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Grillo

genova contestato beppe grilloPoche, anzi pochissime poltrone vuote hanno segnato il successo dell’atteso ritorno sul palcoscenico di Beppe Grillo, impegnato ieri sera al Linea Ciak del Corvetto di Milano nella prima del suo spettacolo GrilloVSGrillo. Un successo annunciato, dopo tanti anni di assenza dal palco dovuta principalmente all’impegno politico del leader e fondatore del Movimento 5 Stelle.

Il pubblico pagante non si è limitato alla schiera di ‘grillini’ che appoggiano il comico nella sua avventura politica, ma si è rivelato composto anche da tante persone accorse per gustare la comicità di Grillo, la sua ironia sottile e spesso politicamente impegnata e soprattutto il suo carisma, che a detta dei critici non ha subito nemmeno un graffio dalle origini.

Lo spettacolo è quindi iniziato con note di nostalgia e malinconia, perché Grillo ha raccontato la sua infanzia a Genova, le prime canzoni scritte e i primi spettacoli. Dopo gli inizi che tutti noi conosciamo, sono arrivate le folgorazioni per l’ambiente e la volontà di cambiare il mondo, quindi la comicità dello showman genovese si è diretta sempre più all’impegno sociale e alla volontà di divertire il suo pubblico senza mai dimenticare di farlo riflettere.

E ancora l’amore per la rete e per il blog. La storia racconta infatti che Casaleggio, presente in platea, lo avvicinò a Livorno nel 2004 dopo uno spettacolo e gli propose di aprire un blog, asserendo che costava 250 milioni. Grillo salutò ringraziando ed andandosene, ma qualcosa cominciò a frullare nella sua testa, qualcosa legato alle nuove forme di comunicazione che da lì a poco sarebbero diventate la linfa che muove il mondo nel nostro presente.

La crociata comica di Grillo si è manifestata con un monologo sull’inquinamento, sulla riqualificazione delle città dall’industria che un giorno non esisterà forse più, perché i robot sostituiranno gli umani, sui mercati che stanno distruggendo il benessere dei singoli e sulla politica, ovvero sulla sua creatura nata per scherzo ma che ora è diventata il secondo partito più importante del nostro paese, alla faccia della comicità.

GrilloRenzi-640x391Lorenzo Guerini, non aveva ancora finito di rispondere a Di Maio dicendo che “anche noi non vogliamo far saltare il tavolo” quando Beppe Grillo ha messo un macigno sulla trattativa Pd-M5S su riforme e legge elettorale.:

“Si prende atto che un confronto democratico e trasparente in Italia è oggi impossibile”. Questo il messaggio sul blog, dove il leader M5S attacca: “Stiamo scivolando lentamente verso una dittatura a norma di legge”.

“Si prende atto che Renzi, le cui palle sono sul tavolo di Verdini e Berlusconi, rifiuta con il M5S ogni confronto democratico e che l’Italia dovrà pagarne tutte le conseguenze”, ha scritto ancora Grillo sul blog.

“Renzi è un ebetone pericolosissimo, quindi molto sottovalutato anche da me, e questo me ne dispiace, ma andiamo verso veramente una grande criminalità organizzata di stampo democratico, quindi io esorto veramente le persone, i cittadini, anche i componenti di altri partiti, se hanno ancora un po’ di barlume di democrazia dentro, non si può fare fuori l’opposizione così, fare finta, questa è gente falsa, ipocrita”: lo afferma Beppe Grillo in una telefonata con ‘La Cosa’ pubblicata sul blog del leader dei 5 Stelle.
“Per chi non ha capito, o non ha voluto capire, tra il mio intervento di oggi e la conferenza stampa di Di Maio e Toninelli non vi sono contraddizioni, le porte per una discussione sulla legge elettorale per il M5S sono sempre aperte, né mai le ha chiuse nonostante continue provocazioni”. Così Beppe Grillo sul blog.

Anche Matteo Renzi,per rispondere, sceglie il social media da lui prediletto, twitter. “Pochechiacchiere”, ashtagga con senso della sintesi, “Non e’ uno scherzo, sono le regole! Chiediamo un documento scritto per sapere se nel M5S prevale chi vuole costruire o solo chi urla”

Io sono un ebetino, dice Beppe, ma almeno voi avete capito quali sono gli 8 punti su cui è pronto a votare con noi?

 

Grillofarage-300x225Il leader del Movimento 5 stelle a Strasburgo debutta alla riunione del gruppo Efdd a fianco del leader Ukip, e subito dichiara guerra a Renzi.

Al Parlamento Europeo Grillo ha detto che non vuole parlare con Renzi, ma dialogare direttamente con la Cancelliera tedesca Merkel e il Presidente designato della Commissione Europea Jean Claude Juncker”.

