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Capodanno sta arrivando: ecco i divieti per i botti

Roma-botti-di-Capodanno-sequestrate-10-tonnellateOgni anno l’argomento si propone spinoso, perché se da un lato i botti di Capodanno vengono visti come una tradizione irrinunciabile, dall’altro si tratta di un modo di fare festa poco amico dell’ambiente e soprattutto degli animali, che rimangono spaventati per giorni a causa del forte rumore. Per tutelare la salute degli uomini e degli amici a quattro zampe, sono tante le città italiane che hanno scelto di dire ‘no’ ai botti e di imporre delle limitazioni importanti sull’argomento.

Bologna, Siena e Tortona in provincia di Alessandria sono le città che hanno registrato il numero più alto di restrizioni e di divieti. Petardi e scoppi sono infatti vietati fino al 7 gennaio, così come la possibilità di consumare bevande in vetro fuori dai locali pubblici. Nemmeno le stelline saranno concesse a Siena, oltre che ai petardi, per salvaguardare la città dall’inquinamento acustico e proteggere gli animali che risultano terribilmente spaventati dai botti di fine anno. Tortona ha infine scelto di vietare i botti, ma anche di tenere sotto controllo gli atteggiamenti molesti e gli schiamazzi notturni, in nome di un inizio d’anno tranquillo e sereno per tutti i cittadini.

Molte città hanno invece rinunciato a controllare, in quanto per i sindaci si tratta di un fenomeno sul quale è impossibile attuare un controllo. Si tratta di Roma e Firenze per citare le più importanti, che per l’ultima notte dell’anno si sono appellate al buonsenso dei cittadini e alla volontà di sparare i petardi augurali in luoghi sicuri e con le dovute cautele. E in Campania? La terra dei botti è stata quest’anno protagonista di ordinanze restrittive in alcuni comuni, come ad esempio quello di Ercolano dove, oltre allo scoppio, è stata bandita la vendita di prodotti di questo tipo anche da carretti ambulanti tradizionali.

Sarà quindi un capodanno senza botti? Se da un lato l’atmosfera dei fuochi d’artificio si rivela sempre festosa, dall’altro si tratta di una manifestazione che da sempre affatica le persone anziane e i soggetti deboli, per non parlare degli amici a quattro zampe. La via di mezzo fra bei festeggiamenti e lo scoppio dei fuochi è quindi da auspicarsi, per un inizio anno ricco di buon senso e di rispetto reciproco.