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Anticipazioni film e notizie dal mondo del cinema.

charlize theron realizza il suo sogno

L’attrice sudafricana Charlize Theron ha realizzato il suo sogno, è diventata mamma felice di un bimbo di nome Jackson. L’attrice ha reso nota l’adozione del suo bambino, attraverso il suo portavoce, facendo trapelare solo il suo nome ed il fatto che sia in perfetta salute.

Dopo la fine della lunga storia d’amore, con l’attore Stuart Townsend, durata nove anni, il premio Oscar per il film The Monster, aveva già fatto dichiarazioni sulla sua volontà di avere un figlio. Il bambino adottato è afro-americano, nato negli Stati Uniti, coronando così la sua voglia di maternità.

La star di 36 anni, ha festeggiato l’adozione partecipando ad una festa organizzata da Jimmy Choo e The Hollywood Reporter, presso la Soho House di Hollywood.

E se volete possiamo curiosare anche sulla sua mise, abito corto nero con gonna plissettata. Alla festa ha chiacchierato con l’attrice Katie Holmes, compagna di Tom Cruise e con la stilista Leslie Freman.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA CHARLIZE THERON

Ambra e Edoardo Leo a teatroTi ricordi di me? È il titolo dello spettacolo teatrale, che debutterà il 20 marzo a Roma, che ha come  protagonista la coppia Ambra Angiolini ed Edoardo Leo.

Si tratta di una commedia scritta da Massimiliano Bruno, con la regia di Sergio Zecca, che racconta la vita di una coppia di innamorati problematici , Ambra è però narcolettica e Leo, ha la psicosi del furto, un cleptomane.

Al cinema Angiolini-Leo hanno interpretato il film Ci vediamo a casa, di Maurizio Ponzi, che sarà nelle sale ad aprile.

E poi nuovamente li vedremo insieme nel film di Massimiliano Bruno, Viva l’Italia con un cast sorprendente tra cui Michele Placido, nelle sale dal 15 maggio. Massimiliano Bruno è stato già interprete, autore  e regista del film Nessuno mi può giudicare.

Michele Placido sarà il papà di Ambra Angiolini, Alessandro Gassman e Raoul Bova. Completa il cast Rocco Papaleo.

ozpetek magnifica presenzaMagnifica presenza è il titolo del nuovo lavoro cinematografico di Ferzan Ozpetek, che sarà distribuito in 400 copie da venerdì. Questo film è quello più complesso che il regista ha diretto, perché di mescolano dramma e divertimento.

Nel nono film di Ozpetek, si trae ispirazione da Sei personaggi in cerca d’autore, di Pirandello, rappresentato per la prima volta al Teatro Valle di Roma, dove vediamo  si svolgerà la scena finale del film.

Il film è un film corale e la storia ruota attorno a Pietro, un giovane siciliano che arriva a Roma per fare l’attore.

Pietro, interpretato da Elio Germano, lui ha solo la compagnia della cugina Maria, interpretata da Paola Minaccioni. Pietro si ritrova ad abitare, in una villa abbandonata alla periferia di Roma, dove vivono alcuni personaggi un po’ curiosi, tra questi Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Andrea Bosca, Claudia Potenza, Cem Yilmaz, e Ambrogio Maestri. Il 52 enne regista turco è reduce dal suo ultimo successo, Mine vaganti.

La chiave del nuovo film è questa volta fantastica a volte grottesca, quindi più difficile come primo approccio. Molto emozionante nel finale.

Il solitario Pietro farà da tratto d’unione tra il passato anni Settanta ed il suo presente. Il film è prodotto dalla Fandango.

Breaking Down in uscita nelle sale. L’ultimo della Saga Twilight Trama e Trailer – L’ultimo capitolo della Saga Twilight, Breaking Down sta per arrivare nelle sale italiane.

L’arrivo è previsto il 16 Novembre 2011 e secondo i rumors che circolano in rete, si prevede un record di incassi.

Tante sono le fan di Edward e Bella che attendono questo momento.

TRAMA. Il film è l’ultimo capitolo della saga Twilight e vede come nei precedenti, protagonisti Edward e Bella e la loro splendida storia d’amore.

