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Oscar-2013La notte degli Oscar fa notizia per i premi, per i vincitori e per i vinti, ma è indubbio che in questa notte c’è la più alta concentrazione di moda e di fashion style di tutto l’anno. Gli Oscar sono infatti il momento adatto per osare, per lanciare nuove tendenze e anche per dimostrare il proprio fascino e charme, in previsione di lavori futuri. Lo sanno bene i partecipanti, soprattutto il pubblico femminile, che per l’occasione non ha mancato di sfoggiare abiti da urlo, confezionati per l’occasione dalle più grandi case di moda del mondo.

A detta della stampa di settore, la vincitrice assoluta in fatto di look è stata Charlize Theron, che ha sfoggiato un meraviglioso abito a sirena rosso, molto scollato ma per nulla volgare. La tendenza ‘sirena’ ha conquistato molte delle dive in gara giunte all’evento, come Brie Larson e Rooney Mara solo per citare qualche esempio. Lunghe code e corpetti scintillanti hanno infatti conquistato la passerella, fra la gioia dei giornalisti e dei fotografi di settore.

Cosa non è andato in questa notte degli Oscar? Tanti i bocciati, sia maschi sia femmine, soprattutto chi ha deciso di optare per geometrie troppo esagerate e per accostamenti di colore azzardati. In particolare, non sono stati perdonati i passi falsi di chi ha scelto abiti troppo ‘infiocchettati’ e vaporosi, rei di essere troppo poco eleganti, e la stampa di settore non ha perdonato neanche gli spacchi vertiginosi e le scollature da urlo, perché la moda deve avere sempre e comunque una base di bon ton. Promosse quindi le sirene e bocciate le farfalle svolazzanti, perché Hollywood sembra aver richiesto il top dell’eleganza e della sobrietà in questa edizione, dove le donne che hanno saputo osare abiti lunghi e fascianti si sono guadagnate il pollice in su dello star system.

morricone-critica-tarantinoStanding ovation per il maestro Ennio Morricone, che ha conquistato la platea nella notte degli Oscar, aggiudicandosi l’ambita statuetta per il film di Quentin Tarantino The Hateful Eight. Il maestro era alla sua quinta candidatura ‘andata a vuoto’ e dopo aver ricevuto un Oscar alla carriera nel 2007 il musicista ottantasettenne ha finalmente ricevuto un premio per un’opera scritta. Morricone è quindi salito sul palco accompagnato dal figlio e ha abbracciato Quincy Jones.

Le parole pronunciate di fronte alla Academy lo hanno visto visibilmente commosso: “Buonasera signori, ringrazio l’Academy per il prestigioso riconoscimento. Il mio pensiero va agli altri candidati e in particolare allo stimato John Williams. Non c’è musica importante se non c’è un grande film che la ispiri, ringrazio quindi Quentin Tarantino per avermi scelto e il produttore Harvey Weinstein e tutta la troupe del film. Dedico questa musica e questa vittoria a mia moglie Maria“.

Parole semplici ma che hanno sciolto il cuore della platea, e che hanno sottolineato l’umanità di Ennio Morricone e la sua verve incredibile, nonché la bravura dimostrata nella composizione della colonna sonora premiata.

Dopo la consegna del premio è arrivato pronto il messaggio del premier Matteo Renzi, che ha cinguettato la sua felicità per il riconoscimento consegnato al maestro. E alle malelingue che hanno ipotizzato si trattasse di un premio elargito anche in funzione della importante età di Morricone, è opportuno ricordare che gli sfidanti in gara erano davvero da primato. Morricone ha infatti dovuto vedersela con vere e proprie icone della musica, quali il cinque volte premiato e 50 volte candidato John Williams per ‘Star Wars: il risveglio della Forza’ , ma anche Thomas Newman per ’Il ponte delle spie’ che nella sua carriera ha collezionato tredici nomination andate tutte a vuoto, e ancora Carter Burwell per ’Carol’ e il raffinato musicista Jóhann Jóhannsson per ’Sicario’.

