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Sicilia. Sara Tommasi pagata per “prestazioni di altra natura” con soldi destinati ai disoccupati

In questi giorni si è aperta una inchiesta in Sicilia, sull’abuso di alcuni soldi statali destinati ai disoccupati, che in realtà la Regione usava a proprio uso e consumo, tra cui il pagamento di escort. Tra queste escort, non poteva non uscire fuori il nome di Sara Tommasi, che appunto avrebbe ricevuto un pagamento (di oltre 30mila euro) con questi soldi pubblici  per “prestazioni di altra natura”, rispetto al servizio fotografico che tanto millanta di aver fatto.

Il grande broglio è stato svelato dai giornalisti Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, pubblicato su “Il Fatto Quotidiano“. In uno dei passaggi dell’articolo, dove si parla di Sara Tommasi, leggiamo:

Poi c’è la soubrette Sara Tommasi, destinataria, il 30 luglio 2010, di un bonifico di tremila euro, così spiegato da uno dei collaboratori di Giacchetto: “Qualche giorno dopo avermi consegnato un foglio di carta con l’indicazione dell’Iban della Tommasi – ha rivelato Angelo Vitale, amministratore della Sicily Comunication – il Giacchetto mi fece avere una bozza di contratto di cessione di diritti di utilizzo d’immagini fotografiche tra la Media Center e la Tommasi, affinché lo firmassi. Non avendo mai ricevuto il contratto firmato dalla controparte, né la fattura per il bonifico effettuato alla Tommasi, chiesi notizie al Giacchetto che mi fece intendere che non si trattava di un servizio fotografico, ma di un pagamento per delle prestazioni di altra natura” .

Quindi è stato proprio un “pentito” a svelare questi ed altri inganni, ai danni di noi cittadini.