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Grillo come Mandela e Pertini? La rete non perdona

grillo_beppe_fb1--400x300Da qualche giorno la rete sta impazzendo alla notizia di Beppe Grillo, Movimento 5 Stelle, che è stato condannato ad un anno di reclusione per la diffamazione di un professore universitario, Franco Battaglia, docente di chimica ambientale al dipartimento Enzo Ferrari di Modena e Reggio Emilia. Le vicende risalgono a qualche anno fa, precisamente al 2011, quando Beppe Grillo in un comizio infuocato aveva accusato il professor Battaglia di essere completamente allineato alle multinazionali, di avere detto che a Chernobyl non era morto nessuno e soprattutto di non essere all’altezza di una cattedra a causa della sua ignoranza in materia nucleare.

La sfuriata di Beppe Grillo era stata molto intensa, in quanto attaccando il professore il leader del Movimento 5 Stelle invitava i cittadini italiani a non pagare più il canone televisivo Rai, sostenendo che lui non lo faceva perché era indegno pagare delle tasse per sentir parlare delle persone come Battaglia, ree di essere consulenti conosciuti delle multinazionali e di avere opinioni che non stanno né in cielo né in terra sul tema del nucleare. Il professore era stato infatti invitato ad una puntata di Anno Zero, dove aveva esposto le sue teorie in merito a questa forma di energia.

All’annuncio della condanna ad un anno di reclusione Grillo si è detto soddisfatto e si è anche paragonato a leader storici come Pertini e Mandela, che nel corso della loro carriera politica hanno dovuto vivere l’esperienza del carcere. La rete non ha però perdonato a Beppe Grillo questa similitudine un po’ troppo esagerata e si è lanciata in tanti commenti che in queste ore stanno suscitando molta ilarità nel web. Chi ha voglia di farsi una risata può quindi visitare i tanti blog e forum dove gli utenti stanno sbeffeggiando Beppe Grillo, perché va bene essere ‘dritti’ e ‘convinti’ delle proprie idee, ma paragonarsi a leader che hanno scritto la storia del mondo è forse un po’ troppo pretenzioso