamente quindi una fiducia a tempo per il tecnico che in appena tre giorni dovrà preparare la sfida del Camp Nou, importante sarà soprattutto lavorare sulla testa dei giocatori che appaiono ormai sfiduciati e senza cattiveria.

Nella peggiore delle ipotesi, vale a dire quella di un allontanamento di Allegri, sembrerebbero già pronte le alternative in casa Milan. Se negli ultimi giorni si è pensato ad una soluzione interna con Inzaghi o Tassotti oggi la notizia di un clamoroso ritorno sulla panchina rossonera di Giovanni Trapattoni, appena liberatosi dal contratto con l’Irlanda del Nord.

milan allegri berlusconiTempi duri in casa Milan. I risultati stentano ad arrivare, non c’è l’ombra di un gioco e i tifosi sono imbufaliti verso la squadra e il tecnico. Non c’è pace per Allegri che deve convinvere con addosso una forte pressione; la sua panchina è in bilico e i fischi dopo l’1-1 con la Lazio testimoniano come anche i tifosi ormai siano stufi di questo Milan. Dal brasile poi arrivano anche le frecciate di Seedorf che spiega il suo cattivo rapporto col mister toscano: ”Il motivo per cui ho lasciato il Milan è Allegri. Con lui non c’era feeling”. Insomma non si può certo dire che Allegri stia passando un buon momento.

Decisiva molto probabilmente sarà la partita di domenica contro la Fiorentina, un altro passo falso potrebbe costare caro al mister che potrebbe pagare con l’esonero se il Milan non dovesse fare risultato. 12 punti dopo 10 gare sono troppo pochi per chi spera di entrare nelle prime tre posizioni a fine campionato, se poi mettiamo che là davanti corrono a mille si capisce come al Milan non stiano vivendo certo un momento facile.

”Non siamo neanche fortunati: ogni volta prendiamo prima occasione subiamo gol, ma non dobbiamo abbatterci. Quella con la Fiorentina è una partita importante, cercheremo di non fallirla” ha detto Allegri in conferenza, consapevole come la partita contro i viola potrebbe essere decisiva per il futuro suo e anche del Milan. Intanto voci che circolano nell’ambiente rossonero parlano di un Inzaghi pronto a sostituire l’ex Cagliari sulla panchina del Milan in caso di esonero di Allegri.

 

allegri-cagliariLa sconfitta di Parma ha riacceso vecchie ruggini tra Allegri e Berlusconi. Nonostante il patron del Milan non abbia fatto dichiarazioni a riguardo è ovvio lo scontento nei confronti della squadra e, ovviamente, anche della gestione del tecnico rossonero. Il 3-2 subito al Tardini pesa come un macigno sul percorso in campionato del Milan che ora è lontano 11 punti dalla zona Champions. Considerando poi quanto corrono le squadre la davanti pare un’impresa quasi impossibile ripetere la rimonta che lo scorso anno portò i rossoneri a conquistarsi il terzo posto.

I risultati non danno certo ragione ad Allegri, tante, troppe le sconfitte in questo avvio di campionato: alla prima giornata con il Verona, quindi il ko interno contro il Napoli, la sconfitta di Torino e ultimo il 3-2 di Parma. Il tecnico toscano gode si della fiducia di Galliani ma un altro passo falso domani sera contro la Lazio potrebbe costare caro al mister ex Cagliari.

Lo stesso allenatore è ben consapevole della sua situazione e in conferenza stampa ammette come non senta la panchina così tanto sicura e in un’intervista ha dichiarato: ”C’è di peggio. Ma siccome sono il tecnico di una squadra importante mi assumo tutte le responsabilità. Che poi io sia a rischio lo trovo normale non essendoci i risultati; giusto quindi che io sia messo in discussione”.

Adriano_GallianiBrutto passo falso esterno del Milan che a Parma viene sconfitto per 3-2 nella nona giornata di Serie A. L’ennesimo ko stagionale per i rossoneri che vedono allontanarsi sempre di più la zona Champions; là davanti le squadre corrono forte e gli uomini di Allegri occupano una posizione di metà classifica che fa storcere il naso a molti. E’ il primo l’allenatore toscano a non essere felice del momento in campionato dei suoi, il Milan non ha dato seguito alla vittoria di domenica scorsa contro l’Udinese e al pareggio in Champions col Barça; e il passo falso di ieri rimette in discussione la panchina di Allegri.

