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Moratti

  InterEuropa League: I convocati per il Tottenham. Missione impossibile o quasi, dopo il 3-0 del White Hart Lane, ma i nerazzurri hanno il dovere di provare a ribaltare il risultato: giornata di vigilia, si gioca domani il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Il tecnico Andrea Stramaccioni ha diramato la lista dei convocati, questi i 20 uomini chiamati dall’allenatore romano:

Portieri: Handanovic, Belec, Di Gennaro;
Difensori: Ranocchia, Chivu, Pasa, Mbaye, Jesus, Jonathan;
Centrocampisti: Zanetti, Alvarez, Guarin, Cambiasso, Gargano, Benassi, Kovacic;
Attaccanti: Palacio, Cassano, Colombi, Belloni.

Dopo l’arrabbiatura di Moratti, è obbligatorio cercare di salvare il salvabile. Date le poche speranze di passare il turno, l’imperativo è quantomeno offrire una buona prestazione e spaventare gli inglesi. L’Inter vista a Londra ne è in grado?

  Inter – Rifondazione societaria, Branca a rischio. I due ko contro Tottenham e Bologna hanno fatto infuriare Massimo Moratti creando nel presidente nerazzurro il desiderio di cambiamento e rinnovamento. Non solo a livello tecnico, come potrebbe essere un avvicendamento in panchina con l’addio di Andrea Stramaccioni, ma anche nei quadri dirigenziali. L’uomo che rischia maggiormente di abbandonare la barca nerazzurra è Marco Branca. Il direttore tecnico interista è l’uomo maggiormente in discussione, i rapporti con Moratti non sono più buoni come un tempo. Sembra che il numero uno nerazzurro abbia espresson il desiderio di una società con un’impronta più marcatamente interista. Viene spontaneo pensare a Lele Oriali, il cui ritorno appare però al momento complicato. L’altra opzione di rinnovamento si chiama Leonardo: Moratti starebbe infatti pensando ad un ruol0 simile a quello che ricopre Galliani nel Milan per l’attuale dirigente del PSG.

  Inter – Se Strama salta, pronta la coppia FigoBaresi. Continua a far parlare la situazione in casa Inter dopo la sconfitta contro il Tottenham in Europa League e il ko interno in campionato contro il Bologna di Stefano Pioli. Massimo Moratti, come mai successo prima nell’era Stramaccioni, si è infuriato per i risultati e le prestazioni della squadra guidata dal tecnico romano. E’ nato nel numero uno nerazzurro il desiderio di cambiamento, quasi certamente a fine stagione, forse anche nel breve in caso di altri risultati negativi. Così, qualora la panchina di Stramaccioni saltasse davvero, una delle ipotesi sarebbe quella della coppia formata da due interisti doc: Luis Figo, ex calciatore e attuale dirigente nerazzurro, e Giuseppe Baresi, vice dello stesso Stramaccioni.

  InterMoratti arrabbiato, Strama sempre più in bilico. Il numero dei nerazzurri ha lasciato San Siro scuro in volto dopo il ko dell’Inter contro il Bologna di Stefano Pioli, che ha espugnato Milano grazie ad una rete di Alberto GilardinoGià infuriato dopo la pesantissima sconfitta di Londra che ha quasi sicuramente estromesso i nerazzurri dall’Europa League, Massimo Moratti sta ora raggiungendo il limite che la sua pazienza può sopportare. C’è desiderio di cambiamento, di rinnovamento in casa interista. Il futuro del tecnico Andrea Stramaccioni è sempre più in bilico e forse il raggiungimento del terzo posto (4 punti di distanza dal Milan) potrebbe non bastare più per mantenere la panchina. L’Inter ha gettato via un’occasione per voltare pagina dopo Londra e riprendere il cammino in campionato. Ora tutto è più difficile.

  InterMoratti smentisce il ritorno di Leonardo. Si sono fatte sempre più insistenti nelle ultime ore le voci che vorrebbero un clamoroso ritorno a Milano, sponda nerazzurra, di Leonardo, attualmente dirigente del Paris Saint-Germain. Infuriato dopo la tremenda sconfitta di Londra contro il Tottenham, il numero uno interista Massimo Moratti avrebbe cominciato subito a pensare alla rinascita nerazzurra individuando in Leonardo l’uomo giusto per far ripartire la società nella prossima stagione. Un’eventuale ritorno del brasiliano, questa volta nei quadri dirigenziali, avrebbe del clamoroso, ma è stato lo stesso Moratti ha smentire categoricamente questa ipotesi: “Non c’è nulla, non c’è nulla di vero. Anche le telefonate tra me e Leonardo sono pura invenzione“, ha detto il patron nerazzurro. Chi dice il vero? Lo scopriremo presto.

Inter – Ha del clamoroso l’indiscrezione di questa mattina lanciata dalla Gazzetta dello Sport. Secondo la Rosea infatti, il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, sarebbe già in contatto con Leonardo, attualmente direttore generale del PSG, per farlo tornare a Milano. Il brasiliano, che nella seconda parte della stagione 2010/2011 è stato l’allenatore dell’Inter, accetterebbe di buon grado il ritorno a Milano.

Inter – contatto Moratti-Leo negli ultimi giorni

Questa volta però, il suo ritorno non sarebbe sulla panchina nerazzurra, ma bensì avrebbe un ruolo da dirigente. L’idea di Moratti prende sempre più corpo, soprattutto dopo che il numero 1 di Via Durini, ha avuto, proprio negli ultimi giorni, diversi contatti con il dirigente del club parigino. Branca è sempre più a rischio.

  InterMoratti molto deluso per la sconfitta. Il presidente dei nerazzurri ha lasciato il White Hart Lane di Londra scurissimo in volto dopo il ko dei suoi giocatori contro il Tottenham di Villas Boas (secco 3-0 in favore dei padroni di casa). Lo riporta la “Gazzetta dello Sport”, secondo cui il numero uno dell’Inter, dopo aver parlato con la squadra, con il tecnico Andrea Stramaccioni e dopo aver avuto colloqui più diretti con Antonio Cassano e con uno dei suoi ex allenatori, Roy Hodgson, avrebbe abbandonato l’impianto londinese tutt’altro che soddisfatto. Del resto il presidente nerazzurro non pensava certo di trovarsi – dopo i primi 90 minuti – nelle condizioni in cui, per passare il turno, sarebbe stato necessario un miracolo: Stramaccioni dixit.

massimo-moratti-PP  Successo fondamentale quello ottenuto dall’Inter in Sicilia, ancor di più per come è arrivato: in rimonta e allo scadere. Ne è consapevole anche il presidente dei nerazzurri Massimo Moratti, che non ha nascosto la soddisfazione per la vittoria: “Una partita che significa molto, fa capire che c’è una personalità forte e una qualità che è venuta fuori. È stato bravo Stramaccioni, un po’ come era accaduto con il Milan. Il terzo posto? Vediamo. Sottolineo la reazione del secondo tempo, ma anche nel primo abbiamo sempre fatto la partita, al di là dei due gol. Nella ripresa siamo stati più incisivi“. Il patron dell’Inter ha commentato anche il “caso Cassano“: “Non ero presente, ma tutti tendono a normalizzare la cosa. Lui è un campione, gli artisti sono un po’ speciali. La cosa peggiore è che succedano certe cose, non che escano dallo spogliatoio. Con quaranta persone presenti può accadere. La multa? Non lo so, chi ha visto farà delle proposte”.