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Sciopero dei trasporti 7 Novembre 2011 Orari e Informazioni – Lunedi di sciopero per i trasporti pubblici e come si sa questo provoca degli squilibri in tutti gli italiani.

Oggi ci sono due scioperi in atto, uno nazionale di 24 ore, l’altro locale di 4 ore.

Lo sciopero indetto dalla USB avrà inizio alle ore 8.30.

Questi gli orari dello sciopero.

ROMA. Dalle ore 8:30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio.
TORINO. Servizio garantito di metro e mezzi cittadini dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Ferrovie ferme dalle 8. Riprenderanno le scorse dalle 14.30 alle 17.30.
MILANO. Corse fino alle 8.45 e riprendono dalle 15 alle 18.
NAPOLI. Blocco dalle 8 alle 16.30 e dalle 19.30 fino a fine del servizio.

Lo sciopero non si attuerà nelle zone alluvionate.

In Italia, una coppia su 7 è infertile e se le tecniche di fecondazione assistita rendono possibile la nascita di circa 10mila bambini all’anno, solo il 25-30% di coloro che sono in terapia diventano genitori.

Prima di affidarsi a uno specialista, le coppie italiane si recano anche in 3-4 cliniche diverse, per poi abbandonare il percorso terapeutico intrapreso nel 40% dei casi.

Instaurare una relazione con la coppia e gestire le situazioni critiche è spesso una sfida per chi lavora nel settore della PMA, un settore in cui saper comunicare con i pazienti può determinare il successo di una terapia.
Per discutere dell’importanza di avere un rapporto di fiducia con i pazienti e condividere strategie relazionali efficaci, si è tenuto a Roma e a Milano un corso di comunicazione medico-paziente dal titolo “Un figlio, perché noi no?”. Vi hanno partecipato ginecologi, infettivologi ed esperti della PMA.

Fonte Media for Health

Sciopero dei benzinai confermato: fermi 8 – 11 Novembre 2011 – I sindacati dei distributori di carburante hanno confermato lo sciopero dei benzinai.

Questi gli orari di chiusura dei distributori.

DALLE ORE 19:30 DEL GIORNO 8 NOVEMBRE 2011 FINO ALLE ORE 7:00 DEL 10 NOVEMBRE 2011.

Sciopero lungo.

I benzinai delle zone colpite dall’alluvione non hanno aderito allo sciopero. Quindi gli impianti di distribuzione di carburante delle regioni Toscana e Liguria saranno aperti, per evitare ulteriori disagi alla popolazione.

Ma nel mese di Novembre non ci saranno solo i benzinai a scioperare.

Infatti dal 14 al 18 sciopereranno gli avvocati, il 15 i professori universitari associati e il 17 gli insegnanti e studenti.

E per concludere con gli scioperi ci sarà anche quello dei trasporti: il 26 e il 27 Novembre 2011 ci dovrebbe essere lo sciopero dei treni. Forniremo ulteriori informazioni a riguardo.

Perdere un parente o un amico in un incidente stradale è una cosa orribile, ma ritrovarselo in chiesa, mentre si è seduti davanti ad una bara occupata da qualcun altro, risulta altrettanto sconvolgente!

Questo è quanto accaduto alla famiglia di Ademir Jorge Goncalves, un muratore di 59 anni residente in Brasile.

Goncalves era uscito assieme agli amici per una serata all’insegna del divertimento più sfrenato. Dopo aver passato molte ore con loro, e aver bevuto una quantità non meglio precisata di superalcolici, il gruppo si è separato: ognuno è tornato nella propria abitazione, ma non il muratore. L’uomo, stando a quanto da lui stesso raccontato, è salito a bordo del proprio mezzo e, prima di far rientro, si è concesso qualche altro bicchierino. Il suo tasso alcolemico doveva esser molto elevato e alla fine è crollato, addormentandosi come un sasso sul sedile.Un incidente lungo la strada di casa.

Destino ha voluto che, mentre lui dormiva, si verificasse un incidente mortale proprio lungo la stessa strada che avrebbe dovuto percorrere per tornare a casa. Le auto coinvolte, e i relativi conducenti a bordo, erano irriconoscibili. Riuscire a comprendere pertanto si trattasse di lui o di un altro malcapitato, considerando anche che la prova del Dna richiede troppo tempo e denaro, e il fatto che in Brasile è consuetudine celebrare i funerali il giorno successivo al decesso, ugualmente impossibile.Parenti rassegnati fanno celebrare il funerale.

Tutti i famigliari e gli amici di Goncalves, addolorati per l’improvviso e inaspettato trapasso, non hanno potuto far altro che organizzare in fretta e furia la cerimonia funebre e dire così addio al proprio amato. Durante la cerimonia, tuttavia, una sorpresa, sicuramente piacevole ma sconvolgente: Ademir è entrato in chiesa, ma non in posizione orizzontale. Il muratore ha varcato l’uscio con le proprie gambe e si è diretto immediatamente verso i parenti lasciandoli senza parole.Un lieto fine, ma un morto vero c’era.

Dopo i dovuti chiarimenti la cerimonia è stata interrotta, anche perché il corpo all’interno della bara non era quello ipotizzato. La famiglia di Goncalves ha ricontattato la polizia locale che, dopo una più attenta ricerca, ha scoperto l’identità della vittima dell’incidente, consegnandola stavolta alla vera famiglia.

Da ieri esiste un nuovo prestigioso premio, il “Cozza day”, e a consegnarlo è stato niente meno che il comico politico genovese Beppe Grillo.

