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Quasi quasi mi faccio un tatuaggio, si ma con prudenza!

01_Tattoo_638-365_resizeIl 7 e 8 giugno si riuniscono a Lecce oltre 150 “artisti del tatuaggio” in occasione del Tatoo Fest.Il festival, dedicato alla tattoo artist salentina Lory Vitale, scomparsa nel 2012, sarà un evento di richiamo per tutti gli appassionati e i curiosi, che potranno visitare la tattoo expo, e chi lo desidera potrà farsi tatuare dalle celebrità del mondo della tatoo Art con eccezionali opere d’arte.

I tatuaggi sono dei capolavori ma quanto è sicuro farsi un tatuaggio? Pietro Ragni  igienista e responsabile dell’Area Rischio clinico della USL di Reggio Emilia, spiega: “Un problema storicamente importante è stato il legame dei tatuaggi con l’epatite. Con tatuaggi, piercing e pratiche estetiche invasive c’è infatti il rischio di contrarre epatite B o C per via parenterale, cioè tramite il sangue”. L’epatite B (HBV) è quella più contagiosa, ma a essa la popolazione italiana sotto i 34 anni è immune grazie alla vaccinazione obbligatoria; non c’è, invece, alcun vaccino per il virus dell’epatite C (HCV), per la quale esistono attualmente solo delle terapie molto costose”.

Secondol’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo sono affette dall’HCV più di 185 milioni di persone, 350 mila delle quali muoiono ogni anno e  non sanno di aver contratto il virus: per questo motivo sarebbe necessario uno screening della popolazione a rischio, ma soprattutto, come ribadisce Ragni, “è fondamentale che in ogni situazione di potenziale contagio si seguano le norme basilari della prevenzione”.

Nel caso dei tatuaggi, per esempio, “oggi il rischio di contrarre l’epatite si è notevolmente ridotto grazie a una crescente sensibilizzazione dei tatuatori professionisti e all’attenzione alle regole di igiene fondamentali che permettono di evitare il contatto con il sangue, come l’utilizzo del monouso e la sterilizzazione delle attrezzature”.  

 “Oggi il maggior rischio legato ai tatuaggi è quello della tossicità degli inchiostri usati”. Per questo motivo, tutti i prodotti sono soggetti alla vigilanza del Ministero della Salute, che si assicura che gli inchiostri non contengano tracce di metalli pesanti o elementi nocivi.”

“Se si rispettano le regole e si va da professionisti, dunque, il tatuaggio o il piercing non è pericoloso per la salute”, conclude Ragni, che raccomanda di non affidarsi mai a “tatuatori improvvisati in spiaggia, in luoghi non controllati o all’estero, dove la rete delle ispezioni potrebbe non essere così efficiente come da noi”. Dello stesso avviso è anche Rossella Battista, in arte RoxHell, tattoo artist che parteciperà al Lecce Tattoo Fest, secondo la quale “se ci si affida a professionisti, non c’è alcun problema. Il nostro è un mondo poco conosciuto, ma ben organizzato anche sulle questioni della sicurezza: facciamo bene il nostro lavoro”.