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Berlusconi – Dopo settimane di attesa colme di indecisione, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto in merito al congelamento della rata Imu del mese di giugno per la prima casa. In un comunicato diffuso dopo il consiglio, viene precisato che la sospensione della rata “non riguarderà le abitazioni di tipo signorile, le ville, i palazzi di pregio storico e i castelli”.

Berlusconi – tutta la gioia del PDL

E’ soddisfatto ovviamente il PDL, che attraverso le parole di Alfano e Berlusconi esprime la grande soddisfazione per aver ottenuto il primo punto nell’accordo con gli italiani che il Cavaliere ha presentato durante le scorse elezioni. Gioisce Berlusconi, che attacca il Partito Democratico: “La sinistra era sicura di vincere ed invece deve fare i conti con il nostro programma: abolizione dell’Imu già a giugno non dovremo pagarla”.

Ormai ci siamo, entro lunedì 17 dicembre bisogna pagare la seconda rata dell’Imu, imposta municipale unica che specie per le abitazioni principali proprio non va giù agli italiani, ma si sappia, l’Imu non è un’idea del governo Monti che ha solo anticipato una riforma già pensata dal precendente governo Berlusconi.

Non spaventatevi se l’importo è molto più alto di quello pagato a giugno, adesso verrà applicata l’aliquota fissata dal comune che sul punto ha un certo margine di scelta e non sono di certo pochi i comuni che hanno deciso di applicare il massimo aumento possibile.

E’ importante sapere che sull’abitazione principale si ha diritto ad una detrazione di euro 200, in pratica si paga la somma che sovravanza ai 200 euro, a cui si aggiunge un’ulteriore detrazione di euro 50 per ogni figlio a carico che non abbia più di 26 anni e che sia residente presso l’abitazione principale per un massimo di 400 euro che si sommano ai 200 euro anzidetti (in tutto si possono ottenere 600 euro di detrazione).

Sull’abitazione principale viene applicata un’aliquota Imu ridotta rispetto ad aventuali ulteriori immobili di proprietà, ed è possibile ottenere tale riduzione di aliquota e la detrazione d’imposta solo su un immobile per nucleo familiare, quindi a differenza della vecchia Ici, per l’Imu non vale più il discorso delle eventuali residenze separate dei due coniugi. In ogni caso siccome si tratta di un solo nucleo familiare un solo immobile potrà ottenere il beneficio fiscale.

L’Imu si calcola sulla rendita catastale dell’immobile rivalutata, a cui vengono applicati dei coefficienti fissi, sui siti dei comuni è possibile conoscere l’aliquota applicata dal comune che vi interessa, per il calcolo è suffiente recarsi presso un Caf mentre per il pagamento si potrà utilizzare il modello F24.

imu come calcolarlaIl Governo ha stabilito, che per la prima scadenza dell’IMU, la nuova tassa sulla casa che con la riforma Monti sostituisce la vecchia l’imposta comunale sugli immobili, si pagherà l’acconto in base soltanto alle aliquote base. Per il 18 giugno i proprietari d’immobili, dovranno pagare l’imposta nella misura del 4 per mille per la prima abitazione e del  7.6 per mille per gli altri immobili di proprietà.

Dette aliquote dovranno essere calcolate sulla rendita catastale rivalutata. Alla somma risultante si andrà a sottrarle la detrazione di € 200.00 per i possessori di “prima” casa purché siano residenti. A detta cifra si può aggiungere un’altra detrazione, che spetta se si hanno figli a carico di età inferiore a ventisei anni e risiedano con il soggetto che effettua il versamento.

La detrazione spettante per i figli a carico non potrà superare i duecento euro.

Nel caso concreto, si possegga una casa con una rendita catastale pari a 200.000 euro, si moltiplicherà la rendita per il 4 per mille e al netto della detrazione base l’acconto da versare sarà di € 400.00. il calcolo sarà il seguente: Rendita catastale € 200.00*4/1000=€ 800 – Detrazione base € 200.00= € 600,00/2= € 300.00 aCCONTO IMU dovuto  per la scadenza di giugno.

A saldo, a dicembre le cose potrebbero cambiare e peggiorare per il contribuente, perché non solo i comuni possono aumentare l’aliquota base, ma anche il Governo potrà apportare delle modifiche sia sulle suddette aliquote base sia sulle detrazioni spettanti.

Si prospetta, per il saldo di fine anno, un vero e proprio “salasso” per i possessori di immobili. Fino a settembre non sapremo quanto pagheremo in totale per l’IMU, per adesso possiamo calcolare quanto pagheremo per il prossimo 18 giugno, data di scadenza dell’acconto dell’IMU.