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emma marrone e marco boccia

emma marrone e marco boccia

Crisi superata per la cantante Emma Marrone e l’attore Marco Bocci, grazie ai messaggini inviati dal ragazzo, anche dal luogo di lavoro ove stava registrando una puntata di squadra antimafia 6.

Secondo alcune voci, la relazione giunta ormai agli sgoccioli di Emma Marrone e Marco Bocci aveva turbato profondamente i fans, decisi a scoprire la verità ponendo domande all’attore mentre girava una puntata della fiction. Pare sia stato proprio Marco Bocci a sostenere che la relazione con Emma Marrone non fosse ancora finita.

La giovane cantante Emma Marrone ha fatto capire che avrebbe guardato una puntata del telefilm del suo amore, Marco Bocci, allontanando qualsiasi ipotesi di rottura che in molti sperano. Pare che tale notizia possa essere stata inventata per attirare l’attenzione su Emma Marrone e Marco Bocci, cercando di rendere ancora più famosi i due ragazzi. Sembra che l’invenzione di pettegolezzi fasulli sia piuttosto comune nel mondo dello spettacolo!

Tragedia – Un carabiniere di Benevento, Luigi Chiumento di 44 anni, ha ucciso la moglie di 41 anni Raffaella Ranauro, pare per motivi passionali. La tragedia si è consumata vicino allo stadio ‘Vigorito’ in via Saverio Casselli. Da una prima ricostruzione, il carabiniere (in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Ceppaloni) avrebbe tagliato la strada alla moglie e, una volta sceso dall’auto, avrebbe fatto fuoco uccidendola.

Benevento – la coppia aveva tre figli piccoli

Poco dopo, l’uomo si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia. La coppia abitava da tempo al Rione Libertà ed aveva tre figli. Secondo chi li conosceva, i due litigavano spesso ed ultimamente stavano attraversando una pesante crisi matrimoniale, ecco perché il folle gesto è riconducibile ad un movente passionale. Sono ancora in corso i rilievi sul luogo da parte delle forze dell’ordine.

Crisi – Un’anziana donna di 80 anni, residente a Genova, è stata condannata a due mesi di reclusione da parte del giudice. Il motivo? Molto semplice, rubava carne in un supermercato. La donna, ha così motivato i furti: “La pensione non basta, mi mancano i soldi per comprare carne e pane”. Il giudice però, non si è lasciato compatire e ha condannato l’anziana al carcere.

Genova, la crisi colpisce tutti

Non è comunque il primo caso di furti a Genova: da quando la crisi è cominciata, i furti nei centri commerciali o comunque negli esercizi di commercio è aumentato incredibilmente, toccando il 20%. Secondo quanto raccolto da un’indagine, i furti vengono compiuti in gran parte da pensionati e casalinghe, ma nella lunga lista fanno parte anche impiegati, imprenditori e insegnanti. Molte delle denunce sono state ritirate dopo la restituzione della merce rubata.

Perde lavoro e tenta suicidio

 La crisi colpisce ancora. Un uomo, dopo aver perso la casa ed il lavoro, ha tentato il suicidio.

È accaduto ieri sera molto tardi, ma la notizia è stata resa nota solo stamattina.

Un uomo, di 41 anni, residente a Portici, in provincia di Napoli, si è gettato sui binari della stazione di Piazza San Pasquale.

Solo il repentino intervento della polizia municipale del comune, ha evitato la tragedia. Difatti i vigili urbani e due carabinieri presenti sul luogo hanno all’improvviso sentito urlare, e ai loro occhi si è presentata la scena dell’uomo che si gettava sui binari. Accorsi subito, hanno tirato via l’uomo con difficoltà. Il macchinista del treno, che intanto stava sopraggiungendo, accortosi dell’accaduto, ha dovuto effettuare una brusca frenata.

