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Attentato di Brindisi: l’ho fatta io la bomba, ma il movente non è convincente

brindisi-non-convince-il-moventeÈ lui l’attentatore della scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, l’uomo dice: l’ho fatta io la bomba.

Dopo 18 giorni è stato fermato l’attentatore, Giovanni Vantaggiato, titolare di un deposito di carburante agricolo di Copertino, provincia di Lecce. L’uomo sposato con due figli, avrebbe ammesso: Sì, l’ho pensata e l’ho costruita io la bomba.

Ieri in mattinata il capo della Polizia, Manganelli, dice di aver sentito parlare di mafia e di terrorismo brigatista, di Cosa Nostra, ma qui non c’entrano né gli anarco-insurrezionisti del Fai né altri, le indagini stanno andando in un’altra direzione.

Nel pomeriggio si è diffusa la notizia del fermo di un uomo di 68 anni, il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, faceva sapere che appena ci sarebbero state notizie, sarebbero state diffuse. Per fermare Giovanni Vantaggiato, questo il nome dell’uomo, c’era bisogno di riscontri, che sono arrivati in tarda serata, quando l’uomo è stato poi fermato. La somiglianza con l’uomo ripreso dalle telecamere, la sua dimestichezza con le bombole, che gli avrebbe permesso di costruire un ordigno come quello posto all’ingresso della scuola di Brindisi, posto nel cassonetto. Un problema al braccio destro, e poi alcune immagini di due auto riconducibili all’uomo, che altre telecamere avrebbero ripreso. Ci sarebbe una Fiat Punto di colore bianco, registrata nelle immagini, che passa più volte davanti alla scuola ed un’altra vettura intestata alla moglie dell’uomo.

Ancora il telefonino in possesso dell’uomo, avrebbe agganciato il ripetitore che copre la scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, proprio negli orari dell’attentato e compatibili con il passaggio dell’auto. Dovranno essere effettuate le perquisizione nel deposito del carburante dell’uomo per comparare le sostanze contenute all’interno delle bombole esplose.

Per il movente non c’è alcuna certezza, l’attentatore è a tratti lucido,  forse  una truffa subita da oltre 300mila euro, alcune settimane prima si era concluso il processo di un uomo di Copertino presso il Tribunale di Brindisi, sito alle spalle della scuola.  Vittima della truffa, l’uomo si sarebbe così vendicato.