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Il trading on line è sempre più diffuso tra i giovani italiani. Un’indagine statistica ha dimostrato che non tutti guadagnano soldi con il trading, ma a leggere meglio i dati, ci sono delle tecniche molto facili per evitare le perdite. Il sondaggio è stato effettuato e diffuso dal sito TrendVincente.com che è il punto di riferimento per gli italiani che si occuano di trading online. I risultati del sondaggio sono comunque piuttosto incoraggianti: più del 50% di coloro che si occupano di trading on line riescono a portare a casa un buon profitto a fine mese.

Questo significa che cominciare a fare trading on line sui mercati finanziari può essere un ottimo investimento, soprattutto in un momento di drammatica crisi economica e finanziaria come quella attuale.

La ricerca effettuata da TrendVincente è molto interessante anche perché si è posta l’obiettivo di capire perché i trader perdono con il trading on line. La risposta è molto interessante ed è stata dedotta chiedendo al campione di trader con quale piattaforma facessero trader abitualmente. Ebbene, più del 60% di coloro che non guadagnano (e quindi perdono soldi) con il trading online hanno dichiarato di usare piattaforme che, alla verifica, si sono dimostrate o non autorizzate o con costi insostenibili (commissioni sull’eseguito).

Quindi per tutti i trader che vogliono davvero guadagnare quando operano sui mercati finanziari internazionali, devono porre la massima attenzione nella scelta di una buona piattaforma per il trading. Una buona piattaforma si caratterizza per due elementi fondamentali: è autorizzata e regolamentata CONSOB e non applica commissioni sull’eseguito. Nom è difficile trovare una buona piattaforma, bisogna solo investire un po’ di tempo e attenzione per cercarla.

I corsi di trading on line: servono o non servono?

Un aspetto molto interessante a cui la ricerca ha dato una risposta è: i corsi di trading on line servono o non servono? I risultati sono stati veramente sorpredenti. I corsi a pagamento, purtroppo, sono risultati non solo inutili ma addirittura dannosi (la percentuale di persone che perdono soldi dopo aver seguito un corso a pagamento è piuttosto elevata). Ben diverso invece il risultato di chi segue corsi gratuiti, di solito erogati dagli stessi broker: la maggior riesce ad andare in attivo. In effetti il dato andrebbe incrociato con quello relativo alle piattaforme: sono proprio le piattaforme di alta qualità che offrono gratuitamente a tutti i propri iscritti corsi di trading.

Che cosa possiamo dedurre allora dall’indagine svolta da TrendVincente? Semplice, che la scelta della piattaforma è fondamentale per coloro che devono guadagnare con il trading online. Ma questo lo sapevano già in molti tra coloro che fanno trading sui mercati…

broker boxerLa notizia ha fatto il giro del mondo, suscitando l’ilarità nell’universo web. Si tratta dell’annuale Charity Day, una giornata che i reali di Inghilterra trascorrono nella city di Londra per lavorare come trader in favore di cause di beneficenza. William e Kate si sono prestati all’avventura e, di buon grado, si sono trovati a comprare e vendere titoli, a fare azioni di valutazione e quindi a concludere ottimi affari, i cui proventi sono completamente destinati ad una serie di opere benefiche scelte in precedenza.

Ciò che ha fatto sorridere il popolo del web e anche i reali stessi è stata la mise con la quale sono stati accolti nella società di brokeraggio, in quanto gli addetti al lavoro si sono presentati in boxer e tacchi a spillo, con tanto di giacca e cravatta a completare il look. Si tratta dell’annuale scherzo, di una sorta di tradizione che anche per quest’anno si è perpetuata negli uffici affollati e frenetici della city londinese. Le immagini hanno quindi ritratto un’impeccabile Kate, con tailleur d’ordinanza, discutere al telefono e comparare le cifre con accanto manager e broker vestiti con sole mutande e tacchi a spillo. Grande ilarità nelle immagini scattate, che hanno fatto il giro del mondo e hanno sottolineato il carattere gioviale e amabile della duchessa di Cambridge.

