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Omicidio Melania Rea, prelevati misteriosamente 126mila euro dal conto di Parolisi – Durante la trasmissione Chi l’ha visto andata in onda ieri, è emersa una sconcertante verità. Dopo la sentenza di condanna all’ergasotolo di Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie Melania Rea avvenuto nell’aprile del 2011, sono stati misteriosamente prelevati dal suo conto corrente 126mila euro.

La somma costituiva una parte della provvisionale di 1 milione di euro che Parolisi è stato condannato a versare alla figlia Vittoria per averla privata della madre. Nella trasmissione Chi l’ha visto si è fatto appello a chi avesse fatto questa operazione a restituire quanto prima la somma, che è destinata alla piccola Vittoria.

Omicidio Sarah Scazzi, dopo la lunga requisitoria del Pubblico Ministero tenutasi nei giorni scorsi oggi è stato il turno delle parti civili. A parlare in un’aula della Corte di Assise di Taranto è stato per primo l’avvocato del Comune di Avetrana costituitosi parte civile che ha definito eccezionale il lavoro svolto dagli inquirenti e ha sottolineato come i fatti siano circoscritti dentro le mura di casa Misseri ritenendo prive di fondamento altre teorie.

Omicidio Sarah Scazzi zio Michele il becchino di Avetrana

E’ stato poi il turno dell’avvocato Gentile in difesa di Concetta Serrano mamma della piccola Sarah Scazzi. Il legale ha avanzato l’ipotesi di un omicidio avvenuto con modalità di stampo mafioso, Sarah doveva essere fatta fuori, non si esclude che l’idea era scioglierla nell’acido, mentre zio Michele è stato definito il becchino di Avetrana che ha abbandonato Sarah come un qualsiasi rifiuto. Indegne e umilianti sono state le critiche mosse a mamma Concetta da alcuni accusata di far uscire Sarah troppo, quando poi in realtà doveva essere in compagnia di persone fidate come la zia e la cugina Sabrina. Pensare che Concetta non ha nemmeno potuto dare l’ultimo bacio alla piccola Sarah.

Omicidio Sarah Scazzi – Il Pm ha chiesto l’ergastolo di Cosima Serrano e Sabrina Misseri considerati autrici dell’omicidio della piccola Sarah uccisa ad Avetrana (Taranto) nel 2010. Per Michele Misseri sono stati chiesti nove anni per l’accusa di soppressione di cadavere. Il procuratore Pietro Argentino definesce abiette le motivazioni che hanno portato le due donne all’uccisione delle quindicenne, in particolare il pm sottolinea l’ira che Sabrina spesso provava per Sarah, e vengono così fuori cose incoffessabili, come il racconto che la piccola aveva fatto al fratello Claudio del rapporto sessuale che Sabrina aveva avuto con Ivano.

Omicidio sarah Scazzi chiesto ergastolo per Sabrina e Cosima

Sabrina alla lettura dell’accusa mossa nei suoi confronti è scoppiata in lacrime mentre Cosima è rimasta turbata specie a fronte dell’atteggiamento di Michele Misseri. Concetta al termine dell’udienza afferma che sospettava che dietro la vicenda ci fossero cose losche facendo riferimento alle strane abitudini sessuali di fare spogliarelli e guardare le coppiette dove presumibilmente è stata coinvolta anche la piccola Sarah, non si poteva trattare solo della gelosia.

Omicidio Sarah Scazzi, nonostante ormai sia trascorso qualche anno dall’orribile vicenda di Avetrana, continuano ad emergere particolari agghiaccianti della vicenda. Secondo l’accusa è possibile che Sarah sia stata fatta fuori da Cosima e Sabrina perchè sapeva troppo. Dai messaggi scambiati tra le due ragazze e Ivano emergono strane e insane abitudini sessuali Sabrina e Ivano, come quella di realizzare spogliarelli o di spiare le coppiette in intimità. Sarah sapeva troppo e Cosima voleva proteggere l’onore di sua figia Sabrina.

Omicidio Sarah Scazzi, Sabrina e Cosima volevano farla fuori perchè sapeva troppo.

Cosima non approvava ciò che faceva sua figlia e non voleva che qualcuno potesse venire a conoscere di tali oscenità, per questo avrebbe ucciso con sua figlia Sabrina la piccola Sarah. La madre di Sarah, Concetta Serrano ha dichiarato che dietro la faccenda c’è qualcosa di losco, spera che gli inquirenti continuino a lavorare come stanno facendo al fine di scoprire la verità.