In Breaking Down Bella ed Edward si sposano, un momento tanto atteso dalle appassionate. I due innamorati vanno in luna di miele e danno libero sfogo alle loro passioni.
Bella rimane incinta. Un bimbo metà uomo e metà bambino e una gravidanza che va avanti molto velocemente, tanto da mettere in pericolo la vita della ragazza.

GLI ATTORI IL CAST DEL FILM. Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Jackson Rathbone, Ashley Greene, Anna Kendrick, Nikki Reed, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Kellan Lutz, Billy Burke, Michael Welch, Sarah Clarke, Justin Chon, Maggie Grace, Dakota Fanning, BooBoo Stewart, Alex Meraz, Rami Malek, Mia Maestro.

Sul sito ufficiale di Coming Soon Television sono comparse delle foto INEDITE tratte dal film. Ve ne mostriamo qualcuna.

Arisa debutta nel film Tutta colpa della musica di Ricky Tognazzi – Vincitrice con la canzone intitolata Sincerità della categoria Nuove Proposte al 59esimo Festival di Sanremo del 2009, Arisa nome d’arte di Roberta Pippa, ha deciso di debuttare al cinema.

Arisa infatti reciterà nel nuovo film commedia di Ricky Tognazzi e Simona Izzo intitolato Tutta colpa della musica e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il film Tutta colpa della musica, narra la storia di un pensionato che cerca di ritrovare la passione ed il senso della sua vita in un coro di voci musicali.

Arisa sarà affiancata da un cast d’attori di tutto rispetto composto da Marco Messeri, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Monica Scattini e lo stesso Ricky Tognazzi.

Durante la conferenza stampa, Roberta Pippa alias Arisa ha affermato “Simona e Ricky devono aver visto in me quello che io ancora non riesco a vedere, cioè una dote in ambito recitativo ed è stato molto bello confrontarsi con questo”

Clooney è riuscito a convincere, Polanski ha fatto divertire riuscito a far ridere, Cronenberg invece pare abbia deluso. Il suo film. “A dangerous method”, incentrato sul rapporto fra due grandi maestri della psicoanalisi, Carls Gustav Jung e Sigmund Freud, non  sembra aver centrato l’obiettivo, offrendo allo spettatore un’immagine appiattita e semplificata della disputa intellettuale che ha letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vedere il mondo. Anche la talentuosa Keira Knightley, che interpreta la parte della collega psicoanalista Sabina Spielrein, sembra molto fuori forma.

Il ruolo dell’attrice è in effetti il cardine attorno a cui ruota tutta la pellicola: prima paziente di Jung, poi seguace di Freud e, nello stesso tempo, amante del primo, interpreta tutte le scene più importanti, che dovrebbero immortalare e rappresentare follia e ossessione, ma che invece, a giudizio dei critici, risultano spesso grottesche e superficiali. La complessità di un rapporto a tre, con tutto il suo carico di equivoci, di segreti e di rancori, viene quindi ridicolizzata e anche due stelle di chiara bellezza come Viggo Mortensen, che interpreta Freud, e Michael Fassbender, che è invece Jung, risultano spente e opache.

Questo film, tratto dallo spettacolo teatrale “The Talking Cure”, sembra avere più uno stile televisivo che cinematografico e ai critici è apparso povero di emozioni, intrappolate in un’architettura troppo complessa, ma priva di profondità.

Qualche applauso e molti commenti perplessi alla proiezione in anteprima di “W. E.” , seconda regia per Madonna.
La pellicola racconta della storia d’amore fra Wallis Simpson, ricca borghese americana due volte divorziata, e Edoardo VIII, a cui questa relazione costò la rinuncia al trono. La vicenda è narrata dal punto di vista di Wally, una donna del nostro tempo che si trova intrappolata in un matrimonio senza amore e che, ispirandosi alla forza di Wallis Simpson, riuscirà trovare un altro uomo e a liberarsi dai vincoli di un legame soffocante e frustrante.
La sceneggiatura del film, intepretato da Abbie Cornish, Oscar Isaac, James D’Arcy, Andrea Riseborough, Annabelle Wallis e Richard Coyle, è stata scritta dalla stessa Madonna e da Alek Keshishian; il film è distribuito nel nostro paese da Archibald Enterprise Film, ma non si conosce ancora con esattezza la data di uscita nelle sale.


