Home LifeStyle Spettacolo

Benigni i corrotti sono deboli, ultimi tra gli ultimi, tutti in galera

img1024-700_dettaglio2_Benigni-legge-la-CostituzioneOggi a Napoli incontrando Eugenio Scalfari nell’iniziativa lanciata da “La Repubblica delle Idee” il premio oscar Roberto Benigni è il protagonista indiscusso della scena, che ha commentato a modo suo con qualche accenno satirico alla situazione politica italiana e gli scandali che imperversano in questi giorni.

“I corrotti sono deboli e vili, gli ultimi tra gli ultimi. Renzi ha detto vadano a casa, ma devono andare in galera e restituire i soldi”. Queste le parole del celebre attore Roberto Benigni a Napoli, parlando del tema relativo alla corruzione, dopo gli ultimi scandali che hanno colpito l’Italia, in particolare quello dell’Expo e del Mose. 

“Renzi ha detto che devono andare a casa, non ha usato un’altra parola. Ma devono andare in galera e restituire ciò che hanno preso”, insiste Benigni durante il suo dialogo con Eugenio Scalfari a Napoli per la ‘Repubblica delle Idee’. “La giustizia rende liberi e io non auguro il carcere nemmeno al peggior malvivente”, sottolinea il premio Oscar. “Ma la corruzione è il gradino più basso. Non sono furbi o intelligenti, perché non è così difficile ingannare il prossimo. Sono volgari e vili”.

E poi, parlando del canto della Divina Commedia dedicato a Ulisse: “Ci sono momenti in cui decidiamo cosa essere. I corrotti, quando scelgono di prendere dei soldi, decidono per l’eternità di essere dei ladri”.

Sul premier aggiunge: “Renzi ha meritato il 40,8% alle Europee. Ora in Bulgaria parlano di percentuali ‘renziane’”.