Daniele Lo Presti fotografo dei vip è stato ucciso con un colpo alla fronte sparato da una distanza ravvicinata con una pistola calibro 22, un’arma da fuoco utilizzata per il tiro a bersaglio e non da un killer. Il suo corpo è stato ritrovato sotto ponte Testaccio a Roma, era vestito con abbigliamento sportivo pronto per fare jogging con alcuni amici. La sua morte ha le caratteristiche di una vera e propria esecuzione chi lo ha sparato conosceva le sue abitudini. Daniele Lo Presti lavorava per l’agenzia LaPresse gli inquirenti stanno cercando di verificare se possa esserci un nesso tra la morte del fotografo dei vip e un incidente avvenuto circa un mese ad un altro fotografo che lavora per la stessa agenzia.

Il fotografo dei vip Daniele Lo Presti ucciso con un colpo di pistola alla fronte a Roma

Le indagini sono svolte dagli investigatori della squadra mobile di Roma sotto la direzione di Renato Cortese, si stanno analizzando i tabulati telefonici, sentendo testimoni e esaminando tutto quanto possa essere utile per ricostruire la vicenda. Solo un mese fa Daniele Lo Presti era stato vittima a Vibo Valentia suo paese natale di un altro incidente la sua auto era stata bruciata, il movente dell’accaduto era passionale, si sta cercando di capire se ci sia un nesso tra i due eventi intanto però la vicenda assume sempre più le caratteristiche di un vero giallo.

daniele-lo-presto-fotografo-vip-ucciso-Daniele Lo Presti fotografo vip morto con un colpo di pistola alla testa – Il fotografo dei vip Daniele Lo Presti è stato trovato morto, inizialmente si pensava ad un malore ma poi si è scoperto che la causa è un colpo di pistola alla testa. Lo Presto lavorava per LaPresse ma i suoi scoop spesso venivano pubblicati anche da Dagospia il sito di Roberto D’Agostino.

Daniele Lo Presti fotografo vip morto con un colpo di pistola alla testa

Il corpo di Daniele Lo Presti è stato trovato sotto ponte Testaccio nei pressi della pista ciclabile indossava abbigliamento sportivo, aveva appuntamento come ogni sera con alcuni suoi amici per fare footing, ma a quell’appuntamento non ci è mai arrivato perchè colpito mortalmente da un’arma da fuoco. La vicenda ha i tratti di una vera e propria esecuzione. Sulla vicenda stanno indagando la questura di Roma e il commissariato di Monteverde.

 

 

 

 

La modella Reeva Steenkamp, moglie di Oscar PistoriusOmicidio Reeva Steenkamp, della morte della povera modella sudafricana per mano dell’atleta parolimpionico Oscar Pistorius non si può proprio fare a meno di parlare. Con il passare del tempo emergono particolari sempre più agghiaccianti e un giornale Usa National Enquirer, ipotizza che Pistorius avrebbe ucciso Reeva perchè aveva saputo che era incinta.

Omicidio Reeva Steenkamp, Pistorius l’ha uccisa perchè incinta

Appresa la notizia l’atleta in un raptus di follia avrebbe aperto il fuoco contro la ragazza uccisa con quattro colpi d’arma da fuoco, secondo il giornale citato, la tesi di Pistorius ovvero che avrebbe sparato Reeva perchè convinto che ci fosse un ladro è priva di fondamento, la Steenkamp era in casa dal giorno prima quindi come poteva ignorare che la fidanzata fosse in casa? Per avere maggiori dettagli dobbiamo attendere l’esito delle analisi.

Pistorius, i giudici del tribunale di Pretoria hanno accolto l’istanza dell’accusa è concesso all’atleta la libertà su cauzione fissata per 100 mila euro. L’investigatore Botha che la notte di San Valentino è accorso presso l’abitazione trovando il cadavere di Reeva Steenkamp aveva chiesto che Pistorius rimanesse in carcere sostenendo che ci fosse pericolo di fuga.

Tuttavia i giudici hanno escluso tale pericolo, per la debolezza delle testimonianze dei vicini e per lo scandalo del detective Botha che nel 2009 è stato accusato di plurimo omicidio per aver sparato contro un taxi ferendo mortalmente delle persone, il tutto sotto l’effetto dell’alcool. Per tali fatti Botha dovrà comparire in udienza a maggio.

Per ora Pistorius è un uomo libero

Dopo la decisione del giudice in aula è stato esclamato un deciso yes da parte dei familiari Pistorius.