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Pozzovivo_Domenico-ciclismoL’Irpinia anche questa volta ha fatto da cornice splendida all’arrivo dell’ottava tappa del 95° Giro d’Italia. E’ proprio sul Lago Laceno l’unica tappa del Sud.

La partenza da Sulmona a 222 Km di distanza da Laceno, le belle montagne dell’Irpinia hanno fatto da panorama, così come il manto stradale irpino, perfetto, secondo i commentatori. A vincere la tappa Pozzovivo, che è stato premiato dal Presidente della Provincia, Cosimo Sibilia. L’ottava tappa è stata dedicata a Pantani. Damiano Caruso ha indossato la maglia bianca dei giovani. Domenico Pozzovivo, vince in casa perché è originario della Basilicata.

La maglia rosa rimane sulle spalle di Hesjedal. Mentre Pozzovivo dichiara, ora voglio un’altra tappa.

GiroItalia_2012Siamo arrivati all’ottava tappa del 95° Giro d’Italia, si tratta di una frazione di 229 Km con un percorso abbastanza ondulato. Si parte da Sulmona e nell’ultimo tratto di 4 Km, c’è una pendenza del 10%. Si attraverseranno le province de l’Aquila, Isernia, Campobasso, Benevento ed Avellino.

La partenza c’è stata alle 11.oo di stamane, l’arrivo è previsto per le 17.00. La tappa dedicata al pirata Pantani, con tanti eventi organizzati, che vogliono mettere in risalto le bellezze naturali dei luoghi. Questa tappa presso il Lago Laceno è la terza volta che diventa traguardo del Giro d’Italia.

L’arrivo in salita rappresenta un Gran Premio della Montagna di seconda categoria, al Colle Montella la pendenza è  di 9,4%.  Al valico di Macerone c’è un altro Gran Premio della Montagna, di 4° categoria. Favoriti Damiano Cunego, oppure potrebbe esserci una fuga che parte molto da lontano.

Alla testa della corsa a 5km dal Gran Premio della Montagna, Domenico Pozzovivo che prosegue le sue pedalate vigorose solitario e con la grinta di alzarsi sui pedali sull’ultima salita, una discesa poco tecnica poi ma molto efficace.

Vince Domenico Pozzovivo questa ottava tappa del giro d’Italia, seguito da Intxausti.

maldonado-trrionfa-al-gp-di-spagnaOre 14:00 Via al gran premio di Spagna di formula1. Si parte con una griglia segnata dalla presenza di Pastor Maldonato in testa ed Alonso in seconda posizione che allo spegnimento dei semafori scatta  velocissimo e riesce a superare il venezuelano della Williams portandosi in prima posizione ed a seguire altri piloti di prima guida come Kimi Raikkonen, Nico Rosberg,  Romain Grosjean,  Michael Shumacher. In partenza nella prima curva Perez esce di pista ed è costretto a tornare ai box dove cambia le gomme per un treno di Hard e comincia a girare con tempi nettamente superiori agli altri, di conseguenza anche gli altri piloti tornano ai box ed effettuano la stessa scelta che condiziona ormai le velocità di punta.

Hamilton partito dalla coda della corsa risale rapidamente molte posizioni, Senna e Shumacher  si toccano e d il tedesco esce di scena, Grosjean perde un pezzo di alettone in carbonio e Senna è costretto a fermarsi. Nel pit stop di Hamilton altro imprevisto, nella sostituzione delle gomme una delle stesse rimane in scia di uscita e l’inglese ci passa sopra. Tante le sorprese tanti gli imprevisti ma a questo punto la corsa si stabilizza, e la classifica vede sempre Alonzo in prima posizione poi Maldonato che ha le velocità di punta più alte poi Raikkonen Grosjean, Rosberg, Vettel, Button e gli altri. Hamilton risale in 13° posizione ed è preceduto dal ferrarista Massa

Webber torna ai box per la seconda volta ed oltre alle gomme viene sostituito il musetto anteriore, Perez effettuando anche lui il secondo Pit ottiene i migliori tempi in pista, Rosberg cambia ancora le gomme, cambia strategia e monta le hard. Hamilton cerca di superare Massa ma non riesce nella manovra. Alonso è sempre in testa , Maldonado effettua un nuovo Pit Stop ed effettua un nuovo cambio gomme. A metà gara Maldonato con la sua Williams e le nuove gomme recupera e supera Alonso, circa 7 sec separano i due, Hamilton con una sola sosta risale in sesta posizione, Raikkonen e Rosberg seguono sempre nelle stesse posizioni.  Massa e Vettel ricevono una penalty per non aver rispettato i semafori gialli e perdono posizioni con un passaggio nei box.

