Home Tags Posts tagged with "direttore"

direttore

700_dettaglio2_Maestro-Lorin-MaazelSi è spento in Virginia Lorin Varencove Maazel, Il maestro d’orchestra aveva 84 anni. Era nato in Francia a Neuilly-sur-Seine, nei pressi di Parigi, da genitori statunitensi.

Maazel iniziò a studiare violino a cinque anni e a quindici poteva vantare già la direzione delle maggiori orchestre americane.

Fu scoperto a undici anni da Arturo Toscanini nel 1941 quando lo chiamò alla NBC Symphony Orchestra (sono rimaste famose le parole “God bless you” pronunciate dal Maestro italiano dopo averlo ascoltato) e nel 1942, dodicenne, alla New York Philharmonic.

Era un vero genio della musica ma le sue doti spaziavano in molti campi, all’università di Pittsburgh ha studiato lingue, matematica e filosofia mentre era anche attivo come violinista nella Pittsburgh Symphony Orchestra e svolgeva l’apprendistato di direttore (1949-1950) e organizzava l’attività del quartetto Fine Arts Quartet.

Tra i tanti incarichi rivestiti, è stato direttore artistico dell’Opera di Berlino, direttore musicale della Radio Sinfonica di Berlino, della New York Philarmonic, dell’Orchestre national de France. Registrò 300 incisioni discografiche e fu insignito di numerosi premi e onorificenze (dal 1996 era Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana).

Ha ricevuto dieci Grand Prix du Disque Awards e tra le numerose onorificenze si ricordano la Legion d’Onore francese e il titolo di Ambasciatore di Buona Volontà dell’ONU. Personaggio tra i più conosciuti e apprezzati del panorama musicale, parlava perfettamente francese, tedesco, italiano.

In Italia arrivò nel 1953, fu alla guida dell’orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania. Collaborò con Arturo Benedetti Michelangeli (uno dei più talentuosi interpreti del pianoforte del XX secolo), Tito Gobbi, Mirella Freni, Fabio Armiliato e nel 2002 con Andrea Bocelli.

Qundo è morto si trovava in casa sua in Virginia a prepararsi per l’annuale festival di Castleton, quando è spirato per le complicazioni di una polmonite: a comunicarlo sono stati proprio gli organizzatori dell’evento, con una dichiarazione sul sito web

114614665-3c611a3b-cd47-44cb-a119-200a83e1d738L’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti che questo pomeriggio a Palazzo Chigi a Roma ha partecipato alla presentazione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Riccardo Muti, in programma a Redipuglia (GO) domenica 6 luglio, evento promosso nell’ambito delle commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra ha detto:

“Dal concerto del 6 luglio al Sacrario di Redipuglia ci aspettiamo una grande partecipazione di pubblico, cui far meglio conoscere e comprendere la tragedia di un secolo fa attraverso le emozioni trasmesse dalla musica in un luogo che ricorda la morte e la sofferenza. Sono convinto che le note del Requiem di Verdi e Riccardo Muti siano la scelta ideale per trasmettere un messaggio di pace e di conciliazione e consentire di non dimenticare, specie alle giovani generazioni, una guerra che è percepita come lontana, quasi irreale”.

“Il messaggio che si leverà da Redipuglia – ha aggiunto Torrenti – sarà ulteriormente sottolineato dalla presenza del nostro Capo dello Stato Giorgio Napolitano e da quella di altri Capi di Stato e rappresentanti di Paesi all’epoca in guerra tra loro. Non sarà una commemorazione, ma un momento per insegnare il significato e il valore della pace, che in Europa dura da settant’anni, ma che nel mondo deve ancora affermarsi e consolidarsi”.

“Siamo contenti che la Rai abbia deciso di stare al nostro fianco, perché la diretta su Rai 3 e, successivamente, la replica su Rai 1, darà dimensione anche numerica al concerto, consentendoci di amplificare il ricordo di un avvenimento che ha segnato la storia, in particolare delle nostre terre. Sarà – ha concluso l’assessore regionale – un momento di coesione forte e di ulteriore riunificazione nel cuore di quella Mitteleuropa che 100 anni fu teatro di un conflitto che vide milioni di uomini contro”.

“Una messa di liberazione e di pace che ha l’obiettivo non solo di ricordare morti ed eroi, ma di mandare un attraverso la musica un messaggio di conciliazione postumo ma importante”. Riccardo Muti ha descritto così il prossimo appuntamento organizzato nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande guerra, il concerto in programma a Redipuglia con la ‘Messa da Requiem’ di Verdi il 6 luglio prossimo alle ore 21.

orlandi_rossellaMatteo Renzi nel consiglio dei ministri ha nominato a capo dell’agenzia delle entrate una donna, l’empolese Rossella Orlandi.

Il governo con questa nomina ha voluto dare un segno netto di rinnovamento, la Orlandi nata a Empoli nel 1956, nel 1980 si laurea in giurisprudenza all’università di Firenze, iniziando a lavorare subito dopo nell’Ufficio imposte dirette di Empoli con il ruolo di vice direttore tributario, nel duemila diventa dirigente di seconda fascia, con l’incarico di Capo ufficio controlli fiscali della direzione regionale della Toscana, nel 2006 viene chiamata a Roma da Massimo Romano allora dirigente dell’agenzia, che la promuove dirigente generale con le funzioni di Direttore centrale aggiunto dell’Accertamento.

Come direttore generale promuove la lotta all’evasione in modo specifico verso i grandi evasori, contribuendo fattivamente alla riorganizzazione di questo delicato settore e alla realizzazione di innovative tecniche di controllo quali il tutoraggio delle imprese di maggiore dimensione, dal 2011 è in Piemonte come direttore regionale.

Le nomine decise dal consiglio dei ministri oltre a Rossella Orlandi, che sostituirà Attilio Befera alla direzione dell’Agenzia delle Entrate,  c’è  Anna Genovese, nuova componente della commissione sulla Borsa. Ai vertici dell’agenzia del Demanio e dell’Istat andranno invece due uomini, Stefano Scalera e Giorgio Alleva.

Per quanto riguarda le altre nomine attese, decise ieri dall’Esecutivo,  all’Autorità anticorruzione sono stati nominati, oltre a Cantone, Michele Corradino, Francesco Merloni, Ida Angela Nicotra, Nicoletta Parisi. Di queste nomine si avvia la procedura che deve essere confermata in Parlamento. All’Enit andrà Cristiano Radaell.