Alla domanda se è  pronto per l’Europa di Matteo Renzi, la risposta di Grillo è lapidaria e ricorda il famigerato incontro in diretta streaming:

“Qui siamo nell’Europa, nel mondo. Dobbiamo cambiare il mondo. Abbiamo una visione meravigliosa e lei mi viene con un passato remoto che non ha più assolutamente nessun tipo di interesse, almeno da parte mia”.
Nel suo intervento al gruppo Efdd, Europe of Freedom and Direct Democracy, di cui fanno parte il M5s e l’Ukip di Nigel Farage, Grillo attacca pesantemente l’europa e l’Italia:

“L’inno alla gioia? Usato da Hitler e dai più grandi killer della storia”.”Soldi all’Italia? L’Europa non li dia più perché finiscono nelle regioni dove ci sono le mafie”

“Io sono venuto qui a guardare i conti e a dire di non dare più i soldi all’Italia perché scompaiono in tre regioni: Sicilia, Calabria e Campania. Dove ci sono la mafia, la `ndrangheta e la camorra”.

Grillo attacca il neo presidente del Parlamento europeo: Schulz è venuto in Italia a fare campagna elettorale con i soldi pubblici, nostri, contro di me. Ha detto che sono un venticello che passa. Io sono un venticello che passa? Stai attento Schulz perché io ora sono qua con altri diciassette”

Sul leader dell’Ukip dice il leader del M5s : “Amo le persone come Farage, perché è uno che si emoziona . Ci siamo trovati subito. Noi abbiamo cambiato la politica in Italia, lui la vuole cambiare a Londra”.

“Se mi va male in Italia , ha aggiunto rivolgendosi al leader degli euroscettici , vengo a stare da te a Londra, preparati”.

berlusconi-grilloArrivano a 19 i senatori della maggioranza contrari al testo sul Senato, l’esponente dei 5 stelle  Di Maio denuncia “il caos”. “Molti dicono che il Movimento 5 Stelle sia arrivato in ritardo sulle riforme. Io dico che visto il caos, siamo arrivati al momento giusto per aiutare i cittadini italiani”.

In un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo intitolato “#SilvioStaiSereno” si legge un ode sfottò dedicata a Silvio Berlusconi:

“Silviostaisereno. I prossimi incontri per le riforme li potrai fare comunque in streaming nell’ora d’aria o nel parlatorio”. Beppe Grillo sul suo blog oggi prende di mira il leader di Forza Italia, i suoi guai giudiziari, il declino politico e quello del Milan e per l’occasione conia anche un ashtag su twitter: #Silviostaisereno.

“Silviostaisereno. La Mondadori e Publitalia stanno perdendo colpi, ma non è un fatto contingente, è irreversibile come la scomparsa di Forza Italia, devi solo fartene una ragione – incalza il fondatore del M5S – Silviostaisereno. Nelle prossime elezioni prenderai comunque più di Alfano, vuoi metter la soddisfazione?”
E ancora “Silviostaisereno. Galliani non venderà Balotelli in assenza di compratori, ma al posto di SuperMario hai SuperPippo come allenatore di una squadra di metà classifica. L’importante è non retrocedere.

Silviostaisereno: meglio avere un cane a fianco come Dudù che gli sciacalli e le iene che ti hanno lasciato.

Silviostaisereno, in carcere per una questione di probabilità potrai trovare molti vecchi amici come Dell’Utri, Scajola e Cosentino. Più che la galera sarà una rimpatriata.

Silviostaisereno: Dopo Letta ci sei tu, ma non fa troppo male, per informazioni chiedere al Quirinale”.

2501309-renzi_pMatteo Renzi in un tweet: “Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un’Italia che cambi l’Europa. Grazie

.” Un risultato non pensabile prima delle urne, il PD di Matteo Renzi stravince nelle elezioni europee con oltre il 40% riuscendo quasi a doppiare i 5 stelle di Beppe Grillo.

Gli altri partiti arrancano, Forza Italia non raggiunge il 17%, il nuovo centro destra di Angelino Alfano supera di misura la soglia del 4%, così come la lista Tsipras, tiene la Lega poco sopra il 6%. l movimento 5 stelle è dunque il secondo partito con circa il 21%.

In questa tornata elettorale l’affluenza alle urne è stata del 58,7%, in calo di otto punti rispetto alle ultime europee.

Il premier Matteo Renzi ha convocato una conferenza stampa per commentare i risultati delle elezioni, invece sul fronte opposto tutto tace Grillo non ha fatto commenti e fino ad ora non ha rilasciato dichiarazioni, l’unico commento è quello del senatore 5 stelle Michele Giarrusso, secondo il quale “si sono mossi apparati clientelari forti; questa volta il voto di scambio è stato davvero fortissimo”.

