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Eco truffa Volkswagen: la Francia chiede di aprire un’inchiesta europea

volkswagen truffaNon si profila certo un periodo di calma a casa Volkswagen, perché dopo le accuse dei giorni scorsi di avere barato sulle emissioni inquinanti dei motori diesel distribuiti negli Stati Uniti, la casa di Wolfsburg dovrà rendere conto del suo operato anche in Europa e nei paesi asiatici. Ieri il ministro francese per le finanze Bernard Sapin ha infatti richiesto un’inchiesta europea sull’accaduto e il governo coreano ha convocato i vertici della casa automobilistica tedesca per discutere dell’accaduto. Il viceministro coreano Park Pan-Kiu ha infatti dichiarato di avere invitato al ministero i vertici Volkswagen e che ad ottobre il paese darà il via ad una serie di test che si concluderanno nel mese di novembre con la diffusione dei dati e dei risultati raccolti.

Come sappiamo, il caso Volkswagen ha fatto il giro del mondo in un baleno, in quanto la casa automobilistica tedesca è stata accusata di avere falsificato i risultati relativi alle emissioni di gas inquinanti nelle versioni diesel dei suoi motori. Si tratta di un caso gravissimo, che mostra come qualsiasi costruttore di veicoli possa ‘barare’ sulle emissioni dichiarate grazie alla manomissione della centralina elettronica della vettura, una sezione ormai diventata fondamentale nella gestione delle auto che circolano nel nostro presente.

Ma come si è potuta attuare questa manomissione di dati? Tutto è partito dall’errato impiego di un software che modificava i dati basandosi sulle diverse condizioni di impiego del motore, in questo specifico caso del motore diesel. Si è trattato di un software montato anche da altre case automobilistiche nei loro modelli di vetture e che lavorava attraverso una sorta di rimappatura istantanea del motore in base alle condizioni di guida, quindi sport o city per citare qualche esempio. Il software si è proposto di abbassare le prestazioni e i valori che interessavano le emissioni durante la corsa su strada, attuando una rimappatura errata della centralina, che ha portato i veicoli tedeschi a passare tutti i test anche se nella realtà i dati forniti erano fasulli.