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michel_platini_uefaMichel Platini presidente della Uefa è finito nel mirino sul presunto caso di corruzione legato all’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar dopo che, la stampa inglese ha parlato di un incontro privato tra lui e  Mohammed bin Hammam, il personaggio al centro dello scandalo.

Solo per aver fatto colazione con un collega mi vedo coinvolto in un affare di Stato e in una trama completamente costruita, non so da chi o perché -dice Platini in un’intervista al quotidiano L’Equipe-. Non sono corrotto e non so chi c’è dietro a tutto questo”

A causa di un piccolo pranzo con un collega, ovvero Mohamed Bin Hammam, mi ritrovo vittima di accuse di cospirazione e di non so quale altra operazione irregolare. Onestamente sono cose che fanno male. Non si scherza su questi argomenti. Il collega in questione l’ho visto diecimila volte negli ultimi quindici anni. Mi rendo conto, però, che dietro questa storia c’è qualcosa, ovvero qualcuno che ha organizzato questa manovra», ha detto Platini, dalle colonne dell’Equipe. «Tutto è stato creato ad arte per screditare me e il lavoro che faccio. Non ho però alcuna prova della “manovra” architettata e non so chi c’è dietro questa vicenda. Penso solo che ci siano molti interessi in ballo. Forse io sono una persona che dà fastidio ed essere visto così è molto pesante”

Il presidente della Uefa Michel Platini contratacca e dice:””Non mi pento di nulla. Credo ancora oggi che la scelta di assegnare le fasi finali del Mondiale 2022 di calcio al Qatar sia stata piu’ che giusta, sia per la Fifa che per il calcio mondiale. Tuttavia, se le accuse di corruzione verranno confermate e se esse troveranno riscontri, ritengo che sia opportuno procedere a un nuovo voto per decidere la sede alternativa della kermesse iridata che andra’ in scena fra otto anni”

Champions League – A più di 72 ore dal termine della sfida di Champions League tra PSG e Barcellona, non si placano gli animi dei blaugrana che, prima con un documento ufficiale, e poi con le parole di Roura, alimentano incredibilmente la polemica, andando contro l’arbitro Stark. Durante la gara di martedì sera, Paris Saint Germain e Barcellona hanno pareggiato 2-2 ma, è giusto segnalarlo, il gol del primo pareggio francese, (quello di Ibra), è in netto fuorigioco. Da quell’episodio, al termine della partita, ci sarà il tempo di vedere un altro gol degli spagnoli e uno dei francesi. Un 2-2 onesto, meritato da entrambe le compagini, se non fosse per quella svista.

Champions League – Barcellona spesso aiutato

Nella giornata di ieri poi, la ciliegina sulla torta: il Barcellona presenta un reclamo ufficiale alla Uefa contro l’arbitro Stark. La vicenda fa notizia, e fa notizia soprattutto perché negli ultimi anni, il Barcellona di favori ne ha avuti. Ci ricordiamo tutti la vergognosa simulazione di Busquets in semifinale per una carezza di Thiago Motta, oppure il rigore assegnato al Camp Nou contro il Milan che nasce da un netto fallo di Puyol, tra l’altro a gioco fermo. Tutti ce le ricordiamo queste situazioni, forse il Barcellona no, o forse finge di non ricordare.

Barcellona-Roura: “Non siamo stupidi

Morale della favola: dopo un 2-2 rocambolesco (con Messi infortunato), la paura di essere eliminati ai quarti di finale è tanta anche per i marziani, per coloro che forse, e dico forse, non sono più così tanto amati ed idolatrati. La parola fine la dirà il campo, intanto ecco le parole di Roura, vice di Villanova, alla vigilia della sfida di Liga contro il Maiorca: “La nostra politica non è cambiata. Continuiamo assolutamente a rispettare gli arbitri, ma ci sono delle circostanze molto chiare e molto concrete ed giusto parlarne, altrimenti sembra che uno non le veda. Qui nessuno è stupido, tantomeno noi”.