L’attore è stato infatti l’animatore di un colorito corteo, estesosi da piazza Navona fino a Montecitorio, che ha avuto come tema centrale la metafora della cozza, simbolo del grandissimo attaccamento che i signori dei piani alti della politica sembrano avere non tanto nei confronti delle istituzioni, quanto, in particolare, per le poltrone.

Per questo Grillo e i simpatizzanti del suo movimento, venuti da tutta Italia, hanno dato corpo alla metafora e hanno depositato, davanti all’ingresso principale di Montecitorio, svariate decine di chili di cozze già consumate. I mitili in questione sono stati depositati, sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine, in ordinate ceste davanti al portone del palazzo, che però il sabato pomeriggio resta rigorosamente chiuso.

Durissimi gli slogan e le scritte sugli striscioni. “ladri, ladri” e ancora, “questo è un paese di m…, è ora di tirare lo sciacquone”. Su un grande cartello, poi, compariva una lunga serie di aggettivi per l’acronimo parlamento: parassiti, autonominati, raccomandati, leccac…, accattoni, mafiosi, escort, nullafacenti, tangentisti. E sotto la scritta: “ora basta”.

Il comico ormai da tempo votato alla politica ha avuto modo anche di tenere un duplice comizio, prima a piazza Navona e poi al ritorno da Montecitorio, che ha avuto come tema centrale la fine della politica dei grandi palazzi, il benservito da dare da una casta incollata alle poltrone proprio come le cozze allo scoglio, la necessità di porre fine agli innumerevoli privilegi di cui tutti i politici godono, a partire dalle super pensioni con soli 2 anni di contributi per finire ai benefit assurdi, come il barbiere e il ristorante.

«Questi non rubano dei soldi, rubano tempo, speranze, rubano la linfa vitale», ha dichiarato  il comico. «La cozza è il mitile che non si schioda – ha poi aggiunto -. È quella che sta attaccata allo scoglio, come quei mitili che non mollano mai, che sono li che non si muovono. E qui abbiamo la più grande accozzaglia di mitili avariati d’Europa che è il nostro Parlamento».

Gli incidenti stradali sono ormai all’ordine del giorno e centinaia di vite umane vengono a mancare quotidianamente in tutto il mondo per questo motivo. Dunque per risparmiare e cercare di salvare queste vite umane, la Commissione Europea ha proposto di istallare su tutte le auto prodotte in Europa, un servizio di emergenza automatico.

Si chiama eCall ed è un dispositivo elettronico che in caso di incidente grave invia automaticamente una richiesta di soccorso al 112, numero unico europeo per le emergenze.

Questo dispositivo dal 2015 dovrebbe essere montato su tutte le auto vendute in Europa, senza distinzione di modello, dimensioni e cilindrata.

Il dispositivo, i cui costi d’installazione sono valutati in ”meno di 100 euro” per ogni veicolo nuovo, viene attivato dagli stessi sensori che fanno scattare gli airbag, ma la richiesta di soccorso può essere lanciata anche manualmente in caso di malore mentre si è alla guida o da parte del testimone di un incidente che, pur senza gravi urti, ha provocato danni fisici agli occupanti del veicolo.

La maggior parte delle Compagnie assicurative in Italia oggi, già permettono l’istallazione di questo sistema di emergenza, facendo anche risparmiare qualcosa dal punto di vista economico sull’Rca.

 

Soprattutto con il caldo estivo arrivano le acconciature comode, con i capelli tirati che evitano di farci sudare per quanto possibile. Ma attenzione! Tutte le acconciature che costringono i capelli a mantenere delle posizioni innaturali (come le treccine che tanto vanno di moda e le cosiddette acconciature “afro”) possono causare, oltre alla loro caduta, addirittura anche la calvizie. Il presidente della Società Italiana di cura e chirurgia della calvizie, Marco Toscani, ha dichiarato che possono causare danni irreversibili.

Una particolare attenzione andrebbe rivolta soprattutto alle bambine: i loro capelli sono maggiormente a rischio perché fragili e sottili. Mamme, fate attenzione! Non va dimenticato inoltre che il capello intrecciato espone il cuoio capelluto all’azione diretta dei raggi solari, seccando e ustionando l’epidermide.

Se proprio si vuole adottare questo stile per i capelli, il consiglio è quello di tenere le treccine al massimo per una settimana, ogni giorno lavare con cura la cute con shampoo delicato e asciuga
re bene l’intera capigliatura.

Ne vale veramente la pena?

 

Wikipedia è in declino. E’ quanto annunciato dal fondatore Wales: “I collaboratori sono invecchiati e hanno cambiato interessi.” La più grande enciclopedia online libera e gratuita il cui progetto è partito il 15 gennaio del 2001 è in crisi, rischia di morire perché il numero di persone che la aggiorna mensilmente diminuisce sempre più. Nel wiki-mondo tutto si regge sui volontari che aggiungono, modificano, controllano, pubblicano le informazioni di ogni singola voce.

Ad attirare ormai sono i social network come facebook e twitter, gli interessi sono cambiati. Chi prima aggiornava la famosa enciclopedia adesso si dedica al suo blog, alla sua pagina facebook. Stando agli ultimi numeri, Wikipedia può attualmente contare su circa 90mila collaboratori. L’obiettivo annunciato da Wales è l’aggiunta di ulteriori 5mila nell’estate dell’anno prossimo. Sarà davvero possibile? Perché attualmente sembra che non ci sia niente che possa far pensare ad un’inversione di tendenza.

Per Wikipedia è davvero la fine?