Vettel passa al nono posto, massa è più arretrato ma la novità sostanziale è quella di Pastor Maldonado che distanzia Alonso che non riesce a riprenderlo fino alla fine neanche mediante l’ausilio dell’ala posteriore. Vince il Venezuelano ed il ferrarista è al secondo posto, Raikkonen al terzo nuovamente fortissimo in questo 2012.

 

lewis-hamilton-gpspagnaRivoluzionata la griglia di partenza del Gran premio di Formula 1 di Spagna. Dopo le prove libere di venerdì e sabato e le qualifiche di oggi a Montmelò, tanti sono stati i cambiamenti di posizione dei leader e delle seconde guide di questo 2012.

Abbiamo visto gli ottimi tempi e la pole temporanea delle seconde prove libere di Jenson Button con la McLaren, che precedeva le vetture di Sebastian Vettel e Nico Rosberg, con il tempo di  1’23’399 e poi la pole di Sebastian Vettel, nell’ultima sessione di prove libere, che con la sua Red Bull ed il treno di  gomme soft ha preceduto Maldonato, Kobayashi e Mark Webber con l’altra Red Bull.

Ma le posizione sono state in continuo cambiamento  ed in un attimo le posizioni di testa sono passate da un pilota all’altro: l’esempio classico è rappresentato da Lewis Hamilton, che dalla sedicesima posizione, ottenuta prima per un intralcio in pista, passa subito dopo in terza ed infine al sorpasso di  Fernando Alonso, in terza posizione realizza la pole, che lo colloca al primo posto, davanti a Pastor Maldonado con la sua William Renault e quindi Alonso e la sua Rossa Ferrari.

Come già detto le posizioni di testa sono sempre cambiate repentinamente, vuoi per le prestazioni dei piloti, vuoi per le difficoltà dei piloti stessi, vuoi per i set di gomme soft montate per le qualifiche, ma il finale è invece la replica di una macchinazione già vista in terra canadese, quando lo stesso pilota, Lewis Hamilton commetteva lo stesso errore: immetteva per le qualifiche poca benzina nei serbatoi, che lo agevolavano rispetto agli altri per i pesi, realizzava la pole finale ma la FIA, nella figura dei commissari tecnici, lo rilegavano in coda a tutti, per non aver rispettato la ben conosciuta regola del tornare ai box, con almeno un litro di carburante.

 Per tutto questo la griglia di partenza diventa quindi uno scalare di posizioni e la migliore prestazione viene assegnata a Pastor Maldonato con il tempo di  1’22 ed a seguire Fernando Alonso, Romain Grosjean, Kimi Raikkonen, Sergio Peres, Nico Rosberg, Sebastian Vettel, Michael Shumacher, Kobayashi e Button. Tutti gli altri a seguire e pronti al via.

6tappa-giro-ditalia-2012Al 95° Giro d’Italia si corre la sesta tappa Urbino-Sant’.Elpidio, frazione di 206 km, con quattro salite non difficili, ma che potrebbero favorire una fuga.

Siamo quindi nella regione Marche, la partenza da Urbino, città d’arte, il primo strappo si trova nelle vicinanze del Convento di Santa Vittoria al Km 31, a 433 metri di altezza. Poi a Cingoli, Km 95,4 c’è il Gran Premio Ufficiale della Montagna, con 6.4 Km di salita ed una pendenza di 6.5%. Poi si risalirà di nuovo verso il Passo della Cappella, con pendenza di 7.7%, e punte di 16%, poi un po’ di respiro la zona pianeggiante e qualche strada in discesa. Al Km 154 lo strappo di Montelupone, GPM di terza categoria, e poi lo strappo di Morrovalle al Km 162,4, con  un traguardo volante con abbuoni.

