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Omicidio squillo – Passi avanti nelle indagini sull’omicidio di Adriana Mihaela Simion, la squillo rumena che il 7 aprile scorso venne uccisa barbaramente nella sua stanza da letto con 30 coltellate. I carabinieri di Ancona hanno rinvenuto tracce di dna che potrebbero essere dell’assassino. Nella giornata di oggi cominceranno i primi confronti con alcune persone che conoscevano o che comunque hanno avuto rapporti con la squillo Adriano Mihaela Simion.

Adriana Mihaela Simion – dna al vaglio degli inquirenti

C’è ancora molto da capire per gli inquirenti: quel che è certo è che la squillo conosceva il suo aggressore, tanto da farlo entrare in casa anche se lei era appena uscita dalla doccia, malvestita e con i capelli bagnati. Adriana non riceveva il primo che passava, ed è su questo che si stanno svolgendo le indagini. L’assassino è stato attento a non lasciare tracce sul computer e sui tanti telefoni della squillo rumena, ma una traccia di dna l’ha inavvertitamente lasciata e gli inquirenti l’hanno scovata. A scoprire il corpo il fidanzato e due amici, scagionati per avere alibi di ferro.

sindrome-squillo-fantasmaVi è mai capitato di sentire lo squillo del cellulare o la vibrazione del vostro telefono e poi scoprire che non c’è stato nessuno squillo? Questo fenomeno detto sindrome dello squillo fantasma è stato studiato da un team di scienziati che hanno sperimentato che accada ogni giorno a milioni di persone, e non si tratta di immaginazione.

Il gruppo di ricerca della Pensilvanya ha scoperto che questo fenomeno è collegato a segnali elettrici ed anche la vibrazione è simile al rumore di un telefonino posto nelle vicinanze di chi parla. Sono cioè i segnali sensore nel nostro cervello che interpretano in maniera errata. Lo studio di Rothberg sugli squilli fantasma sono riscontrati nel 68% delle persone campionate, e nell’87% di questi ha sentita le vibrazioni immaginarie almeno settimanalmente, il 13% le ha immaginate ogni giorno.

Gli input sensoriali che il nostro cervello si aspetta di dover gestire, fanno immaginare squilli e vibrazioni, ma così non è.