Due giorni fa il maestro aveva ricevuto l’ambita stella nella Walk of Fame di Los Angeles, quindi il premio Oscar sembra essere il coronamento di un anno e di una stagione davvero speciali per il maestro, che con questa vittoria ha portato in alto il nome della musica italiana ad Hollywood e nel mondo intero.

angelina-jolie2L’attrice Angelina Jolie è stata insignita del titolo di Dama Comandante dell’Ordine di San Michele e San Giorgio, la seconda più alta distinzione dopo quella di cavaliere o dama di Gran Croce, dalla regina Elisabetta d’Inghilterra, tra le più alte onorificenze del Regno Unito, per il suo impegno nella lotta agli stupri di guerra.

Angelina Jolie ha aggiunto un’altro riconoscimento al suo impegno in campo umanitario, l’attrice premio Oscar è stata insignita dalla regina Elisabetta II del titolo di ‘Dama’, una tra le più alte onorificenze del Regno Unito.
“Ricevere un riconoscimento legato alla politica estera significa molto per me, perché è ciò a cui voglio dedicare la mia esistenza”, ha commentato Jolie, “lavorare con le sopravvissute agli stupri è un onore di per sè. So che avere successo in questo ambito richiederà molto tempo e mi sto dedicando a questo con tutta me stessa”.

La lista delle onorificenze viene resa nota due volte l’anno, a Capodanno e in coincidenza con il compleanno ‘ufficiale’ della regina, festeggiato a giugno. Angelina però non potrà utilizzare per se stessa l’appellativo di Dame, dal momento che è americana e non è nata in un paese del Commonwealth. Precedentemente altri cittadini americani sono stati insigniti del riconoscimento. Tra questi Steven Spielberg, Ronald Reagan e Bill Gates.
Premiato anche Daniel Day Lewi, finora l’unico attore ad aver vinto tre Oscar come miglior attore -“Il mio piede sinistro”, “Il petroliere” e “Lincoln”- è stato insignito del titolo di Cavaliere.

Con l’occasione è stato premiato anche Stephen Sutton, il 19enne britannico morto il mese scorso per un cancro incurabile all’intestino , e che nei mesi della sua battaglia contro la malattia è riuscito a raccogliere oltre 4 milioni di sterline per un’associazione di beneficenza che si occupa proprio di adolescenti malati terminali.

img1024-700_dettaglio2_Benigni-legge-la-CostituzioneOggi a Napoli incontrando Eugenio Scalfari nell’iniziativa lanciata da “La Repubblica delle Idee” il premio oscar Roberto Benigni è il protagonista indiscusso della scena, che ha commentato a modo suo con qualche accenno satirico alla situazione politica italiana e gli scandali che imperversano in questi giorni.

“I corrotti sono deboli e vili, gli ultimi tra gli ultimi. Renzi ha detto vadano a casa, ma devono andare in galera e restituire i soldi”. Queste le parole del celebre attore Roberto Benigni a Napoli, parlando del tema relativo alla corruzione, dopo gli ultimi scandali che hanno colpito l’Italia, in particolare quello dell’Expo e del Mose. 

“Renzi ha detto che devono andare a casa, non ha usato un’altra parola. Ma devono andare in galera e restituire ciò che hanno preso”, insiste Benigni durante il suo dialogo con Eugenio Scalfari a Napoli per la ‘Repubblica delle Idee’. “La giustizia rende liberi e io non auguro il carcere nemmeno al peggior malvivente”, sottolinea il premio Oscar. “Ma la corruzione è il gradino più basso. Non sono furbi o intelligenti, perché non è così difficile ingannare il prossimo. Sono volgari e vili”.

E poi, parlando del canto della Divina Commedia dedicato a Ulisse: “Ci sono momenti in cui decidiamo cosa essere. I corrotti, quando scelgono di prendere dei soldi, decidono per l’eternità di essere dei ladri”.

Sul premier aggiunge: “Renzi ha meritato il 40,8% alle Europee. Ora in Bulgaria parlano di percentuali ‘renziane’”.

Lapo Elkan è tornato in Italia per la presentazione di Dallas Buyers Club che racconta la storia vera di un cowboy omofobo che scopre di aver contratto l’AIDS nell’America degli anni 80

La pellicola è stata distribuita dalla Good Films, società di cui il manager possiede il 30% e di cui la sorella Ginevra è presidente.

Il film, da poco tempo nelle sale italiane, è già nei primi 10 ed è favorito agli oscar. Anche in campo sentimentale, Lapo Elkan è molto gettonato: salta da una storia all’altra. Dopo Martina Stella, storia finita nel 2005, era stato il turno della cugina Bianca Brandolini d’Adda seguita da Goga Ashkenazi.

