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Formula 1

gp-belgio-button-vinceFormula 1: il Gp del Belgio di Spa-Francorchamps è stato vinto dalla McLaren di Jenson Button, al secondo posto Sebastian Vettel, terzo la Lotus di Kimi Raikkonen.

La partenza in pole position della McLaren ha permesso la conduzione della gara sin dai primi giri del circuito. Button precede al traguardo il campione del mondo, Sebastian Vettel. La quarta posizione per la Force India di Nico Hulkenberg. La Ferrari di Massa si posiziona al quinto posto. Poi la Red Bull di Mark Webber. La vittoria di Button segna un ritorno al podio dopo dieci gare. Button commenta: è stato un week end fantastico, nel mio anno difficile, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto. Alonso, che ha dovuto lasciare la gara per l’incidente che lo ha coinvolto a inizio gara, suo malgrado, mantiene un buon margine di vantaggio nella classifica  generale.

alonso-ferrari-gpbelgioOggi alle 14.00 la partenza del Gran Premio di Belgio di Formula 1, vede Jenson Button in pole position dopo ben tre anni. Tre posizioni dietro c’è Pastor Maldonado, che  viene penalizzato per la sua falsa partenza. Lascerà la gara dopo pochi giri perché urta e rompe il musetto della sua monoposto.

Cattiva e pericolosa partenza di Grosdjean con l’interposizione di Hamilton, provocano un grosso incidente, che coinvolge e ferma definitivamente la Ferrari di Fernando Alonso. Subito dopo l’incidente, il pilota inglese uscito per primo dalla sua auto, si è diretto verso il pilota francese Grosdjean, per chiedere ragione della sua manovra azzardata. Alonso rimane fermo in auto, in attesa dei soccorsi medici che constatano il suo buon stato di salute, resta il  grosso handicap per la Ferrari che aveva in Alonso il pilota in vetta della classifica generale.

Alonso è molto contrariato, e lascia i box guardando i tempi delle altre auto. Delusione per lui.

sky-formula1Il Mondiale F1 sarà trasmesso da Sky. Sky Italia trasmetterà dal prossimo anno, tutte le gare automobilistiche in chiaro, 9 Gran Premi in diretta e 11 in differita.

L’offerta sportiva live di Sky sarà arricchita anche da questo evento, a partire da marzo 2013 l’accordo siglato oggi tra Formula One Management (FOM) e Sky, diventerà operativo. Sulle venti gare previste dal calendario, undici saranno a pagamento, e visibili attraverso la tv o internet, mentre gli altri, in differita saranno trasmessi, sempre in chiaro, su Cielo.  La posizione nel settore dei motori, viene consolidata da questa mossa, per le tv a pagamento. Infatti dopo il calcio, lo sport più seguito dagli italiani è proprio quello che riguarda i motori, moto e auto. Anche la MotoGP sarà trasmessa solo agli abbonati Sky, dal 2014.

 

Mark Webber

E’ un inizio equilibratissimo quello del Campionato del Mondo di Formula 1: Mark Webber vince il Gran Premio di Monaco, sesta prova stagionale, al termine di una gara emotivamente intensa, come dimostrato dal distacco di soli 6” tra l’australiano e il sesto classificato, Felipe Massa. Il pilota della Red Bull-Renault è il sesto vincitore diverso di questa stagione dopo Button (Australia), Alonso (Malesia), Rosberg (Cina), Vettel (Bahrain) e Maldonado (Spagna).  

La partenza è caratterizzata da un incidente: Grosjean tocca Alonso e poi stringe Schumacher verso il guard-rail. Il francese va in testacoda e si ritira. Nell’incidente sono coinvolti anche Kobayashi, Maldonado, De La Rosa e Petrov; sono costretti al ritiro De La Rosa e Maldonado, che era partito in ultima posizione per la penalizzazione di 5 posizioni per la sostituzione del cambio, che segue quella di 10 posizioni inflittagli per l’incidente con Perez nelle prove libere di ieri mattina. 

Alla fine del 1° giro Webber è in testa alla gara; seguono Rosberg, Hamilton, Alonso, Massa, Vettel, Raikkonen, Schumacher, Hulkenberg e Senna. Al 2° giro entra in pista la Safety Car, che già nel giro successivo rientra ai box. Al 6° giro c’è il ritiro di Kobayashi. Webber compie alcuni giri record, ma Rosberg riesce a tenere il suo passo. 

Al 16° giro c’è il ritiro di Petrov. La giuria infligge un drive-through a Perez, che ha tagliato la strada a Raikkonen mentre entrava in corsia box. A metà gara (39° giro), dopo che quasi tutti i piloti hanno compiuto il cambio gomme, Vettel guida la gara davanti a Webber, Rosberg, Alonso, Hamilton, Massa, Ricciardo, Schumacher, Vergne e Di Resta.

Al 46° giro c’è il pit stop di Vettel; il tedesco ritorna in pista davanti a Hamilton. La leadership della gara torna nelle mani di Webber, seguito da Rosberg, Alonso, Vettel, Hamilton, Massa, Schumacher, Vergne, Di Resta e Hulkenberg.

Schumacher va in crisi con le sospensioni e viene superato da Vergne, Di Resta, Hulkenberg, Raikkonen e Senna, cadendo dalla 7° alla 12° posizione; il sette volte iridato rientra ai box e si ritira. 