Una volta in salvo, l’uomo ha raccontato agli agenti di aver perso la casa ed il lavoro quasi in contemporanea, e che, proprio per questo, i rapporti con sua moglie si era fortemente rovinati. Da qui la decisione di togliersi la vita, dopo aver scritto una lettera a sua madre in cui le chiedeva perdono e le dava il suo addio.

squinziSquinzi – Nella mattinata di oggi, si è svolta l’assemblea annuale della confederazione, in cui ha parlato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. L’argomento principale, oltre che ringraziare Napolitano per le parole detta sulla Pubblica Amministrazione, riguarda ovviamente la crescita del nostro Paese. Squinzi è stato chiaro: l’obiettivo numero uno è la crescita e l’Italia deve riuscirsi.

Squinzi – l’Italia e la vocazione industriale

La crisi non è ancora terminata, anzi, molto probabilmente l’Italia ha ancora molto da fare per uscirne. Ecco il monito di Squinzi: “L’obiettivo deve ora essere uno solo: tornare a crescere. Per tornare a produrre più benessere l’Italia deve fare leva sulla sua risorsa più importante: la vocazione industriale in tutte le sue declinazioni. manifatturiero è il motore del nostro sistema”.

La crisi colpisce ancora. Altri suicidi. Si allunga la lista di uomini e donne, di ogni classe sociale, che soccombendo alla disperazione di non avere una sicurezza economica, prendono la drammatica decisione di togliersi la vita.

La cronaca ci riporta la storia di due uomini. Uno era un ristoratore di Rieti, che incapace di trovare una soluzione sia alle sue difficoltà economiche, sia al difficile rapporto che si era creato con sua moglie, si è dato fuoco all’interno della sua auto. A distanza di 24 ore da questo episodio, un altro uomo ha tentato il suicidio, a Roma, cospargendosi di benzina e divenendo una torcia umana. Soltanto l’intervento di un autista dell’Atac lo ha salvato da morte certa. A questi si aggiunge la storia di un giovanissimo di 27 anni, che non accettando la disoccupazione e caduto in una profonda crisi depressiva, si è tolto la vita.

Ma la lista è molto più lunga ed è oramai allarme per le istituzioni. L’associazione Codici, nata proprio per monitorare come un osservatorio che testimonia le numerose morti avvenute per problemi economici dovuti alla crisi, parla ormai di una media di un suicidio al mese, solamente nel Lazio.

Napolitano – La recessione che da tempo ormai sta colpendo l’Italia sembra non volersi fermare. Con il governo Letta si stanno provando manovre per ottenere posti di lavoro, ma non è certo semplice. Il Governo comunque sembra darsi da fare, come a più riprese ha sottolineato lo stesso Napolitano, colui che ha incaricato Letta per il nuovo governo per uscire dalla crisi.

Napolitano – combattere la crisi con il lavoro

Oggi, in un messaggio durante la presentazione del rapporto Istat, Napolitano ha lanciato un messaggio eloquente che fa ben sperare per i mesi a venire: “Ora occorre creare le condizioni di una ripresa economica che fornisca, specie alle generazioni più giovani, concrete prospettive di lavoro nell’ambito di una crescita sostenibile ed equa”.

Crisi – Ancora una brutta notizia legata alla crisi. Un uomo di 39 anni, disoccupato da tempo, separato e con una bimba, ha deciso di darsi fuoco all’interno del Municipio di Casarano, in provincia di Lecce, durante una mostra fotografica. Il folle gesto è stato compiuto in serata e ha causato parecchi problemi al corpo dell’uomo.

Crisi – gesto disperato, familiari distrutti

Il 39enne si è infatti cosparso il corpo di liquido infiammabile prima di prendere l’accendino e darsi fuoco riportando ustioni su più di metà corpo, il 60% a quanto fanno sapere dall’ospedale di Brindisi dove è stato ricoverato d’urgenza. L’uomo – come affermano i familiari – era da tempo senza un lavoro.