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Milano – L’8 dicembre scorso, il cadavere di Ivan Casetto era stato ritrovato a Milano da parte dei Carabinieri. Per mesi e mesi si sono susseguite indagini sul caso per cercare di capire i motivi di quell’omicidio. Ivan Casetto era stato ritrovato dai Carabinieri morto con un colpo di pistola alla testa. Per lungo tempo nessun indiziato, ma questa mattina la svolta.

Ivan Casetto – omicidio per droga

I carabinieri di Milano infatti, stamattina presto hanno arresto due pregiudicati ritenuti responsabili dell’omicidio. Secondo gli inquirenti, Ivan Casetto sarebbe stato ucciso per droga, o meglio per decidere chi avrebbe gestito lo spaccio a Milano. La vittima era stata attirata ad un appuntamento, per poi essere uccisa brutalmente e a sangue freddo.

napoliNapoli – Commettere un brutto gesto, per poi pentirsi e confessare. E’ questo quello che è accaduto ad un uomo di Napoli, un padre di quattro figli con moglie. L’uomo, dopo aver ottenuto finalmente un lavoro in un negozio di frutta e verdura, spende tutta la paga settimanale in sostanze stupefacenti.

Napoli – ruba ma poi si pente

Preoccupato dalla possibile reazione della moglie, decide di provare a vincere al videopoker, perdendo tutto. Così, disperato, ruba dalla cassa del negozio i soldi dell’incasso. Poco dopo però, divorato dai sensi di colpa, decide di pentirsi e presentarsi, prima dal titolare del negozio che lo aveva assunto, poi dalla polizia, per confessare quanto fatto poco prima.

  Arrestato pedofilo: cedeva droga a minori per sesso. Un’altra bruttissima storia di pedofilia arriva questa volta dalla Campania, precisamente da Salerno. Un pregiudicato di 53 anni è stato arrestato questa mattina con l’accusa di pedofilia. Le indagini non sono ancora terminate, ma sembra che l’uomo, secondo le testimonianze acquisite, cedesse della droga ai minori in cambio di prestazioni sessuali.

Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato una pistola a gas marca Smith & Wesson che, secondo alcune vittime, il pedofilo usava per minacciare e imporre il silenzio dopo gli abusi compiuti. Il quadro indiziario che grava sul 53enne di Salerno sembra essere molto pesante.

Un’altra vicenda di violenza sui minori che vorremmo non raccontare ma che ci troviamo costretti a riportare.