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Tutte le ultime novità del mondo dei computer.

ragazzi-scuola-computer_600x398Si tratta di un grande Ipad, di una macchina che porta il mondo Ios in un contesto forse più produttivo e che vanta degli accessori che sanno renderla molto simile ad un computer portatile. Le dimensioni dello schermo sono inoltre di 12.9”, quindi molto più grandi rispetto ai classici tablet ali quali siamo abituati. Secondo Apple si tratta del futuro dei supporti virtuali, che molto probabilmente manderanno in pensione i cari vecchi portatili. Di cosa stiamo parlando? Del nuovo Ipad Pro, new entry in casa Apple.

La tastiera del tablet si trova nella cover, si apre e quindi l’Ipad può essere impiegato di fatto come se fosse un computer. Gli altoparlanti sono quattro e chi ama la musica può apprezzare anche frequenze basse che offrono un buona esperienza di ascolto. Si tratta di macchine post pc? Sì, perché l’evoluzione del personal computer come noi lo conosciamo sta sbarcando nel nostro presente e si è promessa di prendere il meglio del computer e del tablet, mescolando il tutto assieme e offrendo un’esperienza di fruizione completa al consumatore.

Restando in casa Apple, il nuovo Ipad contempla il pennino, che però surclassa la classica funzione di penna e incorpora delle funzioni raffinate, in quanto permette di interagire con lo schermo in modo intenso, come se fosse una vera e propria graphic pen, come quelle impiegate dai grafici. La pencil è quindi sofisticata e si ricarica in pochi secondi dall’Ipad stesso, per poi essere impiegata per molte ore.

A chi è rivolto questo prodotto? La risposta è ampia, perché il target va ricercato sia nelle persone che ricercano un dispositivo per comunicare o interagire, per guardare film o ascoltare musica, ma anche a chi deve produrre qualcosa, come immagini, disegni o documenti scritti. 4 giga di ram permettono infatti di lavorare seriamente e assottigliano ancor più il limite fra tablet e computer. Le applicazioni integrate e che possono essere scaricate gratis o a pagamento fanno il resto, ovvero si propongono come strumenti utili per tutti i campi e tutte le professioni. Dobbiamo dire addio al nostro caro vecchio portatile?

manmovesparaIncredibile, sperimentata per la prima volta grazie a un team della Ohio University una tecnica in grado di bypassare il midollo spinale e comandare il movimento con il pensiero, quasi un miracolo, ma qui l’unico vero miracolo è la scienza.

È la tecnologia Neurobridge,un meccanismo articolato che permette di muovere le mani col pensiero, bypassando il midollo spinale ed è dedicata a coloro che hanno subito lesioni midollari alte o ictus e che sono dunque impossibilitati nel movimento. Ora è stata testata per la prima volta da un ragazzo tetraplegico e si sono registrati i primi piccoli grandi successi.

Il primo paziente in assoluto a sperimentala è  Ian Burkhart, un ragazzo ventitreenne tetraplegico. Un chip dunque è stato impiantato nel cervello del giovane paralizzato da un team della Ohio State University,si tratta di un chip con 96 elettrodi e grande 0,4 cm che viene inserito nel cervello: gli elettrodi leggono i comandi di movimento impressi dalla sezione del cervello specifica e li trasmettono via cavo a un supporto nel cranio, collegato a sua volta a un computer.

“È all’incirca come un bypass cardiaco, ma anziché bypassare il sangue, in effetti stiamo bypassando segnali elettrici”, ha spiegato Chad Bouton , ricercatore di Battelle, l’organizzazione no-profit che insieme al Vexner Medical Center della Ohio State University ha condotto la sperimentazione. “Stiamo prendendo questi segnali dal cervello, aggirando il danno ed andando direttamente ai muscoli”.

Per settimane il ragazzo ha “insegnato” al chip nella sua corteccia motoria ad interpretare i segnali inviati dal suo cervello: l’addestramento prevedeva di guardare i movimenti di una mano su uno schermo, ed immaginare di muovere la sua mano nello stesso modo. Il computer avrebbe interpretato i segnali, e fatto muovere un’altra mano sullo schermo secondo i pensieri di Ian.

E alla fine Ian dopo tanta pratica e con un cavo agganciato in testa il 23 giugno ha visto i primi risultati. “Stiamo per vedere se Ian riesce ad aprire a chiudere la sua mano”, ha spiegato Bouton ai giornalisti presenti, per poi rivolgersi al ragazzo dicendogli: “Nessuna pressione”. Pochi secondi dopo, Ian è riuscito a muovere le sue dita per la prima volta dopo anni. Sembra un miracolo, ma è “soltanto” scienza.