A Montegranaro circa 1200 metri di salita al 13,8% di media, qui il terzo Premio della Montagna di terza categoria.

Navardauskas  riuscirà a difendere la maglia rosa? Grande attesa per gli italiani, Pozzato, Visconti e Cunego.

Ci sono 29°, testa della corsa, Jack Bauer della Garmin è in testa, con pantaloncino strappato, perchè ha colpito il guadrail, lui è caduto una decina di metri oltre la sede stradale. Poi si è rimesso in bici ed è ripartito, recuperando strada, ma freddamente è tornato in pista, senza sbagliare traiettorie e curve.

Poi il gruppo, che dovrebbero cercare di riorganizzarsi e guadagnare strade, c’è Navardauskas, con la sua maglia rosa. Nella classifica generale è Navardauskas, in testa.

Alfredo Valloni ha perso la maglia azzurra andata al colombiano Chavez.

In testa vediamo Malori, Dyachenko, Rubiano Chavez, Smukulis, ed il polacco Polas, Luke Roberts maglia rosa virtuale.

Ed ora il terzo Gran Premio della Montagna di Montelupone, sempre davanti Scarponi,  Cesari Benedetti, sono ancora in otto. Malori Golas, lo scatto di Rubiano Chavez. In coda intanto vediamo la caduta di Carpara.

 Sta per concludersi la tappa, e non dobbiamo dimenticare i secondi di abbuono che sono stati conquistati. Sono le ore 17.00. Adriano Malori potrebbe prendere gli abbuoni che sono solo per i primi tre. Golas e Cesare Benedetti vanno forte. Malori sta dando tutto. Vento contro in questo momento della gara. Dyachenco fa parte dei 4 di testa.  Malori vorrebbe conquistare la maglia rosa.

Primo Adriano Malori, Cesare Benedetti, un cazaco Dyachenco e poi Chavez. Mancano ancora 7 km al termine. Rubiano Chavez, scalatore colombiano ha conquistato 6 vittorie nella sua carriera, nessuna in Italia. Ha un minuto di vantaggio sugli inseguitori e poi l’abbuono di 20, 12 per il secondo ed 8 per il terzo classificato, questa l’entità degli abbuoni.

Chavez ha superato il minuto e mezzo di vantaggio, patisce un pò Adriano Malori, 5 km al traguardo, Chavez se n’è andato con uno scatto. Gli altri compagni sono al contrattacco, come Dyachenco. Mai un colombiano ha indossato la maglia rosa al Giro d’Italia. Sul filo dei secondi, la prima maglia rosa quella di Phinney l’americano, poi un lituano  Navardauskas ed oggi?

La vittoria di tappa è in cassaforte per Rubiano Chavez. Cinque ore e mezzo di gara, attenzione agli abbuoni. Malori deve temere Golas. Golas guadagna 2 metri di vantaggio su Malori, che conquista la seconda posizione e 12 secondi forse fondamentali per la maglia rosa.

Segue ora il gruppo e la sua volata senza abbuoni, con Pozzano che guida la volata del gruppo.

Maglia rosa per Adriano Malori con 15 secondi di vantaggio su Golas. Da stasera sulle spalle di Adriano Malori  la maglia rosa.

5tappa-giro-ditalia-2012La quinta tappa del 95° Giro d’Italia di oggi sarà la Modena-Fano lunga 209 chilometri, che favorirà i velocisti nella volta finale, senza grosse difficoltà altimetriche.

Siamo partiti e stiamo percorrendo la Via Emilia, si dovrà arrivare alla salita per Gabicce Monte, 2 km in salita, ora siamo sul Rubicone. Il favorito resta Mark Cavendish, che ricordiamo è caduto nella terza tappa.  Antagonista di Cavendish è Mattew Goss. Il nome Rubicone deriva dal colorito delle sue acque rossastre, per le marne argillose, abbiamo ascoltato in tv questa notevole spiegazione.

