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Faida in Calabria: ucciso un giovane di 22 anni

Faida-in-CalabriaUn giovane di 22 anni, Francesco Bagalà, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa da un sicario a Gioia Tauro. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, la scorsa notte, tra le 2 e le 3, il giovane si trovava alla guida di una Fiat Grande Punto bianca, quando qualcuno lo ha invitato a fermarsi nella centralissima via Sarino Pugliese, qui l’assassino gli ha sparato al torace ed alla testa. Francesco Bagalà, studente dell’Università di Messina che era rientrato a casa per le vacanze di Natale, è morto sul colpo. Gli investigatori si sono concentrati come prima cosa sull’ambiente legato alla criminalità organizzata: l’omicidio di Bagalà infatti ricorda l’esecuzione di un altro giovane Vincenzo Priolo, 29 anni, avvenuta l’8 luglio del 2011. Anche Priolo stava salendo a bordo della sua automobile, parcheggiata sotto casa, quando è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola, in quella circostanza gli investigatori avevano ipotizzato una faida di ‘ndrangheta.

I due delitti sembrano legati inoltre legati da un’altra corrispondenza: prima del delitto di Priolo c’era stata una rissa per la quale Bagalà ed altri tre sono stati arrestati pochi giorni dopo. Secondo l’accusa Bagalà, Priolo e gli altri avevano aggredito Vincenzo Perri, che poco dopo si sarebbe vendicato sparando ed uccidendo Priolo. Perri è ancora ricercato con l’accusa di omicidio. Poche settimane dopo c’è stato inoltre un tentativo di omicidio nei confronti dello zio di Perri, Giuseppe Brandimarte, mentre il 26 febbraio scorso è stato assassinato Giuseppe Priolo, zio di Vincenzo Priolo, e nipote da parte della moglie di Gioacchino Piromalli, ritenuto il boss dell’omonima cosca mafiosa.