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Roma – Si sa sistema collaudato non si cambia, ma la Roma di Garcia per motivi che non dipendono dall’allenatore è costretta a cambiare.

Per la sfida di domenica prossima contro l’Udinese la Roma sarà senza il capitano Francesco Totti, che ne avrà per circa un mese, e l’ala Gervinho, anche lui ai box per malanni muscolari.

Una brutta tegola per mister Garcia visto che il trio Florenzi-Totti-Gervinho aveva trovato una certa sintonia e faceva temere tutti. Ora viene da chiedersi cosa si inventerà l’allenatore spagnolo in vista delle prossime gare.

L’idea più plausibile è un tridente pesante formato da Florenzi-Borriello-Ljajic con i due liberi di scambiarsi le fasce. Ma Garcia oltre alle gesta fisiche del capitano Totti ha perso anche una persona carismatica in grado di guidare la squadra all’attacco verso l’obiettivo.

Ora che Totti resterà fuori dal campo per un po’ di tempo l’allenatore giallorosso non potrà contare su una figura di spessore nello spogliatoio in grado di guidare la squadra alla vittoria. L’assenza di Totti pesa anche per questo e lo si è visto nei 10 minuti successivi all’uscita dal campo nella gara di venerdì scorso per infortunio. La squadra sembrava scossa, senza un punto di riferimento, una figura da leader. Per questo chiederà a giocatori d’esperienza come De Rossi e De Sanctis di prendersi la squadra sulle spalle e guidarla alla vittoria.

 

strootmanRoma – Di ritorno dalle nazionali ora si torna a pensare al campionato per la Roma e al big match di venerdì sera contro il Napoli.

Per mister Garcia c’è da risolvere la grana infortuni: infatti sono da valutare le condizioni fisiche  sia di Strootman che di Pjanic entrambi di ritorno malconci dal ritiro delle rispettive nazionali.

Quelle che preoccupano di più sono le condizioni dell’olandese che ha rimediato un contusione alla caviglia nel match di venerdì degli oranje vinto per 8 a 1 contro l’Ungheria dove Kevin Strootman ha anche rifilato 1 gol ed 1 assist prima di infortunarsi.

Risparmiato nella gara di ieri contro la Turchia Strootman difficilmente riuscirà a recuperare per la sfida di venerdì. Invece dovrebbe farcela Miralem Pjanic che si sta portando già avanti da diverso tempo un dolorino all’articolazione del ginocchio ma che nonostante ciò dovrebbe stringere i denti per questa sfida importantissima.

Intanto c’è allerta sicurezza a Roma dove sono attesi ben 5.000 mila tifosi napoletani di cui 2.000 senza biglietto che potrebbero creare qualche confusione nella capitale.

 

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SERIE A- Continua la cavalcata della Roma in campionato che rifila nel turno infrasettimanale giocato ieri la sua quinta vittoria consecutiva in altrettante giornate di campionato giocare e vola da sola in vetta alla classifica.

I giallorossi si sono imposti per 2 reti a 0 anche sul campo ostico di Marassi contro la Sampdoria e approfittando del pareggio casalingo del Napoli contro il Sassuolo si è portata da sola in cima con 2 punti di vantaggio.

A decidere il match alla vigilia pronosticato ostico per via del feeling che l’allenatore doriano Delio Rossi vantava nei confronti della Roma i gol di Benatia e Gervinho.

Non si respirava da tempo nella capitale un aria così alta e tutto lascia credere che il merito per gran parte sia del tecnico Rudy Garcia che ha portato una ventata di novità sul campo che sino ad ora stanno dando i suoi frutti.

” Scudetto? vediamo a maggio” – si è limitato a dire al termine del match.

 

capello

Fabio Capello ha confessato in un intervista che quest’estate era stato contattato da molte squadre tra cui la Roma , prima di ingaggiare Garcia.

“Nell’ultima stagione sono stato contattato dalla Roma e da tante altre squadre importanti, ma ero già sotto contratto con la Russia” – ha detto il CT che se avrebbe accettato l’offerta dei giallorossi sarebbe stato un ritorno visto che aveva già allenato la Roma alcune stagioni fa, ma ha già più volte detto che finirà la carriera qui.

Capello ha approfondito anche sulla questione De Rossi pronunciandosi in questo modo :”Io fossi stato De Rossi me ne sarei andato al Manchester United per cercare di andare in una squadra dove l’ambizione e’ molto elevata. Qualche mese fa Moyes mi aveva chiesto un parere su di lui, un parere che non poteva che essere positivo”.

Positivo come il giudizio su Francesco Totti : “Insieme con Baggio e Del Piero è il piu’ grande numero 10 del calcio italiano. Ancora oggi è determinante in campo”.

 

 

garcia

Rudy Garcia sta pensando al derby da lunedì quando la Roma è uscita vittoriosa dal campo del Tardini di Parma.

In mezzo ci mettiamo la gioia per il rinnovo di Francesco Totti e il grido di battaglia dell’allenatore per accendere questo derby.

Un derby non si gioca, si vince” – ha detto in conferenza trovando l’esultanza dei tifosi romanisti che lo vedono già come un beniamino.

“Non è una partita come le altre, ma più per i tifosi. La squadra è serena, l’importante è iniziare alle 15 e non prima. Anche i tre giocatori romani (De Rossi, Florenzi e Totti, ndr) sono tranquilli. L’importante è non mettere troppa pressione”– ha detto.

“Sono molto contento di vivere questa partita, ma il mio carattere sarà lo stesso. Vincere sarà fantastico, ma prima dobbiamo essere tranquilli. E per farlo, in settimana ci siamo anche divertiti”.

“Giocheremo in casa e sono sicuro che giocheremo in 12, perché dietro avremo i nostri tifosi”.

as romaAS Roma News – Sta vivendo un ottimo periodo la Roma di Rudi Garcia. E non si tratta solamente delle due vittorie nelle prime due gare della stagione, ma si tratta soprattutto dell’aria che si respira intorno alla squadra. I protagonisti della nuova Roma sono senza dubbio Totti e Garcia, che hanno parole al miele l’uno per l’altro. Cominciamo proprio con le dichiarazioni del capitano: “Speravo che potesse essere un grande allenatore, lui poi ha dimostrato di esserlo. Fortunatamente abbiamo trovato l’allenatore del futuro”.

Roma News – Alle parole di Totti, fanno eco quelle di Garcia, che elogia il capitano e auspica di vincere con lui: “Totti non solo è un immenso giocatore, ma anche grandissimo uomo, di classe e qualità. Ha una visione eccezionale, è capace di riprodurre all’istante ciò che vede in campo. È molto umile, quando sono arrivato era già pronto fisicamente, non ha saltato un solo allenamento ed è uno che vuole essere trattato come gli altri”.