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Liga spagnola – Perde ancora il Barcellona e perde nuovamente contro il Real Madrid. Nel giro di cinque giorni, i catalani hanno perso entrambi i confronti con i rivali di sempre: il primo in Coppa del Re al Camp Nou, mentre il secondo nella Liga spagnola al Santiago Bernabeu. Ride il Milan, che andrà a giocare a Barcellona con due gol di vantaggio.

Liga Spagnola: decide Sergio Ramos

E’ vero, la sconfitta di oggi non complica i piani scudetto, visto che il Barcellona ha comunque 13 punti di vantaggio sul Real: passano in vantaggio i padroni di casa con Benzema, salvo poi essere raggiunti poco dopo da Messi. A dieci minuti dalla fine arriva il gol vittoria con Sergio Ramos, ovviamente di testa, la sua arma migliore.

La Spagna è una delle destinazioni europee preferite per recarsi in vacanza. Mare, temperature miti quasi tutto l’anno, soprattutto al Sud, incredibili paesaggi all’interno (ne sapeva qualcosa il nostro Sergio Leone, che girò gran parte dei suoi spaghetti western proprio in Spagna, perché ricreava perfettamente il deserto del sud ovest degli Stati Uniti), siti storici e architettonici da favola, movida… Insomma, la carne al fuoco è moltissima. Le isole Baleari sono la destinazione preferita per chi cerca il party perfetto in riva al mare (e Ibiza ne è diventata negli anni il simbolo indiscusso), Barcellona una delle mete più visitate a livello mondiale, per non dire dell’Andalusia con Siviglia e Malaga.
Madrid è un po’ svantaggiata a livello turistico per via della posizione proprio al centro della penisola iberica (ragione per cui ai tempi di Filippo II, nel 1561, si decise di spostare in questo luogo la capitale), dato che la rende difficilmente raggiungibile dai siti più turistici a sud ed est, ma vale sicuramente una visita. Viste le alte temperature estive, che rendono difficile il soggiorno per via del caldo che impedisce letteralmente di uscire di casa fino al tardo pomeriggio, si tratta di una destinazione ideale nella bassa stagione, magari nei mesi di febbraio e marzo, quando l’inverno tende a non voler lasciare posto alla primavera e si desidererebbe più di tutto sfuggire alle sue grinfie per un po’ di giorni. Oltre al valore architettonico della città (ricordiamo il Palacio Real e la Puerta del Sol), Madrid è famosa soprattutto per ospitare alcuni dei musei più importanti d’Europa e del mondo: il museo del Prado, principalmente, che ospita una collezione di maestri spagnoli, italiani e fiamminghi tra cui Goya, Rubens, Botticelli, El Greco, Raffaello e Rembrandt. Accanto al Prado sorge l’edificio del museo Thyssen-Bornemisza, così chiamato dalla famiglia tedesca che possedeva la collezione poi acquistata dal museo. Accanto ad artisti rinascimentali e barocchi sono presenti opere del periodo medievale e fino alle avanguardie del Novecento, passando per l’espressionismo ed impressionisimo di Van Gogh, Munch e Cezanne. Di più recente costruzione (1992) è il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, dedicato all’arte moderna e contemporanea, dove l’opera regina è sicuramente la famosissima “Guernica” di Picasso.
Soggiornando in hotel a Madrid (prenotabile ad esempio qui) si possono poi raggiungere agevolmente le località di interesse storico nei dintorni come Toledo, Segovia, Ávila e Aranjuez e il palazzo dell’Escorial. Tra gite nei dintorni e visite nei musei una settimana passa in gran velocità, soddisfando anche il turista più esigente.

Sono state diramate le liste dei convocati delle avversarie dell’Italia nel Gruppo C della prima fase di Euro2012: la Spagna campione di tutto, la Croazia, capace più di una volta di creare problemi agli azzurri, e l’Irlanda di Trapattoni, riscattatasi dopo l’eliminazione beffarda ai playoff di Sudafrica 2010.

La Spagna deve rinunciare agli infortunati Puyol e Villa; rispetto ai Mondiali sudafricani mancano anche Marchena e Capdevila. I quattro assenti vengono sostituiti dal terzino Juanfran, dal laterale sinistro Jordi Alba, dall’attaccante Negredo e dal centrocampista Santi Cazorla, che era presente agli scorsi Europei, ma non ai Mondiali.

Una grande differenza c’è rispetto alla Spagna del 2008: oltre ai quattro assenti sopra citati, mancheranno anche Marcos Senna, Juanito, De la Red, Fernando Navarro, Sergio Garcia, Guiza e Palop.

Negredo ha vinto il ballottaggio con il pariruolo del Valencia Soldado, nonostante quest’ultimo abbia segnato di più in Liga (17 gol contro i 13 dell’attaccante del Siviglia) e, inoltre, 9 reti nelle coppe europee, a cui si aggiunge la tripletta nell’amichevole contro il Venezuela del febbraio scorso. Sempre in attacco Pedro ha vinto il ballottaggio con Adrian, nonostante abbia avuto una stagione grigia e nonostante una maturazione impressionante del pariruolo dell’Atletico Madrid.