  Inter – Razzismo: UEFA apre inchiestra per cori contro Adebayor. Dopo la Lazio, punita con due turni a porte chiuse a causa del comportamento dei propri tifosi, un’altra società italiana rischia di pagare dazio a causa di una piccola frangia dei propri sostenitori. L’UEFA ha infatti aperto un’inchiesta riguardante un possibile caso di razzismo accorso nei confronti del togolese Emmanuel Adebayor nel corso del match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League a San Siro tra Inter e Tottenham. Il caso in questione verrà esaminato tra un mese esatto, il 19 aprile prossimo. E’ stato lo stesso tecnico degli Spurs, André Villas Boas, a sollecitare l’UEFA affinché qualcosa si muovesse. Anche il centrale francese Gallas, al termine della gara, ammise che ci furono persino tentativi da parte dei giocatori di far sospendere la gara a causa di questi cori discriminatori provenienti dagli spalti.

Europa League – probabili formazioni – Dopo aver disputato la gara d’andata in terra tedesca, e aver trionfato per 2-0 con i gol di Ederson e Onazi, la Lazio ospita questa sera lo Stoccarda, in una partita che si disputerà a porte chiuse in virtù della sanzione comminata dalla Uefa ai danni della società biancoceleste, che giocherà in questo modo anche l’eventuale andata dei quarti di finale di Europa League.

Europa League – probabili formazioni: dubbio Floccari-Kozac

Per quanto riguarda le probabili formazioni, Petkovic sembra aver scelto Kozac e non Floccari, che verrà supportato da Mauri: LAZIO (4-4-1-1): Marchetti; Pereirinha, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Onazi, Hernanes, Lulic; Mauri; Kozak. All.: Petkovic. STOCCARDA (4-1-4-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Niedermaier, Boka; Kvist; Harnik, Gentner, Hajnal, Okazaki; Ibisevic. All.: Labbadia.

Europa League – Lazio – Il ricorso della Lazio, non accettato da parte dell’Uefa, ha fatto imbufalire il presidente biancoceleste Claudio Lotito, che si è scagliato contro i suoi tifosi per gli striscioni che hanno causato la squalifica per due giornata in Europa League. La Lazio infatti, giocherà a porte chiuse la prossima sfida contro lo Stoccarda, e l’eventuale gara dei quarti di finale.

Europa League – Lazio: immagine rovinata

Lotito non ci sta, e attacca duramente gli autori dello striscione antisemita: “Un gesto contro la società? Più che altro fanno danno a loro stessi, perché non potranno andare allo stadio e favoriranno gli avversari. I tifosi per bene dovrebbero emarginare queste persone che fanno solo danni. Ormai l’immagine l’abbiamo distrutta, disintegrata”.

  Lazio – Comunicato contro la sentenza UEFA. La società biancoceleste di Claudio Lotito reagisce alla sentenza emessa dalla UEFA che ha inflitto al club capitolino la sanzione di dover giocare le due prossime gare di Europa League a porte chiuse (il ritorno contro lo Stoccarda ed eventualmente il match casalingo dei quarti di finale). Questo il comunicato rilasciato sul sito ufficiale della società laziale:

La S.S.Lazio S.p.A., in riferimento alla sanzione inflitta dagli organi della Uefa per la partita Lazio-Borussia Monchengladbach, pur nel rispetto delle decisioni assunte, conferma l’eccessività della pena irrogata in riferimento alla reale ricostruzione di quanto avvenuto nel corso della gara.

Confida nel fatto che gli organi di appello potranno ricostruire in modo più puntuale gli avvenimenti accaduti, anche alla luce della documentazione proveniente dagli organi preposti alla tutela della sicurezza dello stadio“.

Partite Europa League: dura sanzione da parte dell’Uefa, che non perdona lo striscione nazista

Partite Europa League: la Nord sotto accusa

Nonostante la stagione della Lazio sia una delle migliori degli ultimi anni, continuano i problemi con la tifoseria biancoceleste, in particolare con quella nutrita frangia di estrema destra che domina e popola la Curva Nord biancoceleste. La Lazio, per decisione dell’Uefa, disputerà due partite di Europa League a porte chiuse, a causa dello striscione nazista mostrato durante la sfida con il Borussia Moenchengladbach di qualche settimana fa.

Partite Europa League: il ricorso di Lotito

La prima dunque, sarà quella contro lo Stoccarda del 14 marzo, mentre la seconda verrà giocata a porte chiuse qualora la Lazio continuasse la sua avventura in Europa League, o al massimo verrà scontata nella prossima competizione europea che la società e la squadra intraprenderanno. Intanto però, la Lazio annuncia ricorso, e Lotito non ci sta: “Provvedimento abnorme rispetto alla realtà dei fatti”.