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lega-salvini-il-nuovo-segretario-a-lui-l82-dei-voti-18-a-bossip_c16284f4-5f4b-11e3-bf08-ce6a9c46e3fe_displayA svelare la faida interna a via Bellerio è Repubblica che chiarisce i motivi del contendere. E’ tutta una questione di soldi, Salvini avrebbe infatti negato a Bossi un vitalizio annuo di 400mila euro, venendo meno ai patti messi nero su bianco in una scrittura privata.

Per capire meglio partiamo dall’inizio: Bossi percepisce 900mila euro di vitalizio per se stesso e per sostenere le spese del suo staff politico, il cerchio magico per intenderci. Ma, stando alla ricostruzione di Repubblica, da quando Matteo Salvini si è insediato alla segreteria l’aria è cambiata: il nuovo leader ha sempre sostenuto di non volere più pagare il Senatur (compresa la parcella milionaria presentata dal suo legale Matteo Brigardi) e, anzi, di volersi costituire parte lesa (come Lega) in tribunale nei processi contro i tre Bossi: Umberto, Renzo e Riccardo.

Alla fine, grazie alla mediazione di Stefano Stefani si giunge a una sorta di compromesso: una scrittura privata nella quale Bossi accetta 400mila euro annui di vitalizio e convince il suo avvocato a rinunciare alla sua parcella (erano stati bloccati sei mln di euro per la liquidazione del legale), e Salvini rinuncia a non costituirsi parte lesa in tribunale.

Ecco gli accordi tra i quattro. Bossi avrebbe imposto -racconta Repubblica – al suo legale di rinunciare alla sua parcella e di svincolare i sei milioni di euro. In cambio Salvini avrebbe garantito al Senatur un “vitalizio” di 400 mila euro annui, e si sarebbe impegnato a non costituirsi parte lesa nei processi contro la famiglia Bossi.

Soltanto che, se da una parte Bossi ha liberato i soldi leghisti fatti sequestrare dal suo legale che ha rinunciato alla parcella, il Carroccio i sei milioni li ha spesi tutti per la campagna elettorale per le scorse elezioni Europee. Col bilancio della Lega in rosso Salvini ha fatto sapere a Bossi di non potergli più garantire i 400 mila euro promessi.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, infine è stato l’annuncio che la Lega alla prima udienza del 10 ottobre contro i familiari di Bossi, si sarebbe costituita parte lesa. Così il Senatur ha deciso di citare in tribunale Salvini per danni. E riservandosi di procedere sul fronte penale per truffa.

Sara_TommasiLa show girl Sara Tommas ha raccontato al Tribunale di Salerno nel processo che la vede coinvolta come vittima di un presunto stupro subito durante le riprese del film ‘Confessioni private’ girato in un agriturismo di Buccino, in provincia di Salerno, ha testimoniato che ha avuto un rapporto sessuale con Silvio Berlusconi sottolineando che non si è trattato di rapporto a pagamento.

Questo è quanto afferma il suo avvocato, Saverio Campana. Sara Tommasi “ha partecipato ad alcune feste – ha aggiunto il legale – e ha ammesso di aver ricevuto anche dei regali, come li ricevevano le altre ragazze. Ha anche detto di aver frequentato il fratello dell’ex premier, Paolo, che quando si è reso conto delle precarie condizioni in cui si trovava, ha fatto in modo che la ragazza si recasse da un noto psichiatra di Milano”.

Durante la deposizione, rispondendo alle domande dei difensori degli imputati, la show girl ha fatto anche il nome di Mario Balotelli sul quale – ha precisato l’avv. Campana – “non ha dato dettagli. Ha detto di averlo frequentato, ma nulla di più”.

Tra la Tommasi, Silvio e Paolo Berlusconi e Balotelli ci sarebbero stati anche scambi di telefonate ed ‘sms’ che sono stati inclusi negli atti del processo sulle escort che ha portato alla condanna ad un anno di reclusione, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, il 10 dicembre 2013, dell’avvocato Salvatore Castellaneta, amico di Gianpaolo Tarantini.