Rimangono fuori, per infortunio, Thiago Alcantara, che forse salterà anche le Olimpiadi (a cui parteciperà Adrian), e Iraola; nonostante un problema muscolare che lo terrà fermo per 10 giorni, ci sarà Fabregas.

L’unico problema da risolvere per le Furie Rosse è far andare d’accordo i giocatori del Barcellona e quelli del Real Madrid.

Il c.t. Vicente del Bosque ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Casillas (Real Madrid), 12 Valdes (Barcellona), 23 Reina (Liverpool).

DIFENSORI: 2 Albiol (Real Madrid), 3 Piqué (Barcellona), 15 Sergio Ramos (Real Madrid), 17 Arbeloa (Real Madrid), 18 Jordi Alba (Valencia).

CENTROCAMPISTI: 4 Javi Martinez (Athletic Bilbao), 5 Juanfran (Atletico Madrid), 6 Iniesta (Barcellona), 8 Xavi (Barcellona), 10 Fabregas (Barcellona), 14 Xabi Alonso (Real Madrid), 16 Busquets (Barcellona), 20 Santi Cazorla (Malaga), 21 Silva (Manchester City), 22 Jesus Navas (Siviglia).

ATTACCANTI: 7 Pedro (Barcellona), 9 Torres (Chelsea), 11 Negredo (Siviglia), 13 Mata (Chelsea), 19 Fernando Llorente (Athletic Bilbao).

La Croazia deve rinunciare al difensore dell’Olympique Lione Lovren, messo fuori gioco da un infortunio al piede, ma può schierare il centrocampista del Tottenham Kranjcar, che è stato a lungo in dubbio; la squadra biancorossa è tosta e può usufruire del talento del regista del Tottenham Modric e del centrocampista del Siviglia Rakitic.

All’ultimo momento deve rinunciare agli Europei Olic. L’ex attaccante del Bayern Monaco, che dalla prossima stagione giocherà nel Wolfsburg, si era infortunato a una coscia nell’amichevole contro la Norvegia di sabato 2 giugno, ma sembrava trattarsi di una semplice contrattura. La risonanza effettuata ieri (lunedì 4 giugno, ndr) presso l’ambulatorio del medico del Bayern Monaco, Hans-Wilhelm Muller-Wohlfahrt, dove il giocatore si è recato per una visita specialistica, ha accertato lo strappo parziale del quadricipite. Olic dovrà stare fermo dalle 4 alle 6 settimane e viene sostituito dal pari ruolo del Dnipro Dnipropetrovsk Kalinic.

Il c.t. Slaven Bilic ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Pletikosa (Rostov), 12 Kelava (Dinamo Zagabria), 23 Subasic (Monaco).

DIFENSORI: 2 Strinic (Dnipro Dnipropetrovsk), 3 Simunic (Dinamo Zagabria), 4 Buljat (Maccabi Haifa), 5 Corluka (Bayer Leverkusen), 13 Schildenfeld (Eintracht Francoforte), 21 Vida (Dinamo Zagabria).

CENTROCAMPISTI: 6 Pranjic (Bayern Monaco), 7 Rakitic (Siviglia), 8 Vukojevic (Dinamo Kiev), 10 Modric (Tottenham), 11 Srna (Shakhtar Donetsk), 14 Badelj (Dinamo Zagabria), 16 Dujmovic (Saragozza), 19 Kranjcar (Tottenham), 20 Perisic (Borussia Dortmund).

ATTACCANTI: 9 Jelavic (Everton), 15 Ilicevic (Amburgo), 17 Mandzukic (Wolfsburg), 18 Kalinic (Dnipro Dnipropetrovsk), 22 Eduardo (Shakhtar Donetsk).

L’Irlanda si presenta come una squadra scomoda perchè difende tanto e regala nulla. L’ultimo escluso è Foley, che sperava di recuperare da un infortunio al piede; lo sostituiscono l’ex difensore del Manchester United O’Shea e McShane, che hanno superato alcuni test fisici.

I verdi puntano ad essere la sorpresa del gruppo, grazie al talento dell’ex Celtic Glasgow McGeady, dell’ex Chelsea Duff e del sempiterno Robbie Keane.

Il c.t. Giovanni Trapattoni ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Given (Aston Villa), 16 Westwood (Sunderland), 23 Forde (Millwall).

DIFENSORI: 2 St. Ledger (Leicester), 4 O’Shea (Sunderland), 5 Dunne (Aston Villa), 12 Kelly (Fulham), 13 McShane (Hull City), 18 O’Dea (Celtic Glasgow).

