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Eterologa, primo sì dalle Regioni: “Gratuita fino a 43anni”ministro Lorenzin”Va bene ma serve una legge”

Fecondazione-eterologa-boom-di-domande-300x225I governatori delle Regioni, hanno approvato all’unanimità le linee guida sulla fecondazione eterologa varate ieri da tecnici e assessori regionali alla salute.
“Le Regioni – ha spiegato il presidente del Veneto, Luca Zaia, lasciando l’assemblea – hanno deciso all’unanimità di andare avanti con le linee guida, affinché l’eterologa diventi una realtà e si colmi il vuoto legislativo. Sarà trattata come una cura normale e – ha concluso – penso che si arrivi a un ticket uguale a livello nazionale”.

Ricalcando quanto dettato dalla legge 40/2004 sulla fecondazione omologa, i rappresentanti delle Regioni hanno deciso che la fecondazione eterologa sarà gratuita o sottoposta a ticket, quindi accessibile nelle strutture sanitarie pubbliche, per le donne in età potenzialmente fertile, limite massimo di età di 43 anni ai fini di poter ottenere l’ eterologa nell’ambito dei Lea, a carico del Ssn.
Sarà prevista inizialmente a carico dei Servizi sanitari regionali, ma le Regioni chiederanno al governo che l’eterologa sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza.

Il documento prevede poi che il nato da fecondazione eterologa abbia lo stesso colore di pelle della coppia ricevente. Per quanto possibile si manterrà, cioè, lo stesso fenotipo della coppia ricevente in relazione al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno.

Il nato da eterologa avrà anche la possibilità di chiedere di conoscere l’identità del padre o della madre biologici una volta compiuti i 25 anni: a questo punto il donatore viene ricontattato e, se lo decide, potrà rivelare la propria identità. Con l’eccezione di tale caso, il documento prevede l’anonimato del donatore: si potrà risalire a notizie relativi ad aspetti genetici del donatore solo per esigenze mediche del nato.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, precisa:”le Regioni fanno bene a lavorare insieme per trovare una linea comune ma una legge è necessaria anche per l’inserimento dell’eterologa nei Lea e in materia di ticket. Ho inviato la bozza di decreto a Camera e Senato e auspico che il lavoro parlamentare sia veloce”.