Il vantaggio dei 4 uomini al comando, Alessandro De Marchi, (Androni Venezuela), Brian Bulgac, Pierpaolo De Negri (Farnese Selle),Oliver Kaisen (Lotto Belisol),mancano 90 km dall’arrivo. Vediamo la rocca sant’arcangelo di romagna, è una rocca malatestiana.

Sono le 15.49 a 60 Km, dall’arrivo.

I rapporti in volato si usa il massimo rapporto, in situazione del genere quasi pianeggiante, i rapporti usati sono il 54-14/15 cioè sulle 90 pedalate al minuto, in pianura aumentano le pedalate.

In coda il gruppo con andatura regolare, i corridori si sono riforniti alle ammiraglie, Taylor Phinney ha la caviglia messa mela. Il cambio elettromeccanico può essere utilizzato detto cambio elettronico, materiale standard, come il nuovo cambio shimano ad 11 velocità.

Tra breve la discesa di 3 km con tornanti e poi la statale adriatica. C’è il gruppo in fila indiana, guidati da Farrar, siamo a Pesaro, dove ricomincerà il tratto pianeggiante.

Sul traguardo vediamo la compagna di Cavendish che resta in attesa del ciclista. Restano 15 km all’arrivo,

In testa al gruppo, Enrico Gasparotto corre per l’Astana. Un minuto il ritardo del gruppo di Tyler Farrar, sembra impossibile rientrare. Il gruppo invece si è allargato ed occupa tutta la sede stradale. Anche Guardini ha mollato.

Siamo nella discesa, Filippo Pozzato cerca di guadagnare posizioni, che potrebbe aiutare Elia Favilli, di Farnese-Vini. Siamo negli ultimi tre Km, Cavendisk in settima posizione, il treno Sky prende le misure, c’è Bennati dietro Hunther.

Siamo all’ultimo km della tappa N°5, 900 metri all’arrivo dopo il restringimento, Matthew Goss è alla spalle.

Parte Cavendish e Goss, testa a testa, arriva Marc Cavendish fa il bis, vittoria numero 9. Terzo Bennati. Una breve intervista a Mark, che risponde in italiano, contento per la presenza della fidanzata e della figlia.

phinney-perde-la-maglia-rosaIl 95° Giro d’Italia vive la sua prima frazione italiana con una cronometro a squadre di 32,2 Km, Verona-Verona. È stato fondamentale il sincronismo tra gli atleti in gara.

Si tratta dell’unica cronosquadre di questo percorso, non sarà particolarmente veloce ci sarà anche un tratto in salita, 7% di pendenza, epoi diverse curve, gli ultimi 13 km sono quelli più veloci.

Ma quali saranno gli uomini che faranno il tratto in salita? Le salite verranno affrontate con corridori designati.

Alle 15,25 la partenza! Splende il sole su questa cronometro, 22 squadre al via. L’ultima squadra sarà quella di Phinney. L’ordine di partenza è stato designato dalla classifica. La prima a partire la squadra di Gadret, la partenza davanti all’Abbazia di San Zeno. Qualche curva all’inizio e poi il lungo Adige, percorso un po’ stretto. I corridori hanno già provato il percorso, lunghi tratti vengono percorsi sia in andata che in ritorno. Le partenze avvengono ogni tre minuti, la seconda è l’EusKaltel-Euskadi, baschi. La squadra ha percorso in doppia fila la prima parte del percorso. il tratto più duro è quello intermedio, dopo lo strappo di Corrubbio.

Ora vediamo la partenza della Lampre, con Adriano Malori e Scarponi, occorre perdere meno secondi possibili, Matteo Bono deve dare il ritmo.

La Euskaltel ha problemi, Minguez ha forato. Il tempo in una crono squadra è fermato al passaggio del quinto corridore alla linea del traguardo.

La quinta formazione è la Lotto Belisol. Una delle favorite è la Orica-Greenedge, ma la squadra da battare potrebbe essere la Garmin-Barracuda.

Ora parte la Colnago –CSF, tutti italiani da Coledan a Pozzovivo che si mantiene in ultima posizione, nel primo tratta. La media nel primo tratto dovrebbe essere intorno al 53 km/h, le ultime a partire sono le squadre a matrice anglosassone.

