Home Tags Posts tagged with "beppe grillo"

beppe grillo

genova contestato beppe grilloIl Movimento Cinque Stelle cambia volto, anzi logo e grazie ad un referendum indetto sul web sceglie di togliere il nome del suo padre fondatore Beppe Grillo dalla sua grafica. La consultazione era stata lanciata dallo stesso Grillo e alla votazione on line hanno partecipato ben 40.995 iscritti certificati. La maggioranza, composta da 31.343 iscritti, ha votato per togliere il nome del fondatore, mentre la minoranza di 9.652 iscritti ha dichiarato la volontà di mantenere invariato il simbolo del movimento politico.

Secondo Luigi Di Maio, vicepresidente della camera e componente del direttivo del movimento, si tratta di un gesto che rivela quanto il partito sia cresciuto e diventato adulto nel corso di questi anni. Di Maio ha quindi ringraziato Beppe Grillo, affermando che si tratta di un uomo generoso, che ha permesso al movimento di camminare con le proprie gambe e di diventare una delle forze politiche più importanti del nostro paese.

Per questioni burocratiche, il cambiamento del simbolo non avverrà in modo immediato e nei prossimi mesi chi possiede la titolarità di utilizzo del logo sarà istruito su come procedere, ma fino ad allora il logo del movimento stellato rimarrà invariato nelle comunicazioni pubbliche e private.

Sono trascorsi molti anni dalla nascita del blog di Beppe Grillo, il quale ha spento dieci candeline nel 2015. L’informazione web è da sempre stata il fulcro della propaganda del comico genovese e il movimento è nato nel 2009, quattro anni dopo la diffusione del blog. Da allora gli strumenti multimediali sono stati gli unici impiegati dal movimento, che anche in questo caso ha chiamato a raccolta i fedeli per votare su una questione apparentemente semplice, ma che nasconde delle implicazioni decisamente importanti per il futuro e la leadership del movimento.

grillo_beppe_fb1--400x300Da qualche giorno la rete sta impazzendo alla notizia di Beppe Grillo, Movimento 5 Stelle, che è stato condannato ad un anno di reclusione per la diffamazione di un professore universitario, Franco Battaglia, docente di chimica ambientale al dipartimento Enzo Ferrari di Modena e Reggio Emilia. Le vicende risalgono a qualche anno fa, precisamente al 2011, quando Beppe Grillo in un comizio infuocato aveva accusato il professor Battaglia di essere completamente allineato alle multinazionali, di avere detto che a Chernobyl non era morto nessuno e soprattutto di non essere all’altezza di una cattedra a causa della sua ignoranza in materia nucleare.

La sfuriata di Beppe Grillo era stata molto intensa, in quanto attaccando il professore il leader del Movimento 5 Stelle invitava i cittadini italiani a non pagare più il canone televisivo Rai, sostenendo che lui non lo faceva perché era indegno pagare delle tasse per sentir parlare delle persone come Battaglia, ree di essere consulenti conosciuti delle multinazionali e di avere opinioni che non stanno né in cielo né in terra sul tema del nucleare. Il professore era stato infatti invitato ad una puntata di Anno Zero, dove aveva esposto le sue teorie in merito a questa forma di energia.

All’annuncio della condanna ad un anno di reclusione Grillo si è detto soddisfatto e si è anche paragonato a leader storici come Pertini e Mandela, che nel corso della loro carriera politica hanno dovuto vivere l’esperienza del carcere. La rete non ha però perdonato a Beppe Grillo questa similitudine un po’ troppo esagerata e si è lanciata in tanti commenti che in queste ore stanno suscitando molta ilarità nel web. Chi ha voglia di farsi una risata può quindi visitare i tanti blog e forum dove gli utenti stanno sbeffeggiando Beppe Grillo, perché va bene essere ‘dritti’ e ‘convinti’ delle proprie idee, ma paragonarsi a leader che hanno scritto la storia del mondo è forse un po’ troppo pretenzioso

