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downloadTutto è iniziato con il tweet di un utente che mostrava la copertina del numero di Visto in edicola ed è scoppiata una bufera.
Il motivo? Il settimanale edito dalla Prs di Alfredo Bernardini de Pace, ha allegato alla rivista il libro ‘Le migliori barzellette gay’. Il volume è edito nel 2012 da Edizioni & Comunicazione nella collana ‘Come fare ridere’.

La raccolta, divisa in “Autoironia” e “Eteroironia” e in bilico tra boccaccesco, luoghi comuni e volgarità, del settimanale, ha sollevato un polverone in rete.

Fra l’indignato e l’offeso i commenti su Twitter: “I rotocalchi che ci meritiamo. Complimenti”, scrive @neodie. “Mai vista una schifezza del genere”, replica @bbltranslation.

Intanto su Change.org è stata lanciata una petizione rivolta alla redazione e al direttore del rotocalco, Roberto Alessi: “Per impedire la diffusione del pregiudizio e del dileggio discriminatorio contro le persone omosessuali. Se l’editore e la redazione si scusano con i lettori e le lettrici e ritirano l’allegato omofobo dimostrano correttezza e civiltà nei riguardi di milioni di persone”.

La prima barzelletta di copertina già rivela il tenore della pubblicazione:
Due uomini -ritratti volutamente come effeminati, simboli di luoghi comuni e di un immaginario che non ha ancora superato “Il vizietto” e che riporta questo scambio di battute:

“Ti va di giocare a nascondino?”

“Ok, se mi trovi mi puoi violentare… se non mi trovi sono nell’armadio!”.
Il gay affamato di sesso. Il termine “violentare”. Non si parla nemmeno di sesso ma addirittura di un atto fisico che tira in ballo una delle peggiori cose che possono capitare a una persona, uomo o donna che sia. Nel fumetto, invece, l’omosessuale non vede l’ora di poter essere “violentato”.

Molti utenti hanno proposto di boicottare il settimanale in edicola. Sì, perché pubblicare ancora volumetti del genere sarebbe come leggere le migliori barzellette sugli ebrei o sui neri.

terra dei fuochiLa “Terra dei Fuochi” è il triangolo della morte tra Napoli e Caserta in cui tonnellate di rifiuti tossici sono stati sepolti o bruciati dalla camorra. In queste ore sui social network sta girando la petizione per la raccolta firme a favore della bonifica della “Terra dei fuochi“. Si sono uniti all’appello anche personaggi dello spettacolo, dello sport, del giornalismo e della musica che hanno “adottato” un comune della “Terra dei Fuochi”. I vip hanno postato un autoscatto in cui mostrano cartelli con i nomi dei Comuni interessati.

Unisciti anche tu all’appello e firma la petizione per la bonifica della “Terra dei fuochi“. La “Terra dei fuochi” è anche tua!

Messaggio e link per firmare la petizione:

QUI SI MUORE! BONIFICA PER LA TERRA DEI FUOCHI

Sono più di 20 anni che la Campania subisce in silenzio i danni provocati dalla mole infinita di rifiuti tossici sotterrata da stato e mafia nei campi del nostro territorio!
Ora sappiamo che tutta la provincia di Caserta e gran parte della provincia di Napoli è contaminata.
Sono 47 i comuni dichiarati inquinati da rifiuti tossici dal Ministero della Sanità, certo però il problema ha proporzioni ben maggiori.
Lo stato deve necessariamente intervenire ed in maniera tempestiva per fermare il BIOCIDIO!
La bonifica di tutti i territori interessati è l’unica soluzione percorribile per ridare speranza ad uno dei posti più belli d’Italia!
http://www.avaaz.org/it/petition/QUI_SI_MUORE_BONIFICA_PER_LA_TERRA_DEI_FUOCHI/?tovVEfb

  Staminali: raccolta firme a Brescia. E’ in corso in questo momento, davanti agli Spedali Civili di Brescia, la raccolta firme una raccolta firme per una petizione popolare a favore del ricorso alle cure compassionevoli con cellule staminali adulte secondo il metodo della Stamina Foundation. La raccolta si muove quindi contro il decreto Balduzzi, il ministro della Salute. All’iniziativa stanno partecipando tra i tanti anche molti genitori di bambini malati, soddisfatto anche il promotore della petizione, Manuele Bozzoni, che ha dichiarato: “Sentivo di dover fare qualcosa per questi bimbi. Vorrei che la gente lottasse con noi”.