 Vediamo adesso la partenza del team Katusha, con Rodriguez numero 111, che tiene le mani nella parte esterna.  Farnese Vini hanno il tempo di 10.15 nel primo intermedio. Ultima squadra a partire la Bmc Racing Team.

Il tratto finale quello di 11 Km, è quello più importante. Taylor Phinney procede con la sua erba attaccata alla bici dopo la caduta.  Cavendish e la Sky ha perso secondi, il miglior Navardauskas è il migliore della Garmin. Arriva Radioshacks, sono giù dal podio con 37,32.

Al traguardo di Piazza Bra, sta per arrivare il team di Orica-Greenedge, il miglior tempo è 37.09 della Katuska che resiste.

Navardauskas sta per perdere le ruote del treno della sua squadra Garmin, sta soffrendo perchè lottano per la vittoria di tappa. Ottimo gesto atletico dopo la curva. Rasmussen non è stato aspettato.

Arriva la Orica-Greenedge, sono giù dal podio anche loro con il tempo di 37.29. La Garmin è in lotta della vittoria e per la conquista della maglia rosa.

Navadauskas  ha 18 seocondi di ritardo rispetto a Phinney, che ha 10 metri di svantaggio. 37.34 è il tempo del tempo Sky con Geren Thomas;37.04 prima posizione per la Garmin con Navardauskas che scavalca anche Thomas della Sky.

Taylor Phinney e la BMC stanno per concludere, Taylor deve difendere la maglia rosa, siamo sul filo dei secondi, 37.22 per difendere la maglia. A 100 metri dalla 37.35 decima posizione.

La maglia rosa sulla spalle di Ramunas Navardauskas,Lituania con il team  Garmin-Barracuda. A fine gara intervistato Taylor Phinney che non ha fiato nemmeno per parlare, dice di aver avuto una giornata schifosa. Molto dispiaciuto l’atleta per aver perso la maglia rosa.

fernando-alonso-ferrari-curiositàTerminati ormai da un pò i test del Mugello che hanno visto provare i Piloti delle varie case per testare pneumatici e parti aerodinamiche, Fernando Alonso ha concluso dicendo, che i test sono stati positivi e che lui è molto fiducioso sul risultato che potrà ottenere nel gran premio di casa, in Spagna previsti, per il prossimo fine settimana.

Molto probabilmente perché,  lui non ammette ma sa bene che le nuove modifiche che equipaggeranno la sua monoposto in Spagna, non saranno modifiche da poco. Si parla infatti di un nuovo musetto e di nuovi scarichi ma oltre a questo ci sarà anche il cosiddetto “Doppio DRS”.

Secondo la rivista tedesca Auto Motor und Sport la Ferrari adotterà un nuovo alettone posteriore al quale sarà connesso il nuovo dispositivo, che consiste in una versione modificata dell’ F-duct che ha il compito di prendere aria dall’alettone posteriore ed attraverso un sistema di tubi di mandarla a quello anteriore facendolo “stallare” e diminuendo cosi la resistenza aerodinamica.

Tutto questo in un dispositivo che appare invisibile dall’esterno, ma che è veramente efficace. Alonso poi nelle sue varie interviste, dirette e via web, ha dato anche voce ai suoi innumerevoli fans ai quali ha risposto con semplicità a domande più che personali riguardanti la sua vita e la sua persona.

Dai diversi quesiti posti, siamo quindi venuti a conoscenza, che Fernando ama la Montagna è goloso di Pizza preferisce il Cane al Gatto ed ama  le serie televisive. Sappiamo inoltre che gli piace giocare al calcio e che va in bicicletta, ama la Matematica e vorrebbe visitare il polo nord. Dice inoltre che ama molto il ciclismo su strada che parla 4 lingue, Ita.Eng.Fra.Spa,  che è un ambidestro e che non ha paura a viaggiare da solo.  Odia stirare e dorme sul fianco destro.

Chiude commentando la sua citazione preferita che è: “ Piano piano si arriva lontano “.