Terremoto anche in Francia nelle elezioni europee  stravince Marine Le Pen, con il partito Front National, conquistando il voto di un cittadino francese su quattro (25,1%). Le Figaro, quotidiano conservatore scrive:”La vittoria del Front National provoca un sisma politico”, e annuncia una riunione di crisi per questa mattina all’Eliseo.Poiché oltre al trionfo dell’estrema destra, il voto di ieri ha significato anche un crollo, peggiore delle previsioni (14,3%), dei socialisti al governo: “Hollande, che si aspettatva il peggio, prepara la sua risposta”.

In Ucraina i risultati preliminari, con quasi il 25% dei voti conteggiati, vedono Poroshenko al 51% e la ex-premier Tymoshenko al 13,1%.

grillo_beppe_fb1--400x300Nell’intervista al Corriere della Sera di ieri, Martin Schulz ha paragonato Grillo a Stalin e Chavez, giudizio forte che ha punto sul vivo il comico genovese,  così in tarda serata il leader dei pentastellati ha risposto. “Martin Schulz – scrive Grillo- ormai sta facendo campagna elettorale in Italia  per il PD. Ieri a Firenze nella patria dell’Ebetino ha rilasciato una lunga intervista a Aldo Cazzullo,detto doppia lingua felpata, nella quale ha paragonato Grillo a Stalin. Schulz dovrebbe ricordarsi che l’accordo con Stalin lo fece la Germania di Hitler con il patto Molotov-Ribbentrop che precipitò il mondo nella seconda guerra mondiale.” Grillo incalza ancora Schulz, colpevole di aver insultato “con il suo linguaggio” milioni di italiani che hanno dato il voto ai cinque stelle. Grillo si ritrova per la prima volta a dare ragione a Silvio Berlusconi. “Silvio non aveva tutti i torti a chiamarlo kapò, anche se assomiglia di più a un krapò, nel senso di crapun, crapa dura con il chiodo sull’elmetto che non tiene vergogna a sparare cazzate. Il krapò Schulz, continua Beppe, ha detto che Grillo è soltanto vento. In parte è vero. Il M5S è un vento del sud che sta arrivando a Bruxelles, il krapò si tenga forte, potrebbe essere un’uragano”. Secondo gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto il dato più evidente che emerge è l’alta percentuale degli indecisi, oltre che di tantissimi  intenzionati ad astenersi. E’ tutto un’incognita!!!!

” A che serve questo Parlamento? A cosa servono le elezioni? Il Parlamento è incostituzionale in quanto il Porcellum è incostituzionale. Ora pretende di cambiare la Costituzione su dettatura di pdl e pdmenoelle? Follia».  Si esprimeva così, due giorni fa, il leader del M5S, in un post che guarda al Parlamento come “tomba maleodorante”.

«Le dichiarazioni di Beppe Grillo, scomposte e offensive, tendono di nuovo a colpire il Parlamento e quindi la democrazia…Lanciare invettive è facile. Cambiare le cose lo è meno, ma alla Camera, anche senza l’apprezzamento di Grillo, ci stiamo provando», ribatteva il Presidente della camera.

Non è mancata ancora una volta la risposta del M5S.  La Boldrini è accusata di non rispondere a tono, per non aver letto con attenzione quanto dichiarato,  o, peggio ancora, di non coglierne il significato. «Studi la Costituzione, cara Boldrini», incalza Grillo, denunciando come il Parlamento sia stato svestito dei poteri costituzionali, senza che nessuno abbia avuto da ridire.

Grillo contro tutti – E’ un Beppe Grillo scatenato quello che oggi sul proprio blog ha deciso di attaccare tutti, partendo da Berlusconi fino ad arrivare a Napolitano. Il primo attacco in ordine di tempo è proprio per il Cavaliere, in merito alla questione del presidenzialismo: “E’ un’idea di Berlusconi, vuole farsi eleggere presidente-duce d’Italia tramite l’aiuto delle televisioni che il PD gli ha lasciato da vent’anni ignorando il conflitto di interessi”.

Grillo duro contro Napolitano

Duro attacco di Grillo a Berlusconi insomma, ma ancora non è tutto. Il leader del M5S attacca anche Napolitano: “Con quale autorità definisce la durata di un governo? Perché mai 18 mesi? Se il M5S si confermasse primo partito il presidente della UE potrebbe essere espressioni del M5S, il che è un’ipotesi da scongiurare a qualunque costo”, ha così concluso Grillo.