L’esperienza vissuta è servita per raccogliere un bel po’ di fondi e sembra proprio che l’esperienza si ripeterà anche nei prossimi anni. Tanta è stata infatti la gioia dei due reali di poter giocare in borsa, seguiti da esperti del settore per non combinare pasticci, ma in un clima davvero giovale e a dir poco festoso. Mentre Kate si è lasciata scappare qualche risata a cuore aperto, il principe William è apparso come sempre più contenuto, ma un sorriso di William vale molto e tante sono le immagini che lo ritraggono felice, fra broker in boxer e tacchi a spillo, telefoni squillanti e tabelloni pieni zeppi di indici finanziari.

Questa è una notizia davvero molto importante per tutti quelli che fanno trading online di opzioni binarie: è nata infatti l’Associazione Italiana dei Trader di Opzioni Binarie (AssoBinarie), un’associazione che raggruppa moltissimi trader, sia principianti che professionisti, che operano con le opzioni binarie. L’indirizzo web del sito dell’Associazione è http://www.assobinarie.com/ ed è ricchissimo di informazioni sui migliori broker di opzioni binarie e di schede informative su singoli aspetti del trading binario.

Il trading di opzioni binarie è sempre più diffuso e sta prendendo piede anche tra persone che di trading online non avevano mai sentito nemmeno parlare in vita loro. Il trading binario è diventato in breve un’attività di massa e coninvolge adesso anche persone che non hanno gli strumenti concettuali per distinguere gli strumenti che funzionano da quelli che non funzionano. In particolare, molti broker sono accusati di truffare gli utenti. E in alcuni casi è vero.

AssoBinarie nasce come raggruppamento informale e senza scopo di lucro di tutti i trader di opzioni binarie italiani: l’obiettivo è, prima cosa, scembiarsi informazioni ed esperienze sul trading di opzioni binarie. In secondo luogo, ma certo non meno importante, aiutare gli aspiranti trader a scegliere il broker nel migliore dei modi possibili, senza prendere fregature e senza subire truffe.

Le polemiche attorno ad AssoBinarie

La nascita di AssoBinarie ha riscosso il plauso e l’adesione di un numero elevato di trader italiani ma purtroppo ci sono state anche polemiche. Alcuni rappresentanti di broker di opzioni binarie hanno accusato AssoBinarie di essere un’associazione eccessivamente critica nei confronti dei broker. I rappresentanti di AssoBinarie, contattati personalmente da noi, hanno però messo in evidenza come AssoBinarie non sia un’associazione contro nessuno, che l’obiettivo comune di trader e broker dovrebbe essere lavorare insieme e non fare polemiche. La verità è che AssoBinarie parla bene di broker che funzionano davvero e producono profitti per i trader e non parla (o parla male) di broker che non producono profitti. Una politica basaa sulla discrezione che serve soprattutto a evitare problemi legali: sul sito dell’Associazione si trovano solo i broker che garantiscono le massime prestazioni, affidabilità e sicurezza, e che quindi vengono consigliati ai trader. Gli altri broker, quelli che sono sconsigliatissimi, non vengono nemmeno nominati. Questa politica in effetti ci fa propendere per dare ragione ad AssoBinarie: non stanno conducendo una guerra contro i broker di opzioni binarie, stanno solo cercando di fare pulizia in un ambiente che non sempre è pulitissimo, per la presenza di broker non autorizzati dalla CONSOB.

Ma anche per quanto rigurda i broker autorizzati dalla CONSOB, ci fanno notare i dirigenti dell’Associazione, bisogna andare sempre con gli occhi aperti. Ce ne sono alcuni che sono sicuri e affidabili (la CONSOB garantisce sempre su questo) ma che non pagano sufficienti rendimenti o che hanno bonus bassi. In questo caso non si guadagna ed è un peccato perché le opzioni binarie possono generare anche profitti molto elevati.