Home LifeStyle Spettacolo

Le invasioni barbariche:Franco Antonello e Se ti abbraccio non aver paura

se-ti-abbraccio-non-aver-pauraVenerdì 13 aprile è stata trasmessa la puntata finale  de Le Invasioni Barbariche, presentata da Daria Bignardi; tra gli ospiti Franco Antonello, che ha raccontato il contenuto del libro Se ti abbraccio non aver paura.

Franco Antonello è papa di Andrea, ragazzo autistico di 18 anni. Con lui ha fatto un viaggio durato tre mesi, in moto ed in auto in America, ed è questo il tema del libro, scritto da Fulvio Ervas, pubblicato da Marcos y Marcos, da giovedì in vendita.

Il romanzo narra la storia del viaggio attraverso Stati Uniti e Brasile di Franco Antonello e di suo figlio Andrea, appena compiuti 18 anni. Per scrivere il libro, Franco Antonello ha parlato con Fulvio Ervas per più di un anno, per riuscire a spiegare le sensazioni, gli abbracci con persone sconosciute e la simpatia, nata per una ragazza brasiliana da parte di Andrea.

La decisione di intraprendere questo viaggio è nata in Franco all’improvviso, pur consapevole che i ragazzi autistici hanno necessità di avere nelle proprie giornate tutte le azioni programmate. Così si parte per le Americhe, con l’intento di fermarsi solo quando sopraggiungeva la stanchezza.

Andrea comunica attraverso il computer e la comunicazione facilitata, con il suo papà e con tutti. Così prima di partire, il papà ha chiesto ad Andrea, che tipo di viaggio avrebbe preferito, se un viaggio tranquillo o con feste, la risposta di Andrea sul monitor è stata; Tranquillo e feste.

Daria Bignardi ha chiesto se Franco non avesse avuto mai paura di perdere Andrea, durante gli spostamenti e lui racconta che gli ha spiegato cosa fare nel caso dovesse perdersi, stare vicino ad un poliziotto, se passa in zona oppure aspettare in un bar.

La trasmissione è stata l’occasione per far conoscere la patologia dell’autismo, di cui non si conoscono ancora le cause e nemmeno le possibili cure. Il libro Se ti abbraccio non aver paura, è in libreria dal 12 aprile. Il titolo, spiega il papà di Andrea, nasce da una maglietta, che da piccolo Andrea indossava, visto il modo di comunicare con le persone con un  abbraccio ad altezza pancia. E le persone spesso si spaventavano, così nasce l’idea di far mettere la maglietta ad Andrea.

Qui il link al sito: www.andreaantonello.it