Ian Burkhart, un ragazzo di 23 anni che dal 2010, a causa di un banale incidente al mare e della conseguente lesione spinale, era rimasto paralizzato, oggi grazie alla scienza può ricominciare a sperare e insieme a lui tutti coloro che hanno subito lesioni midollari alte o ictus e che sono dunque impossibilitati nel movimento.

pitfall-harry-per-iphoneIl videogame Pitfall, gioco culto degli Anni Ottanta per pc, in occasione del suo trentesimo compleanno, arriva anche su AppStore Activision per iPhone, iPad ed iPod touch. È disponibile anche su iTunes, in lavorazione la versione Android. Il gioco d’azione così sarà conosciuto anche dai più giovani,  è suddiviso in schermate diverse, ambientato sempre nella foresta selvaggia, il protagonista Pitfall Harry dovrà evitare le trappole, percorrere sentieri tortuosi e recuperare i tesori, prima dell’eruzione del vulcano.

Attraverso tap e lo scorrere delle dita sullo schermo touch, il protagonista userà la sua frusta per allontanare i pericolosi nemici.

Pitfall Harry potrà utilizzare anche moto d’epoca, che troverà lungo il percorso, o altri mezzi di fortuna, come i carrelli delle miniere per i suoi spostamenti. Il raggiungimento del proprio punteggio si potrà condividere su Facebook e Twitter.

L’anno scorso, a giugno, gli iscrittti a Google Plus erano appena un milione, in quel periodo però l’ingresso al servizio era accessibile soltanto attraverso un invito.

Un anno dopo il social ha raggiunto una cerchia – come amerebbe definirsi – composta da circa 250 milioni di utenti.

Questi sono i numeri presentati durante il Google I/O, numeri che fanno riferimento al mese di giugno del 2012 e che potrebbero essere addirittura sottostimati.

Va rimarcato tuttavia che gli utilizzatori attivi sarebbero circa 100 milioni in meno rispetto al totale, mentre coloro che accedono a Google Plus ogni giorno non supererebbero i 75 milioni.

La leadership dell’azienda è comunque intenzionata a proseguire nel progetto.

Ci si può consolare sapendo che anche Zuckerberg, con il suo social network, a volte è indeciso. Soltanto qualche giorno fa circolava una funzione che prometteva meraviglie, purtroppo questa è già inaccessibile.

Il servizio in questione permetteva di sapere quali dei tuoi amici erano fisicamente nelle tue vicinanze. Molti utenti, però avevano accusato Facebook di aver creato un qualcosa in grado di mettere in pericolo e violare la privacy.

Ora molti pensano che la causa della rimozione del servizio sia dovuto a una questione di privacy, in realtà è presto per capire il motivo.

Forse il tutto dipende dal fatto che il test era visibile a poca gente e che ci siano alcuni bug da sistemare.

Internet cambia velocemente e anche in Italia ha fatto passi da gigante. Gli utenti in Facebook, tanto per fare un esempio sono passati da 300 mila a 22 milioni. Ora c’è il boom di Twitter.

Ma la rete è anche un luogo dove cercare risposte, almeno a giudizio dalle analisi sull’utilizzo dei motori di ricerca, che segnalano Imu come la parola più ricercata in Italia nei primi mesi del 2012, seguita da Terremoto.

Ecco di cosa hanno anche parlato e discusso gli esperti di metriche, di social network, e di politica in rete che si sono dati appuntamento a Trieste per due giorni.

Uno evento State of the net creato per vedere quanto e come Internet abbia già modificato il nostro modo di vivere e di lavorare.

Facebook, il social network di Zuckerberg, lancia una nuova funzione che permette di trovare gli amici iscritti che si trovano nelle vicinanze. La novità si chiama Find Friends Nearby, e utilizza il posizionamento Gps degli utenti muniti di smartphone.

Ora la cosa potrebbe sembrare piuttosto bizzarra e forse anche  inquietante, ma in realtà, la funzione è costruita in modo da essere sicura, soprattutto perché per essere individuati bisogna utilizzare la stessa funzione nel medesimo istante.

In questo modo sarà impossibile entrare in contatto con sconosciuti, ma solo trovare chi in quel momento vuole essere trovato.

Il principale scopo della nuova funzionalità sarebbe quello di permettere a due persone che si sono appena incontrate di scambiarsi rapidamente il proprio account Facebook.

Aumentano le preoccupazioni attorno alle condizioni di salute che da qualche tempo colpisce Larry Page, l’amministratore delegato di Google.

Per ora la società di Mountain View getta acqua sul fuoco spiegando che si tratta soltanto di un problema alle corde vocali, e che il manager continua a guidare l’azienda come ha sempre fatto.

Secondo però quanto riporta una notizia de il Wall Street Journal, il co-fondatore della società non avrebbe partecipato alla consueta riunione annuale che si è tenuta giovedì scorso, salterà molto probabilmente altri due incontri importanti nelle prossime settimane e sono in molti, a questo punto, a pensare che la questione sia da ricondurre soltanto a una semplice perdita della voce.