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Il bimbo trovato nel Tevere il 29 marzo è Claudio, il DNA lo conferma

Tevere-bimbo-ritrovato-claudio-franceschelliSolo oggi i Carabinieri e le Autorità Giudiziarie hanno rivelato ai familiari, che l’esame del DNA del corpo del bimbo ritrovato nel Tevere, lo scorso 29 marzo, ha confermato che si tratta di Claudio Franceschelli.

Il corpo del bambino era stato ritrovato all’altezza di via Col di Rosso, il corpo ha viaggiato nelle acque del fiume, dal 4 febbraio, quando il padre del bambino, lo lanciò dal Ponte Mazzini con inaudita freddezza dopo un litigio con la suocera, dopo averlo rapito da casa della nonna.

L’uomo, Patrizio Franceschelli, aveva afferrato il bambino  e dopo essersi liberato delle donne, approfittando del fatto che la madre era in ospedale, è andato al fiume ed ha gettato il suo corpo nelle acque gelide. Una guardia giurata era riuscita ad intervenire, ma purtroppo non in tempo per evitare il gesto folle.

Il bambino aveva solo 16 mesi, poco dopo l’insano gesto i Carabinieri hanno bloccato il papà nei pressi del Ponte Testaccio. Al bambino è stato dedicato un sito l’angioletto di Ponte Mazzini.