CURIOSITA’: Lapo Elkan possiede una sua linea di vestiti, accessori vari e occhiali che si chiama Italian Independent.

THEATER: ITALIAN MINISTERS AND VIP AT THE PREMIERE OF ''LOHENGRIN'' IN MILAN

Adele vince l’Oscar con Skyfall – Adele torna ad esibirsi davanti al pubblico in occasione della note degli Oscar, durante la quale canta “Skyfall”, il brano che ha conquistato la prestigiosa statuetta nella categoria Best Original Song. Dopo più di un anno di assenza dalla scena musicale e dalle esibizioni live la voce di Adele è tornata a scaldare i cuori del pubblico presente alla serata della consegna degli Oscar 2013.

Adele vince l’Oscar con Skyfall

Durante il lungo anno di assenza la cantante ha subito un’operazione alle corde vocali e poi è diventata madre per la prima volta. La cantante britannica che ha vinto la statuetta per la miglior canzone con “Skyfall” si è quindi esibita sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles cantando dal vivo il tema dell’ultimo film di James Bond, tornando all’esibizione dal vivo. I pronostici erano tutti per lei, e così è  prima di ritirare il premio, Adele ha cantato per la prima volta in pubblico “Skyfall”. L’edizione degli Oscar 2013 è stata caratterizzata anche da un anniversario importante, in cui l’Academy Award ha celebrato i 50 anni dell’agente 007 invitando sul palco anche Shirley Bassey di Goldfinger.

Niente-nomination-per-Cesare-deve-morireIl film italiano rivelazione dell’anno 2012, Cesare deve morire, dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, unico film italiano candidato agli Oscar, è stato escluso dalla selezione finale. La pellicola italiana, girata nello stile del docu-drama, racconta la messa in scena dell’opera di William Shakespeare Giulio Cesare da parte di alcuni attori d’eccezione: i detenuti di Rebibbia diretti dal regista teatrale Fabio Cavalli. Cesare deve morire è stato insignito dell’Orso d’oro al Festival di Berlino 2012 e ha inoltre ricevuto otto candidature ai David di Donatello 2012, vincendone 5 tra le quali quelle per il miglior film ed il miglior regista.

Nella lista delle nomination degli Oscar sono presenti al momento nove film tra i quali la pellicola Amour, dell’austriaco Michael Haneke e Quasi amici dei francesi Olivier Nakache e Eric Toledano, fra questi nove titoli si farà un’ulteriore scrematura per arrivare al numero di cinque, i quali saranno candidati all’Oscar, infatti come è consuetudine l’Academy Awards annuncerà le definitive 5 nomination finali il prossimo 10 gennaio 2013 in attesa della prestigiosa cerimonia degli Oscar che si svolgerà nel Dolby Theatre di Hollywood il prossimo 24 febbraio.

Elisa-insegue-l-OscarLa cantante Elisa sogna la statuetta dell’Oscar, infatti è stata proposta dalla Miramax nella categoria Best Song per il brano, firmato con Ennio Morricone, che fa parte della soundtrack di Django Unchained, l’ultimo film diretto dal regista Quentin Tarantino, in uscita il prossimo 25 dicembre. La Miramax ha chiesto alla Sugar, l’etichetta di Elisa, la documentazione necessaria per poter avanzare la candidatura all’Oscar. Commentando la scena di “Ancora qui” tratta dal film di Tarantino, Caterina Caselli, a cui è legata l’etichetta Sugar ha dichiarato soltanto “per quel che ne sappiamo si tratta di una sequenza nella prima parte del film ed è una scena romantica”.

 

Un’altra bella soddisfazione per la cantante di Monfalcone, in attesa del suo secondo figlio, che ora insegue l’Oscar, dopo aver collaborato con un mostro sacro della musica come Ennio Morricone, nella composizione del brano Ancora qui che fa parte del soundtrack all’ultima fatica cinematografica di un nome famoso del mondo del cinema, Quentin Tarantino. Morricone, che non è nuovo alle candidature ed ai premi Oscar, ed Elisa sono un esempio autorevole a dimostrazione che l’Italia può dire la sua a livello musicale anche sulla scena internazionale.