A 12 giri dalla fine comincia a piovere, ma nessuno dei piloti di testa rientra per cambiare le gomme. Al 70° giro la Toro Rosso-Ferrari, che poco prima subisce il ritardo di Ricciardo, fa rientrare Vergne per cambiare le gomme; purtroppo, l’azzardo della scuderia italiana non ha un buon esito. Nel frattempo si ritira anche Pic

Nelle retrovie si svolge una grande lotta tra Kovalainen, Button e Perez. Al 70° giro Button tenta di sorpassare  Kovalainen alla curva delle Piscine, ma si gira e si ritira; l’inglese viene comunque classificato in 16° ed ultima posizione. Kovalainen viene attaccato anche da Perez a Santa Devote; i due si toccano e Perez va in testacoda. Il messicano non si arrende e supera il pilota della Caterham-Renault all’uscita dal tunnel; Kovalainen torna ai box per cambiare l’alettone anteriore. 

Webber riesce a resistere agli attacchi degli inseguitori e taglia il traguardo per primo, ottenendo l’8° vittoria in carriera, la 2° nel Principato dopo quella del 2010; sul podio salgono anche Nico Rosberg e Fernando Alonso. Seguono Vettel, Hamilton, Massa, Di Resta, Hulkenberg, Raikkonen e Senna.

Con il 3° posto Alonso ritorna in vetta alla classifica iridata con tre punti di vantaggio su Vettel e Webber (76 contro 73).

ORDINE D’ARRIVO

1. Webber (Red Bull-Renault)

2. Rosberg (Mercedes AMG)

3. Alonso (Ferrari)

4. Vettel (Red Bull-Renault)

5. Hamilton (McLaren-Mercedes)

6. Massa (Ferrari)

7. Di Resta (Force India-Mercedes)

8. Hulkenberg (Force India-Mercedes)

9. Raikkonen (Lotus-Renault)

10. Senna (Williams-Renault)

11. Perez (Sauber-Ferrari)

12. Vergne (Toro Rosso-Ferrari)

13. Kovalainen (Caterham-Renault)

14. Glock (Marussia-Cosworth)

15. Karthikeyan (Hrt-Cosworth)

16. Button (McLaren-Mercedes).

Classifica piloti: Alonso 76; Vettel e Webber 73; Hamilton 63; Rosberg 59; Raikkonen 51; Button 45; Grosjean 35; Maldonado 29; Perez 22; Di Resta 21; Kobayashi 19; Senna 15; Massa 10; Vergne 4; Hulkenberg 3; Schumacher e Ricciardo 2.

Classifica costruttori: Red Bull-Renault 146; McLaren-Mercedes 108; Ferrari e Lotus-Renault 86; Mercedes AMG 61; Williams-Renault 44; Sauber-Ferrari 41; Force India-Mercedes 28; Toro Rosso-Ferrari 6.

Il prossimo appuntamento del Campionato mondiale di Formula 1 è il Gran Premio del Canada, che si disputerà domenica 10 giugno a Montreal.

lewis-hamilton-gpspagnaRivoluzionata la griglia di partenza del Gran premio di Formula 1 di Spagna. Dopo le prove libere di venerdì e sabato e le qualifiche di oggi a Montmelò, tanti sono stati i cambiamenti di posizione dei leader e delle seconde guide di questo 2012.

Abbiamo visto gli ottimi tempi e la pole temporanea delle seconde prove libere di Jenson Button con la McLaren, che precedeva le vetture di Sebastian Vettel e Nico Rosberg, con il tempo di  1’23’399 e poi la pole di Sebastian Vettel, nell’ultima sessione di prove libere, che con la sua Red Bull ed il treno di  gomme soft ha preceduto Maldonato, Kobayashi e Mark Webber con l’altra Red Bull.

Ma le posizione sono state in continuo cambiamento  ed in un attimo le posizioni di testa sono passate da un pilota all’altro: l’esempio classico è rappresentato da Lewis Hamilton, che dalla sedicesima posizione, ottenuta prima per un intralcio in pista, passa subito dopo in terza ed infine al sorpasso di  Fernando Alonso, in terza posizione realizza la pole, che lo colloca al primo posto, davanti a Pastor Maldonado con la sua William Renault e quindi Alonso e la sua Rossa Ferrari.

Come già detto le posizioni di testa sono sempre cambiate repentinamente, vuoi per le prestazioni dei piloti, vuoi per le difficoltà dei piloti stessi, vuoi per i set di gomme soft montate per le qualifiche, ma il finale è invece la replica di una macchinazione già vista in terra canadese, quando lo stesso pilota, Lewis Hamilton commetteva lo stesso errore: immetteva per le qualifiche poca benzina nei serbatoi, che lo agevolavano rispetto agli altri per i pesi, realizzava la pole finale ma la FIA, nella figura dei commissari tecnici, lo rilegavano in coda a tutti, per non aver rispettato la ben conosciuta regola del tornare ai box, con almeno un litro di carburante.

 Per tutto questo la griglia di partenza diventa quindi uno scalare di posizioni e la migliore prestazione viene assegnata a Pastor Maldonato con il tempo di  1’22 ed a seguire Fernando Alonso, Romain Grosjean, Kimi Raikkonen, Sergio Peres, Nico Rosberg, Sebastian Vettel, Michael Shumacher, Kobayashi e Button. Tutti gli altri a seguire e pronti al via.