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Red-White-Falcon-Costume-Marvel-ComicsGrandi novità in vista per i fan di “Capitan America. Nella prossima serie a fumetti, in uscita ad ottobre, il supereroe a stelle e strisce sarà infatti di colore.

Il cambio sul grande schermo avverrà invece probabilmente nel 2016, con Chris Evans che passerà lo scudo all’attore afro-americano Anthony Mackie. “Era solo questione di tempo, siamo nel 2014 – ha commentato il produttore esecutivo Tom Brevoort – Siamo entusiasti del cambiamento”

Cosa accadrà a Capitan America? A vestire i panni del supereroe non sarà Steve Rogers, ma l’amico alleato Samuel Wilson, detto Falcon, un altro supereroe ideato dalla Marvel Comics.

Quello che accadrà è conseguenza di quanto già annunciato nel 21esimo numero di Captain America uscito negli Stati Uniti lo scorso 4 giugno. In quell’episodio Capitan America combatte corpo a corpo contro Iron Nail venendo sconfittto e perdendo il siero che lo mantiene forte nel corso degli anni.

Falcon “sarà assunto” come nuovo Capitano a partire da ottobre, quando verrà rilasciato negli Usa l’albo Captain America #25, e indosserà il costume a tempo pieno, come unico e solo protagonista della testata.

In casa Marvel il primo colpo di scena è stato quello di Thor, che nella serie che verrà pubblicata a partire da ottobre sarà una donna. La Marvel Comics l’ha annunciato durante una puntata della trasmissione, non a caso a conduzione esclusivamente femminile, “The View”, presentando ai telespettatori la nuova protagonista della famosa serie a fumetti scritta da Jason Aaron e disegnata da Russell Dauterman

“Non sarà più il classico eroe maschile la persona capace di impugnare l’iconico martello Mjöllnir. Un nuovo eroe femminile emergerà meritando il nome di Thor”. Lo dice la Marvel Comics in un comunicato.

Il-ragazzo-invisibile-di-Salvatores_620x410Gabriele Salvatores ha realizzato il film dei suoi sogni:

“Nella vita non ho figli, eppure sto allevando un figlio cinematografico dice, il regista, sono partito da io non ho paura, raccontando di un bambino di dieci anni, poi sono andato avanti con Come Dio comanda. Oggi il protagonista del mio nuovo film ne ha quattordici”, dice, senza mai abbandonare il suo sorriso, confermando che i tempi di Educazione siberiana, quelli in cui preferiva rimanere chiuso nella sua roulotte a piangere piuttosto che recarsi sul set,  sono finiti”

Il nuovo film di Gabriele Salvatore, prodotto da Indigo per Rai Cinema, interpretato da Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Ksenia Rappoport, Noa Zatta, “IL RAGAZZO INVISIBILE”, distribuito da 01 Distribution sarà nei cinema da dicembre.

Michele è un ragazzo di 13anni come molti altri, vive in una città sul mare , ha un rapporto complesso con la madre e non ha mai conosciuto il padre, a scuola non è molto popolare e i suoi risultati sono mediocri, ha scarse attitudini per lo sport, ma ha un sogno, riuscire ad attirare l’attenzione di Stella, che in classe proprio non si accorge di lui.

Poi un giorno scopre di avere un dono, poter essere invisibile, e la sua vita cambia completamente.

Salvatores, in un intervista, racconta:”In questo film c’è del realismo magico, la capacità di trovare aspetti fantastici nella realtà.

Mi ha sempre affascinato. Michele è un adolescente come tanti, che scopre di avere un super potere, ma non sa come controllarlo: appare e scompare indipendentemente dalla sua volontà. All’inizio questo gli crea anche situazioni divertenti, poi dovrà riuscire a riconoscere quel dono e decidere come usarlo. Insomma, dovrà decidere di diventare adulto, una persona normale, con tutto quello che di bello o di brutto c’è in questa parola.”
Il regista conferma che il film sarà una commistione di genere, dal fumetto alla fantascienza, dal western al giallo, anticipa che a differenza dei supereroi americani il protagonista non lotterà contro altri supereroi, ma si confronterà con una avventura difficile, quella della vita, poi aggiunge:
“Quando parlo del Ragazzo invisibile ho spesso in mente Spielberg e soprattutto E.T., che ancora mi commuove: un cinema di fantasia che ha riflessi reali nelle nostre vite.”