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Lecce Venezia su due ruote: il sogno dei ciclisti italiani

33570-acqua-alta-a-veneziaIl cicloturismo è diventato il cuore del settore turistico per molti paesi europei e anche l’Italia si sta finalmente legando al trend, che vuole più biciclette nel paese ma soprattutto piste ciclabili belle e sicure. Il sogno di poter percorrere il tragitto Venezia Lecce completamente in bicicletta potrebbe quindi diventare una realtà per i tanti cicloamatori, perché il governo ha deciso di finanziare la costruzione di vere e proprie ‘bicistrade’, ovvero di percorsi ciclabili molto lunghi e articolati. Non si tratta solo di una proposta dedicata al popolo italiano, ma di un’infrastruttura che potrebbe attirare molti turisti dall’estero, desiderosi di ammirare le bellezze del nostro paese in sella a una bici.

La legge di stabilità ha quindi stanziato 91 milioni di euro suddivisi in tre anni e destinati alla progettazione e alla realizzazione di una rete di ciclovie turistiche, dove la priorità è stata data alla VenTo, ciclovia che collegherà Venezia a Torino seguendo il corso del Po e alla Ciclovia del Sole, che si impegnerà a collegare Verona con Firenze. Soldi stanziati anche per la ciclovia dell’acquedotto pugliese e per il tanto atteso Grb, ovvero il grande raccordo anulare romano che mira a collegare il Colosseo con l’Appia Antica e con i quartieri di recente costruzione per un totale di 44 chilometri di pista ciclabile.

Il progetto non si rivela essere un’iniziativa prettamente statale, perché la sua nascita si deve all’attività di gruppi e di lobby che da tempo chiedono a gran voce che il paese sia dotato di infrastrutture corpose dedicate ai cicloamatori. Basti pensare che per la costruzione dell’Acquedotto pugliese si sono mobilitate ben 56 associazioni e 20 imprese, a riprova che il turismo ciclistico è una strada che merita di essere percorsa, perché sentita e voluta fortemente dal popolo italiano.