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moratti-thohirLe firme dell’accordo Moratti-Thohir che decreteranno finalmente il passaggio del 70%  delle quote dell’Inter al tycoon indonesiano, sono attese nella giornata di oggi. Stanotte da Giacarta è arrivato il via libera all’accordo. Oggi è atteso anche un comunicato congiunto con cui Moratti e Thohir sveleranno i dettagli dell’affare.

E’ complicato però che l’effettivo passaggio del pacchetto azionario avvenga in tempo per l’Assemblea dei soci del 28 ottobre, così come concordata in precedenza perché deve essere fatta entro quattro mesi dalla chiusura del bilancio, avvenuto il 30 giugno. Se la chiusura dell’affare non avverrà entro questa data (dopo le firme occorrono tempi tecnici di una ventina di giorni), bisognerà indire un altro incontro straordinario nel mese di novembre per annunciare la nomina di nuovi soci e del nuovo cda, in cui ci saranno cinque posti per il gruppo indonesiano e tre per la famiglia Moratti.

L’Assemblea dei soci vedrà l’arrivo in Italia di Thohir.

moratti-thohirInter, Moratti-Thohir. Nemmeno oggi sono arrivate le firme per il passaggio del pacchetto azionario dell’Inter da Moratti a Thohir. E non arriveranno nemmeno domani probabilmente. Entro domenica però si dovrà chiudere, così assicurano alcuni che parlano solo di cavilli legali. Il problema dell’accordo Moratti-Thohir sarebbe che non è chiaro il potere di firma che il patron dell’Inter vorrebbe mantenere per la propria famiglia.

Ieri Massimo Moratti ha spiegato: “Non credo che sia il grande giorno, ma non ci sono più grossi problemi da recuperare”. Quindi il momento delle firme sembra vicino, così come del resto è sembrato vicino per mesi. La scadenza è per il 29 ottobre, giorno dell’assemblea dei soci, che va fatta entro quattro mesi dalla chiusura del bilancio, avvenuta il 30 giugno. Ma per poterla fare bisogna prima che sia avvenuto il passaggio delle quote azionarie. Per arrivare a questo ci sono tempi tecnici di 20 giorni dopo le firme.

 

cagliari-interCagliari-Inter termina 1-1, quando i neroazzurri sembravano avere già la partita in tasca, i sardi pareggiano con una sfortunata deviazione col ginocchio di Rolando su tiro di Nainggolan. E’ proprio il caso di dire che l’Inter ha gettato alle ortiche due punti, perdendo il passo di Juventus e Napoli.

In Cagliari-Inter, Mazzarri dà largo spazio al turn over, preferendo Rolando, Pereire e Belfodil a Campagnaro, Jonathan e Palacio. Visto il risultato finale, la scelta funziona solo in parte.

Tabellino:

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Nainggolan; Cabrera (62′ Ibraimi); Pinilla (74′ Sau), Ibarbo. A disp: Avramov, Ariaudo, Avelar, Oikonomou, Rui Sampaio, Eriksson, Nenè. All.: Diego Lopez

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Juan Jesus, Ranocchia (89′ Milito), Campagnaro; Nagatomo, Kovacic, Cambiasso, Guarin, Jonathan; Alvarez (46′ Icardi); Belfodil, (64′ Palacio). A disp.: Castellazzi, Andreolli, Samuel, Rolando, Pereira, Wallace, Taider, Kuzmanovic. All.: Mazzarri

Arbitro: Rocchi

Marcatori: 75′ Icardi (I), 83′ Nainggolan (C)

Ammoniti: Rossettini, Conti, Pinilla, Nainggolan (C), Juan Jesus, Nagatomo (I).

mazzarri

INTER- Walter Mazzarri si prepara alla sfida di domani contro il Cagliari in trasferta 3 giorni dopo la vittoria ottenuta nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina che ha aperto le discussioni sulla probabilità di vincere lo scudetto dei nerazzurri.

Su questo il tecnico di San Vincenzo non si scompone : “Sono dieci anni che gioco la Serie A. È ancora presto, non abbiamo avuto nemmeno 48 ore piene per preparare la partita di domani. Il Cagliari l’avete visto, sono forti e hanno un allenatore che è uno dei giovani più bravi. E poi si conoscono dallo scorso anno. Se ho imparato l’indonesiano? Lasciamo perdere questo argomento, finché le cose non sono fatte meglio non parlarne”- ha detto ai microfoni di Radio deejay.