Gli imputati nel processo in corso al Tribunale di Salerno sono:  l’ex manager della show girl, Federico Di Vincenzo, il regista Alessandro Occhiobuono (in arte Max Bellocchio), gli attori Pino Igli Papale e Fausto Zulli. I legali degli imputati hanno chiesto che Silvio Berlusconi sia citato come teste nel processo. Un quinto imputato, Giuseppe Matera, produttore del film “Confessioni private” (lo stupro sarebbe avvenuto durante le riprese) è stato condannato dal gup di Salerno a due anni e dieci mesi di reclusione lo scorso 22 maggio per violenza sessuale di gruppo per induzione.

20140209_balotelli2222Mario Balotelli e Raffaella Fico oggi in tribunale per decidere sull’affidamento della bambina, la piccola Pia nata il 5 dicembre 2012. Mario dopo che per mesi non ha voluto nemmeno sentire parlare di paternità, ha finalmente fatto nel febbraio scorso il test del dna  che ha confermato la paternità di super Mario.

Un mese fa il riconoscimento ufficiale e il primo incontro con la figlia in un tribunale di Napoli, come  aveva deciso il giudice del tribunale bresciano, Giuseppe Ondai.

Oggi Mario e Raffaella sono ricomparsi davanti al giudice, poi si sono parlati da soli in una stanza per cercare un accordo sulle prime visite del padre. “Siamo a buon punto nella ricerca della massima collaborazione tra genitori che dovrebbero riuscire ad accordarsi” ha detto l’avvocato Alessandra Capuano uno dei legali di Balotelli.

Dopo quasi due ore Mario e Raffaella hanno lasciato il tribunale insieme ai loro avvocati. Sembra che Mario rivedrà la piccola Pia prima di partire per  i  mondiali del Brasile, ma ancora non si sa quante volte al mese potrà stare con la sua bambina.

Per quanto riguarda il mantenimento l’argomento sarà oggetto in una prossima udienza.

Raffaella in jeans attillati e giubbotto in pelle ,con occhiali fashion, Balotelli elegante in camicia bianca gilet e occhiali neri, all’uscita dall’ospedale è stato avvicinato da alcuni fans che volevano un’autografo,la Fico invece si è allontanata in taxi da sola.

notizie juventusNotizie Juventus – Dopo essere stato fermato ubriaco e in contromano, nella notte tra sabato e domenica, oggi è arrivata la sentenza per Nicklas Bendtner, attaccante della Juventus. Il giocatore, che negli scorsi giorni è stato sospeso dalla federcalcio danese per sei mesi, dovrà pagare una maxi multa e resterà senza patente per tre anni.

Notizie Juventus: multa da oltre 100mila euro

La decisione è stata presa dalla Corte distrettuale di Copenhagen, che ha punito l’attaccante per guida in stato di ebbrezza. La multa inflittagli corrisponde a 842.000 corone, poco più di 112.000 euro. All’uscita dal tribunale, il giocatore ha riferito alla stampa che non presenterà alcun tipo di ricorso.

tessera-del-tifoso-la-roma-risarcisce-un-tifosoLa seconda sezione del tribunale civile di Roma ha condannato la società sportiva della Roma, a risarcire un abbonato, per la cifra di 5mila euro, per danni morali subiti per la tessera del tifoso. Gli avvocati Paolo Ricchiuto, Lorenzo Contucci e Giovanni Adami, hanno dimostrato, che è illegittimo l’uso dei dati personali inseriti nei moduli, che occorre compilare per ottenere la tessera del tifoso.

I tifosi delle squadre di Serie A, che hanno la tessera del tifoso, sono a conoscenza del fatto che questa è condizione necessaria per comprare un biglietto per seguire la propria squadra in una trasferta. la tessera del tifoso è entrata in vigore il 14 agosto del 2009.

Il problema nasce dal fatto che la Roma, ha associato alla card la funzione di carta di credito. Nel 2010 il Garante della privacy aveva già censurato questo provvedimento di trasferimento in automatico di dai personali alle società che gestiscono le carte di credito e carte prepagate. ma non è solo la Roma ad aver violato la privacy, anche tutte le altre squadre lo hanno fatto. Il caso potrebbe essere il primo di tanti, visto che non si capisce bene dove vadano a finire i dati personali.