“L’amore non e’ mai banale – ha commentato la regista nel corso della conferenza stampa di presentazione del film – e’ pero’ quasi impossibile da descrivere, e’ come l’essenza di Dio. Senza l’amore non potremmo esistere. Raccontare una storia d’amore banale sarebbe come raccontare il falso”.
Per questo Madonna, che è apparsa in piena forma, con capelli biondi sciolti sulle spalle e avvolta in un vestitino da collegiale con colletto bianco, ha scelto di portare sul grande schermo una vera, grande e profonda storia d’amore.

“Come ammazzare il capo e… vivere felici”, traduzione italiana di “Horrible bosses” è un film con un cast stellare, Kevin Spacey, Jennifer Aniston e Colin Farrel, tanto per citare alcuni nomi, che prende spunto, tanto per cambiare, dal tema del lavoro, non quello che manca, ma il lavoro insopportabile quando svolto alle dipendenze di un principale dispotico e che, tuttavia, non è possibile lasciare in un momento di grave crisi economica e di recessione.

I protagonisti, Nick, Dale e Kurt, interpretati rispettivamente da Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis, sono tre amici legati fin dall’adolescenza e accomunati, nel presente, dall’odio feroce nei confronti dei rispettivi capi.

Nick, impiegato in una compagnia finanziaria, è a un passo da un’importante promozione, meritata con straordinari, turni allucinanti e umiliazioni continue, promozione che alla fine però non otterrà, perchè il capo, un odioso Kevin Spacey, deciderà di attribuire l’incarico a se stesso.

Dale è un uomo mite, che per aver fatto pipì in un giardino vicino ad un parco giochi è stato schedato come maniaco sessuale e che, per un’incredibile forma di contrappasso, lavora come igienista dentale alle dipendenze di una Jennifer Aniston, che da fidanzatina d’America si trasforma qui in dentista erotomane, ossessionata dall’idea di molestare sessualmente il suo collaboratore mentre i suoi pazienti sono sedati.

Kurt è invece contabile in un’azienda chimica ed è l’unico ad essere in ottimi rapporti con il suo capo, interpretato da Donald Sutherland, che, ahimè, muore improvvisamente di infarto, passando il testimone al detestabile figlio cocainomane, un quasi irriconoscibile Colin Farrel, con tanto di pancetta e riporto, che odia Kurt e vede l’azienda unicamente come strumento per accumulare denaro da spendere in festini e vizi di dubbia legalità.

Una sera, durante una chiacchierata al pub, alimentata da qualche bicchierino di troppo, improvvisa nasce un’idea: compiere il delitto perfetto, anzi addirittura tre, e sbarazzarsi dei propri capi. Per realizzare il loro progetto, i tre amici si avvarranno della “preziosa” consulenza del “pericoloso” pregiudicato Motherfucker Jones, interpretato da Jamie Foxx, che ha scontato dieci anni di carcere non per omicidio, come i tre amici credono, ma per pirateria cinematografica.

Questa decisione porterà ad un paradossale intreccio di situazioni ridicole, dialoghi strampalati e battute comiche che nasce dall’azione molto ben equilibrata di tre attori reclutati fra le nuove leve della comicità televisiva, che agiscono sullo sfondo di un contesto tenuto in piedi da grandi mostri sacri del cinema, perfettamente immedesimati nel ruolo di cattivi.

Ne viene fuori un film molto brillante, ricco di verve e di colpi di scena, che riesce a mantenere sempre alti l’attenzione e il tasso adrenalinico, oltre che la risata, grazie alla perfetta sintonia che si crea fra i tre protagonisti.

Insomma, anche se non è il film perfetto, è comunque una buona commedia americana, meritevole, se non altro, di dare corpo ad uno dei sogni più diffusi fra i lavoratori: dare una bella lezione al proprio capo.