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Grillo

Beppe Grillo – Dopo la veemente protesta di ieri durante un comizio nel catanese, in merito alla presidenza della commissione di vigilanza RAI, è tornato a parlare Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, che questa volta parla attraverso il suo blog e cambia argomento. La candidatura per la presidenza della commissione vigilanza RAI è ancora valida, ma Grillo oggi parla della situazione attuale del Paese e del comportamento del Governo.

Beppe Grillo – Italia come un cammello

Secondo Grillo infatti, il Governo non si sta comportando come dovrebbe e Napolitano non è all’altezza del suo compito: “Il governo fa solo proclami e si balocca con il presidenzialismo, la legge elettorale che verrà sotto gli occhi vigili di Napolitano, la presa per il c… del falso taglio al finanziamento dei partiti, la legge per eliminare M5S dal parlamento, la nuova Costituzione e altre amenità. L’Italia è come un cammello con le gobbe vuote: è al collasso”.

Grillo – Torna all’attacco e lo fa con prepotenza Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle che oggi è tornato a parlare in merito alla presidenza della commissione di vigilanza RAI: “Siamo l’unica opposizione, o ci viene affidata o trarremo le nostre conseguenze. Sono ancora tre le commissioni senza presidente: Giunta per elezioni, Copasir e Vigilanza Rai. Le presidenza normalmente vengono assegnate all’opposizione e l’unica presente in Parlamento è il M5S”.

Grillo si candida alla presidenza

Oltre a dare una sorta di ultimatum, Grillo afferma, in un comizio tenuto oggi nel Catanese, di essere disponibile ad andare alla presidenza: “Il M5S è stufo di prendere schiaffi e di essere preso per il c… dalla RAI. Andrei io alla presidenza della commissione di vigilanza”, chiude così Grillo. Nelle prossime ore si attendono sviluppi e aggiornamenti sulla vicenda.

Grillo vs Rodotà – E’ un Beppe Grillo scatenato quello che oggi sul suo blog ha attaccato i “maestrini della penna rossa”, coloro che dopo le elezioni comunali hanno criticato e attaccato il Movimento 5 Stelle. Grillo rincara la dosa puntando il dito contro Stefano Rodotà, personaggio che il M5S aveva deciso di candidare come successore di Giorgio Napolitano per la presidenza della Repubblica. Pesanti le critiche del leader Grillo, ma poco dopo arriva la risposta di Rodotà.

Rodotà critica il M5S al Corriere della Sera

Grillo sul blog definisce Rodotàun ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra”. E’ un attacco diretto, pesante, che arriva dopo l’intervista di Rodotà al Corriere della Sera, che aveva così dichiarato: “La rete da sola non basta, non è mai bastata. Nell’ultima campagna elettorale Grillo è partito dalla rete, poi ha riempito le piazze reali con lo tsunami tour, ma ha ricevuto anche un’attenzione continua dalla televisione”.

Continua inesorabile la battaglia personale del Movimento 5 Stelle e del suo leader Beppe Grillo. Dopo le elezioni di qualche mese fa, il leader M5S non ha preso affatto bene il fatto di essere stato lasciato fuori da parte del Presidente Napolitano, nonostante il suo fosse il primo partito del Paese. Grillo è un fiume in piena.

Nella giornata di oggi si è scagliato contro la stampa italiana, scrivendo sul blog il trattamento ricevuto secondo lui dai media: “Subito dopo le elezioni la stampa e le tv si sono scatenate contro il M5S come se fosse l’Anticristo, con una rabbia, un odio e un disprezzo che non ha riscontro nella storia d’Italia”.

Berlusconi – Intervenuto durante il comizio di Gianni Alemanno in piazza, Silvio Berlusconi ne ha per tutti. In questi giorni l’ex Premier è al centro della scena per diversi processi. Secondo Berlusconi, i magistrati cercano di eliminarlo, per cui, oggi ha preferito non rispondere in merito alle vicende legali che lo riguardano: “Magistrati? Ne parliamo un’altra volta”.

Berlusconi – duro attacco a Grillo

L’argomento caldo è ovviamente quello che riguarda la politica e, durante il comizio, Berlusconi ha attaccato duramente Grillo, il M5S e tutti coloro che lo hanno votato: “I grillini sono dei burattini guidati tramite internet da un capocomico sconclusionato. Volete davvero essere guidati da uno come loro?”. Duro attacco del Cavaliere, domani è ovviamente attesa la replica da parte del Movimento 5 Stelle.

matteo renziRenzi – E’ un fiume in piena il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Dopo aver criticato aspramente il Movimento 5 Stelle durante il Salone del libro di Torino qualche giorno fa, questa mattina è tornato sull’argomento parlando ai microfoni di Rmc ospite dell’Alfonso Signorini Show. Ancora una volta l’argomento caldo è la diaria e gli scontrini di cui tanto parla il M5S.

Renzi appoggia Grillo ma le critiche continuano

Matteo Renzi non ci sta e a distanza di pochi giorni attacca ancora i parlamentari di Grillo, invitandoli a parlare meno di soldi: “Dovrebbero parlare meno di quattrini e un po’ più della gente. Mi piacerebbe che le idee che Grillo ha espresso si realizzassero, invece vedo che stanno sempre a discutere su diaria e scontrini”.

Elezioni 2013, Grillo esclude alleanza del M5S con il Pd di Bersani.  Grillo ha fatto sapere attraverso il suo blog che non ha intenzione di allearsi con il Pd e lo fa con parole forti che sembrano escludere qualsiasi possibilità di accordo. Grillo definisce Bersani smacchaitore fallito e stalker politico. “Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro”.

Grillo esclude alleanze politiche don il Pd di Bersani e con chiunque altro

Sulla possibilità di alleanze “Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (né ad altri). Voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle”. Grillo sottolinea come Bersani «è riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni». Il leader M5S non dimentica poi come Bersani negli ultimi mesi abbia e dipinto i suoi  «Fascisti del web, venite qui a dirci zombie», a «con Grillo finiamo come in Grecia» fino a «Lenin a Grillo gli fa un baffo».

Elezioni 2013, Bersani dice no a governissimo con PDL si ad apertura con Grillo. Del deludente risultato delle elezioni 2013 Bersani ne ha parlato sottolineando che benchè sia arrivato primo questo non gi ha assicato la vittoria, il risultato per ora è che si è di fronte ad un paese al quale non è possibile assicurare la governabilità.

Elezioni 2013, Bersani dice no a governissimo con PDL si ad apertura con Grillo

Si è tenuta questa mattina una riunione con i vertici del PD dove Bersani ha cercato di delineare il percorso da intraprendere. Si esclude categoricamente un’ipotesi di governissimo con il PDL mentre si è disposti ad aprire un dialogo con il Movimento 5 stelle di Grillo. Tale dialogo da realizzarsi in Parlamento riguarda un insieme di riforme essenziali sui partiti politici, sui costi della politica con tagli al Parlamento e sulla moralità pubblica e privata. A questo punto sembrebbe che la palla passi a Grillo.