beppe grillo circo massimo 2014Quattro attivisti del Movimento 5 Stelle sono oggi stati espulsi da Beppe Grillo in persona, perché avevano contestato il Movimento stesso al Circo Massimo. Si tratta di Giorgio Filosto, Orazio Ciccozzi, Pierfrancesco Rosselli e Daniele Lombardi. L’annuncio arriva direttamente da Grillo sul suo visitatissimo blog: «Hanno approfittato del loro ruolo di responsabili della sicurezza del palco di Italia5Stelle per occupare il palco stesso (…) In rispetto per gli oltre 600 volontari che hanno dedicato il loro tempo e lavoro per il successo dell’evento Italia 5 Stelle e delle centinaia di migliaia di attivisti del MoVimento 5 Stelle presenti all’evento, i 4 sopracitati sono fuori dal MoVimento 5 Stelle».

Come sempre, l’ultima parola spetta al ‘portavoce’ del Movimento, che ha decretato l’espulsione dei quattro senza alcun tipo di contraddittorio. La decisione non è piaciuta molto agli attivisti 5 stelle, come a Luigi che su Twitter commenta: «Abbiamo chi?! Democrazia diretta dove?!», e Adriano rincara: «Sembra un’esagerazione…hanno detto la loro e nessuno li ha cagati…non bastava?».

Ma nonostante le bacchettate a Grillo su Twitter, il leader non torna sulla sua decisione, così come non lo ha fatto in passato. I quattro sono stati colpevoli di aver occupato il palco per pochi minuti con uno striscione, OccupyPalco. Si è trattato di un’iniziativa volta a mettere in evidenza alcuni aspetti del movimento che, a parere dei contestatori, andrebbero migliorati, come ha spiegato su Facebook Orazio Ciccozzi: «Occupy palco non vuole distruggere ma migliorare».

E Ciccozzi poi sottolinea come non considera affatto l’espulsione dal Movimento valida: «nessun P.S., arbitro o “Staff” ci potrà mai togliere la maglia di attivista del Movimento, visto che questa maglia non si ottiene con un’iscrizione su un portale ma con l’impegno».

Sempre su Facebook, intanto, Grillo condivide la foto dello striscione #occupypalco al Circo Massimo e i quattro volti evidenziati da un cerchietto rosso, come se fossero bersagli da eliminare. Ma il web non condivide, e tanti sono gli attivisti sempre più contrariati.

genova contestato beppe grilloDovrebbe essere di casa a Genova Beppe Grillo, eppure è stato oggi duramente contestato dai suoi stessi concittadini. A Genova la situazione è molto grave, gli abitanti sono stanchi ed esasperati e non perdono occasione per denunciare il loro disagio ai signori della politica, da qualsiasi partito o movimento provengano.

Oggi il leader del Movimento 5 Stelle è stato avvistato dai cameraman, che però sono stati invitati ad allontanarsi, perché Beppe voleva dialogare con i volontari impegnati a spalare fango. Uno dei cosiddetti angeli del fango gli ha detto: «Vuoi una pala, vieni a spalare».«Ci sono già i parlamentari», è stata la sua risposta.

Grillo è arrivato a bordo di uno scooter, e ha detto ai volontari che è dalla loro parte; il leader del Movimento è poi andato nei suoi quartieri, dove è cresciuto, e ha annunciato: «Io ci sono, il M5S c’è e ci sarà sempre dalla parte delle persone sconfitte. Basta con questa gente che manda i tweet, fa le mozioni e poi non mantiene quello che dice».

E Grillo non ha perso occasione di attaccare Renzi, e ne chiede le dimissioni per la situazione di Genova: in un video messaggio diffuso online dimostra anche le responsabilità del suo Governo. Beppe dà ragione ai volontari, anche se lui si sente con la coscienza a posto. E Nichi Vendola commenta così su Twitter la visita di Grillo nella sua città: «Non è un #grillo. È solo uno sciacallo». E la risposta di Grillo non si fa sentire: «Vendola sciacallo del giorno, addirittura più di Zucconi, almeno lui con l’Ilva non c’entra nulla» scrive sul suo blog.

