Da ieri pomeriggio, ore 15.40 di venerdì, il sito di Beppe Grillo è bloccato, cioè inaccessibile agli utenti. Gli hackers hanno colpito il suo blog, e alla richiesta di aiuto del comico, tramite i social network, avrebbe avuto risposte degli autori. Una parte del fronte Anonymous rivendicava il gesto, mentre un’altra parte ne condanna le modalità.
Secondo il politico, non sarebbero stati loro, ma alle parole: Oggi Anonymous ti regala un pò di attenzione, ha dovuto accettare le cose. Le accuse? Non candida gli stranieri, consiglia delle cure dannose, consiglia la medicina alternativa e danneggia l’ambiente, la distruzione della barriera corallina, con la sua imbarcazione. Infine la sottrazione di un microscopio necessario ai ricercatori per dimostrare che il plasma che si usa negli inceneritori, provoca più danni dei precedenti.
Il bersaglio del gruppo di hackers è un pò particolare. Gli hackers propongono che non sia più il rappresentante del Movimento a 5 stelle. Infatti gli hacktivist chiedono a Beppe Grillo di farsi da parte.
