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Politica: Pd in rivolta per la nomina di Maroni.

La rivolta del Pd contro Rossi. Mai prima d’ora il partito di maggioranza in Regione aveva espresso pareri cosi’ critici e in maniera pubblica nei confronti del proprio presidente. A tal punto che circa una settimana fa, incontrando il segretario del Pd Andrea Manciulli “infuriato” con Rossi, il presidente del consiglio regionale Alberto Monaci gli ha esclamato: “Meno male che almeno oggi il tuo bersaglio non sono io . . . “. Battute a parte comunque nel Pd non si digeriscono due aspetti del comportamento del presidente Enrico Rossi. Il primo di metodo. Gia’ infuriati per aver appreso dai giornali delle dimissioni dell’assessore alla sanita’ Daniela Scaramuccia, i consiglieri del Pd e della maggioranza sono rimasti di sasso per non essere  stati consultati per la nomina del nuovo assessore, l’attuale direttore dell’Asl di Firenze Luigi Marroni. Due esponenti di primo piano del Pd toscano dove ultimamente  sono stati sull’orlo delle dimissioni.

 

Uno e’ il livornese Marco Ruggeri, vicecapogruppo e responsabile Pd per la sanita’. Ruggeri per la verita’ le dimissioni le ha proprio presentate, ma poi manciulli lo ha convinto a ritirarle. Ma pero’ non e’ stato un ritiro a tarallucci e vino. Le parole di Ruggeri sono pesanti: “il segretario Manciulli mi ha detto che il momento non e’ facile e che bisogna andare avanti, anche se c’e’ bisogno di un chiarimento e una discussione. Sono un’uomo di partito e accetto la decisione ma rimango della mia idea e voglio che il chiarimento ci sia”.