Mentre i politici litigano fra loro e decidono di chi è la colpa, a Genova la situazione resta molto grave. Problemi anche a Parma, dove è ancora attivo lo stato di allarme piena per i fiumi a causa delle abbondanti piogge. Colpite purtroppo moltissime abitazioni e attività commerciali, è crollato un ponte pedonale e ne sono stati chiusi altri.

Beppe Grillo – Dopo la veemente protesta di ieri durante un comizio nel catanese, in merito alla presidenza della commissione di vigilanza RAI, è tornato a parlare Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, che questa volta parla attraverso il suo blog e cambia argomento. La candidatura per la presidenza della commissione vigilanza RAI è ancora valida, ma Grillo oggi parla della situazione attuale del Paese e del comportamento del Governo.

Beppe Grillo – Italia come un cammello

Secondo Grillo infatti, il Governo non si sta comportando come dovrebbe e Napolitano non è all’altezza del suo compito: “Il governo fa solo proclami e si balocca con il presidenzialismo, la legge elettorale che verrà sotto gli occhi vigili di Napolitano, la presa per il c… del falso taglio al finanziamento dei partiti, la legge per eliminare M5S dal parlamento, la nuova Costituzione e altre amenità. L’Italia è come un cammello con le gobbe vuote: è al collasso”.

Continua inesorabile la battaglia personale del Movimento 5 Stelle e del suo leader Beppe Grillo. Dopo le elezioni di qualche mese fa, il leader M5S non ha preso affatto bene il fatto di essere stato lasciato fuori da parte del Presidente Napolitano, nonostante il suo fosse il primo partito del Paese. Grillo è un fiume in piena.

Nella giornata di oggi si è scagliato contro la stampa italiana, scrivendo sul blog il trattamento ricevuto secondo lui dai media: “Subito dopo le elezioni la stampa e le tv si sono scatenate contro il M5S come se fosse l’Anticristo, con una rabbia, un odio e un disprezzo che non ha riscontro nella storia d’Italia”.

Grillo attacca Bersani, Monti, Berlusconi e D’Alema definiti “padri puttanieri” – Dopo le consultazione tra Bersani e i capigruppo del M5S Crimi e Lombardi che hanno ribadito il loro “no” compatto ad un Governo con il leader del PD, Beppe Grillo si sfogato sul suo blog con un posto dal titolo “I figli di NN” che ha come sfondo il quadro di Goya “Saturno che divora i suoi figli”.

Beppe Grillo, “Bersani e gli tutti altri padri puttanieri, vi cacceremo”

Duro attacco sferrato dal suo blog, Grillo definisce Bersani, Monti, Berlusconi e D’Alema “padri puttanieri” che hanno governato per 20 anni a spese dei figli di NN che adesso però sono stanchi e li manderanno a casa. “I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell’altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi”.

Continua ancora Grillo il cui intervento completo è visibile sul suo blog “Pdl e pdmenoelle sono vent’anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell’Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio”.

Grillo apre al governo tecnico –  I deputati e senatori grillini neoeletti si sono riuniti a Roma per discutere della posizione da prendere nei prossimi giorni riguardo ad un’eventuale fiducia da dare al governo. Alla riunione hanno partecipato anche l’ideologo Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, giunto in tardi mattinata per un grave lutto che ha colpito la sua famiglia.

Nel corso dell’assemblea sono stati proclamati due capigruppo per il primo trimestre; per la Camera Roberta Lombardi e per il Senato Vito Crimi. La riunione è stata trasmessa in diretta  streaming.

Al termine si sono stabilite alcune linee programmatiche del M5S; inoltre si è ribadito che non si darà la fiducia ad alcun governo formato da partiti politici.