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Giuseppe La Rosa ucciso da un kamikaze 20enne, la missione prosegue

E’ stato identificato l‘attentatore che l’8 giugno ha lanciato l’ordigno nel Lince, causando la morte del capitano dei bersaglieri Giuseppe La Rosa.

Si tratta di un afgano di 20 anni, il quale ha partecipato in prima persona anche ad un ennesimo attentato ieri, in cui non sono stati riportati danni né al mezzo né ai nostri militari. A riconoscerlo sono stati gli stessi militari che erano nel mezzo Lince insieme al capitano rimasto ucciso. identikit confermato poi dai militari che hanno subito il tentativo di ieri. il giovane afgano è stato arrestato e le nostre autorità stanno lavorando per l’estradizione, cosa purtroppo molto difficile, in quanto non esiste un accordo il tal senso tra il nostro Paese e l’Afghanistan.

Intanto si moltiplicano le voci di chi vuole la sospensione delle nostre attività in teatro di guerra, ma la risposta del governo è sempre la stessa “proseguire la partecipazione alla missione Isaf in Afghanistan, concludendola secondo i tempi stabiliti nel 2014” e prosegue “è intendimento di proseguire il nostro impegno in quel Paese oltre il 2014 in termini di assistenza e addestramento alle forze afghane”.