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Concerto del Primo Maggio 2013: il commento di Fabri Fibra alla sua esclusione

Fabri Fibra commenta la sua esclusione dal Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni, a Roma, voluta dai sindacati consorziati che hanno dovuto tener conto dell’istanza presentata dall’associazione D.i.re – Donne in rete contro la violenza guidata da Titti Carrano che ha sottolineato la presenza di “messaggi omofobi, sessisti e misogini” in diversi brani del rapper italiano come “Su le mani” del 2006 e “Venerdì 17” del 2004. Questa la replica perentoria del rapper di Senigallia: “Concertone del Primo Maggio in Piazza San Giovanni: nemmeno quest’anno sarò su quel palco. Mi sembrava strano. In effetti, l’invito entusiasta da parte di Marco Godano mi aveva sorpreso, era una bella novità” – aggiunge con una vena lievemente polemica Fabri Fibra“Invece poi non sono gli organizzatori che decidono chi suona in piazza. Nei miei testi forse non tutti ci leggono l’impegno politico o sociale necessario per eventi del genere. Nel 2013, per alcuni, il rap e i suoi meccanismi artistici sono ancora da interpretare e da capire fino in fondo. Qualcuno voleva che io suonassi e qualcuno no. Nonostante il tentativo, non si fa nulla. Il Primo Maggio è ancora soggetto a certi schemi che in altri circuiti live non ci sono o comunque non ci sono più. Penso in ogni caso che i concerti siano una bella occasione per i ragazzi di vivere esperienze musicali reali. Ci vediamo comunque in tour quest’estate e quest’autunno”.