Poi Mazzarri elogia Palacio definendolo il suo Cavani per come sta giocando da prima punta :  “Palacio ha fatto bene anche l’anno scorso. Gioca da prima punta mobile come ha fatto anche Cavani. Nel calcio moderno ci vogliono prime punte che si muovono”.

 

thohirDomani, secondo quanto riferito da SkySport poco fa, ci sarà la firma che ufficializzerà l’affare tra Erick Thohir e Massimo Moratti.

Erick Thohir subentrerà al presidente dell’Inter, diventando il maggiore azionista del club neroazzurro. Lunedì 30 settembre ci sarà l’annuncio ufficiale nel Consiglio di Amministrazione di Corso Vittorio  Emanuele. Thohir si impegnerà ad azzerare i debiti e a rivalutare il brand soprattutto in Asia e a dare nuovi input al mercato, che diventerà sicuramente più internazionale.

In una intervista a un quotidiano indonesiano, Erick Thohir si dice pronto a prendere ufficialmente la guida dell’Inter. Il tycoon di Giacarta ha motivato la decisione di acquisire l’Inter: “In tanti mi avete chiesto come mai io abbia scelto proprio l’Inter. Ebbene, ci sono tre motivi: perché ha una grande storia, perché ha raggiunto grandissimi risultati e perché ha dei tifosi estremamente fedeli ma non posso rivelare alcun dettaglio circa l’accordo che è stato raggiunto da me e da Moratti“.

Posticipo Serie A – E’ tutto pronto per Inter-Fiorentina, gara che alle 20:45 porta a termina la quinta giornata di Serie A. Si gioca nel posticipo, si gioca a San Siro, dove non saranno presenti gli ultras nerazzurri, che si sono visti chiudere il settore a causa dei cori razzisti intonati contro i napoletani nella gara giocata la scorsa settimana con il Sassuolo. Ci si attende una gara di grande intensità e spettacolo, con un risultato da tripla.

Posticipo Serie A – Con il pareggio del Napoli, i nerazzurri hanno la possibilità di salire al secondo posto con Juve e Napoli, mentre la Roma a punteggio pieno (15 punti) rimane prima in classifica. Vediamo dunque quali sono le probabili formazioni di questa sfida: INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. All. Mazzarri. FIORENTINA (4-3-2-1): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Joaquin, Fernandez; Rossi. All. Montella.

Diretta Tv Inter Fiorentina – La diretta tv del match tra Inter e Fiorentina va in onda alle 20:45 su Sky Sport 1 e Premium Calcio 1, anche in streaming con PremiumPlay e SkyGo.

handanovic

Inter- Samir Handanovic è uno dei portieri meno battuti di questo inizio di campionato e si gode il momento di forma suo e dell’Inter che giovedì è chiamato ad un altro banco di prova a San Siro contro la Fiorentina.

Handanovic su dove possa arrivare questa Inter in campionato non mette paletti ma precisa che dopo queste tre gare di campionato che vedrà la squadra nerazzurra contro la Fiorentina giovedì , il Cagliari in trasferta domenica e poi altro big match contro la capolista Roma di Garcia si potranno tirare le prima somme :

“Dove può arrivare quest’Inter? “È passato poco tempo anche se spero che più avanti miglioriamo tutti e cresciamo. Sono passate poche partite, vediamo alla 20ª dove saremo. Siamo alla quinta giornata, ora c’è un blocco di tre partite che dirà tanto di noi. Per adesso l’obiettivo è ritornare a giocare le Coppe”- ha detto il portierone sloveno dell’Inter.

 

 

 

Inter e Milan – La notizia del giorno, che poi non è di oggi ma è di diverso tempo fa, è il ricorso respinto da parte del giudice sportivo in merito alla chiusura della Curva Nord Inter per i cori contro Pogba e Asamoah nella sfida contro la Juventus. E anche il Milan si vedrà la Curva Sud chiusa contro la Sampdoria nella prossima sfida interna. Ma è davvero la scelta giusta? Esiste ancora questo “razzismo tra nord e sud”? Pare proprio di sì, ma proviamo a fare ordine.

Inter e Milan – La Curva Nord nerazzurra rimarrà chiusa per i buu razzisti contro i giocatori della Juventus, buu che ha sentito solamente la Lega. La Sud del Milan invece, per aver intonato cori contenenti espressioni razziste contro i napoletani. Il Milan ha presentato ricorso, domani dovremmo saperne di più. Quel che è certo è che se ci dovessimo mettere ad ascoltare ogni singolo coro proveniente dagli stadi, molto probabilmente dovremmo chiuderli tutti.