Visibilmente furioso nel dopo partita Galliani che, oltre a non essere soddisfatto del risultato, prende di mira chi ieri ha diretto la gara. ”Non vorrei che il nostro basso profilo nei confronti degli arbitri sia mal interpretato e scambiato per debolezza” tuona l’ad rossonero ”Perché oltre al fatto che c’erano due rigori nettia nostro favore, la punizione da cui è scaturito il gol del 3-2 è stata calciata sei metri avanti rispetto alla posizione corretta. Cosa peraltro ampiamente dimostrata dalle immagini televisive”.

”Non mi soffermo sui due rigori evidenti, ma per considerare chiuso l’altro episodio ci aspettiamo che qualcuno ci dia delle spiegazioni e anche delle scuse” ha concluso l’amministratore delegato rossonero.

Mario-BalotelliMario Balotelli, dopo la sfida di Champions League del Milan contro il Barcellona, non ha lasciato lo stadio con il completo sociale della società (così come impongono le regole non scritte dello spogliatoio). Ha preferito infatti uscire da San Siro con catena da rapper e t-shirt. SuperMario ha così collezionato un’altro rimprovero da parte di Allegri e Galliani.

Niente multe né punizioni però per Balotelli che domenica tornerà titolare nella partita di campionato contro il Parma, durante la quale dovrà dimostrare di fare la differenza in campo, dopo la non brillante prestazione contro il Barcellona di Champions League. Allegri ha chiesto a Balotelli di prendere esempio da Kakà, che non essendo in ottime condizioni in Champions ha comunque dato molto in campo.

Il Milan ha scelto il tutor per Balotelli: Filippo Ferri, ex capo della squadra mobile di Firenze, già da tempo responsabile della sicurezza del club rossonero. L’ex dirigente della polizia avrebbe già il compito di non perdere di vista SuperMario fuori dal campo.

Finisce 1-1 la supersfida di Champions tra Milan e Barcellona. A Robinho risponde Messi, da sottolineare una grande prova di generosità di Kakà (assist) che si fa valere anche in fase difensiva.

Si decide tutto in un primo tempo dai due volti. La parte iniziale a totale appannaggio dei rossoneri che stringono il Barça nella propria metà campo e offrono anche un gioco piacevole. Se già al quarto minuto Muntari si vede annullare un gol per fuorigioco (giusto) pochi minuti dopo, al nono, Robinho mette in rete la palla dell’1-0.

Tutto nasce da un errore di Mascherano e Piquè in mezzo al campo, Robinho ruba palla e lancia Kakà che in area serve d’esterno destro il connazionale che davanti a Valdes non può sbagliare. Vantaggio meritato per il Milan che però ora inizia a subire il ritorno blaugrana. Al 24esimo infatti il Barcellona approfitta una palla persa dai rossoneri a metà campo, verticalizzazione di Iniesta per Messi che si sistema la palla sul mancino e infila Amelia. 1-1 e tutto da rifare per il Milan che nella seconda parte di tempo soffre parecchio. Prima Sanchez impegna con una conclusione ravvicinata Amelia poi Neymar in chiusura per poco non trova la porta con un destro al volo. Primo tempo che si chiude quindi sull’1-1.

Nella ripresa poche occasioni da rete, il Barca domina ma concede ampi spazi per le ripartenze avversarie. Al 51esimo Robinho clamorosamente cicca il pallone davanti a Valdes, due minuti dopo Iniesta ha una grande chance ma dopo essersi liberato bene al limite dell’area colpisce male favorendo la parata di Amelia. Nemmeno l’ingresso di Balotelli scuote il Milan che si chiude in difesa della propria porta.

Una difesa che evidentemente funziona bene, l’ultimo sussulto della partita praticamente avviene a 20′ dalla fine quando Adriano beccato in area da Messi colpisce clamorosamente male davanti ad Amelia. Non succede più nulla a San Siro, punteggio tutto sommato giusto considerando le occasioni avute dalle squadre.