CENTROCAMPISTI: 3 Ward (Wolverhampton), 6 Whelan (Stoke City), 7 McGeady (Spartak Mosca), 8 Andrews (West Bromwich Albion), 11 Duff (Fulham), 15 Gibson (Everton), 17 Stephen Hunt (Wolverhampton), 21 Paul Green (Derby County), 22 McClean (Sunderland).

ATTACCANTI: 9 Doyle (Wolverhampton), 10 Keane (Los Angeles Galaxy), 14 Walters (Stoke City), 19 Long (West Bromwich Albion), 20 Cox (West Bromwich Albion).

Jorge Lorenzo

Seconda vittoria stagionale (40° in carriera) per Jorge Lorenzo, che si aggiudica un Gran Premio di Francia bagnato al termine di una gara condotta dall’inizio alla fine; sul circuito di Le Mans lo spagnolo precede un redivivo Valentino Rossi, alla sua migliore prestazione in sella alla Ducati (migliorato il 3° posto dello scorso anno proprio in Francia, ndr) e Casey Stoner. Con questo successo, il campione del mondo 2010 ritorna in testa alla classifica generale con 8 punti di vantaggio su Stoner (90 contro 82). 

Sfortunata la gara di Andrea Dovizioso, a lungo in lotta per il podio; il forlivese è caduto al 25° giro quando era in 4° posizione, poi è giunto 7°. Prendono punti anche Mattia Pasini e Michele Pirro, rispettivamente 12° e 14°; Danilo Petrucci cade e si ritira a pochi giri dalla fine, mentre stava duellando con Pasini per l’11° posizione.

Alla partenza Pedrosa mantiene la pole position davanti a Stoner e Lorenzo; nelle retrovie c’è la caduta di De Puniet, che va ai box e poi rientra in pista.

Lorenzo sorpassa Pedrosa e Stoner e agguanta la prima posizione; lo spagnolo finisce in testa il primo giro davanti a Pedrosa, Stoner, Rossi, Dovizioso, Crutchlow, Bradl, Bautista, Abraham e Pirro; Pasini è 14° davanti a Petrucci. C’è anche la caduta di Silva, che per sua fortuna riesce a rimanere in gara.

Pedrosa perde terreno e scende dalla 2° alla 6° posizione in seguito ai sorpassi subiti da Stoner, Rossi, Dovizioso e Crutchlow. Quest’ultimo supera Dovizioso al 10° giro e sale al 4° posto; nelle retrovie si ritira Abraham.

Al 13° giro Crutchlow e Dovizioso superano Rossi, che scende dalla 3° alla 5° posizione. Poco dopo Dovizioso e Rossi superano Crutchlow, che scende in 5° posizione. Al 18° giro Crutchlow scivola; l’inglese della Yamaha rientra in 8° posizione; nel giro successivo Rossi supera Dovizioso ed è 4°. 

Al 25° giro Dovizioso scivola; il pilota della Yamaha rientra in 7° posizione. Mentre nelle retrovie si ritirano Petrucci e De Puniet, davanti si accende il duello per la 2° piazza tra Stoner e Rossi. Al 26° giro il pesarese supera l’australiano, che poi ritorna al 2° posto approfittando di un largo di Rossi; all’ultimo giro il ducatista effettua il sorpasso decisivo. 

Lorenzo vince davanti a Rossi, Stoner, Pedrosa, Bradl, Hayden, Dovizioso, Crutchlow, Barbera, Bautista, Ellison, Pasini, Aleix Espargaro, Pirro ed Hernandez; non prendono punti Spies, Vermeulen e Silva

Classifica piloti: Lorenzo 90; Stoner 82; Pedrosa 65; Crutchlow 45; Dovizioso 44; Rossi 42; Bradl e Bautista 35; Hayden 33; Barbera 26; Spies 18; Espargaro 12; Pasini e De Puniet 6; Ellison 5; Edwards, Petrucci e Pirro 4; Hernandez 3; Silva 1. 

Classifica costruttori: Yamaha 90; Honda 86; Ducati 47; ART 16; Suter, Ioda e FTR 4; BQR-FTR e BQR 2. 

La MotoGP tornerà in pista domenica 3 giugno sul circuito catalano di Montmelò per il Gran Premio di Catalogna.

spagna-in-recessioneStamattina altre nove banche spagnole, hanno visto tagliare il proprio rating da parte dell’Agenzia internazionale, Standard & Poor’s, dato che Madrid è stata declassata lo scorso 26 aprile.

Lo scorso 26 aprile la Spagna a –BBB+ dal precedente A, cioè in ribasso di due gradini ed anche con prospettive negative.

L’ufficio statistico nazionale spagnolo, Ine, rende noto, che l’economia della Spagna conferma il suo stato di recessione, la seconda in tre anni.

Il Pil in ribasso dello 0.3% nel primo trimestre 2012, dopo la contrazione -0.3% dell’ultimo trimestre del 2011, il paese torna in recessione.