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Vladimir Luxuria si racconta:”la mia vita è stata molte cose ma vissuta sempre in prima linea”

vladimir-luxuria-sochiVladimir Luxuria, nata nel giugno del 1965 come Wladimiro Guadagno, non teme il traguardo dei cinquant’anni si racconta in una lunga intervista.

“Ho già fatto la mia battaglia con l’anagrafe per qualcosa di molto più importante, quindi si figuri se mi preoccupa l’età che avanza”.

Meno di un mese fa è stata aggredita da alcuni spacciatori che controllano la zona di Roma in cui abita, il Pigneto. Ha pagato lo scotto di avere denunciato la situazione in cui versa il quartiere. Lo rifarebbe?

“Ho avuto una reazione istintiva, di cuore. Non si poteva più fare finta di nulla. Per questo ho deciso di affrontarli e non me ne pento”.

Com’è la situazione adesso?

“È leggermente migliorata anche se la sera preferisco rientrare a casa scortata da qualche amico. Non nascondo di avere paura, ma non ho mai pensato di cambiare casa, significherebbe arrendermi”.

Su Wikipedia è definita “attivista, scrittrice, conduttrice televisiva, attrice, autrice teatrale ed ex politica italiana”. Lei cosa si sente?

“Un’artista militante. Una persona che ama lo spettacolo, il gossip ma che contemporaneamente non si risparmia ad affrontare altre tematiche, usando un linguaggio sempre comprensibile. Mi piace farmi capire”.

Nell’ultimo anno l’abbiamo vista anche nello studio del Grande Fratello.

“Sì, ho ricevuto la proposta all’improvviso, non me l’aspettavo. Mi hanno detto che sono stata l’unica opinionista ad avere assistito anche alle prove. Ma io sono fatta così, se devo fare una cosa, la faccio bene”

È una perfezionista?

“Mi piace documentarmi, prepararmi è l’unico modo che conosco per fare le cose. Credo sia colpa degli astri. Il mio segno zodiacale, il cancro, mi ha dato l’esuberanza, la voglia di provocare, l’ascendente, Vergine, il rigore e la disciplina. La mia vita è sempre stata un equilibrio tra questi due aspetti”.

Al Grande Fratello ha detto di avere trovato un’amica, Alessia Marcuzzi.

“Alessia è una persona vera, senza fronzoli, come me. Si è creata un’intesa incredibile. E quando le ho chiesto di venire a fare la madrina del Gay Village non se l’è fatto ripetere due volte”.

Lei da due anni è il direttore artistico della rassegna estiva romana. Le piace questo ruolo?

“Mi sono rimessa in gioco. È un’esperienza che riesce a farmi divertire molto. Quest’anno, poi, sta avendo successo. Tanti miei amici, da Nicola Savino a Max Giusti, da Mara Venier a Anna Tatangelo, sono venuti o verranno come ospiti”.

Nel mondo dello spettacolo, si sa, non è facile fare amicizia. Lei pensa di esserci riuscita?

“Quando lavori in modo sincero poi vieni ripagata. Credo che il segreto sia essere sinceri. Lo slogan dell’evento, infatti, è: “Chi è se stesso ha già vinto”.

Quant’è sua questa frase?

“Rappresenta la mia vita. Che inizialmente, quando ho messo in discussione tutto, mi ha tolto tanto. Poi, però, l’essere me stessa mi ha ripagato in un modo incredibile”.

E l’amore come va?

“L’amore non c’è. Mi sono sempre detta che l’avrei trovato a 50 anni e, visto che li compirò il prossimo giugno, ho ancora un anno di tempo. Per darmi alla pazza gioia, prima di mettere la testa a posto”.

Non le manca?

“Istintivamente le direi di no, ma mi capita di ritrovarmi in lacrime davanti a un film romantico. E allora mi rendo conto che c’è qualcosa che non va. Ho voglia di una persona con cui potere condividere tutto. Sogno la quotidianità”.

Intanto è diventata zia.

“Sì, di Giulia, la figlia di mia sorella. E sono innamoratissima. Ho seguito tutto: la prima ecografia, il parto e adesso le varie trasformazioni. Credo che un bambino sia il più bel mistero della vita”.

Ha mai avuto voglia di adottarne uno?

“Quando sono stata per l’Unicef in Mozambico ho visto bambini orfani di tutto. Sarei stata senza cuore a non pensare di volerne portare via uno. Ma lo Stato si mette sempre di traverso”.