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USA. Pensava di fare iniezioni di silicone ma è gomma industriale

Il suo nome è Apryl Michelle Brown, e, con la sua storia vuole avvertite tutte le donne a far attenzione ad inseguire la bellezza fino all’estremo, per non finire come lei.

Ma cosa le è accaduto? Apryl è una piacente donna afroamericana di 46 anni. Come tutte le donne, guardandosi allo specchio notava che il suo corpo non aveva più le forme di una volta, quelle forme sinuose che tanto le piacevano, allora decide di rivolgersi ad un chirurgo. Ma i costi sono troppo alti per lei, così pensa che rivolgersi al mercato nero per delle iniezioni di silicone non sia così pericoloso.

Purtroppo non sarà così!

Il ciarlatano che le fa le iniezioni, raccomandando che si tratti si una forma di silicone perfettamente innocua, in realtà le sta iniettando della gomma industriale e non medicale.

Gli effetti sono devastanti. Nel giro di poco tempo inizia a soffrire di dolori lancinanti, ma ha paura di rivolgersi ad un medico, pensa siano passeggeri. La situazione precipita e quando, finalmente, decide di farsi visitare è troppo tardi. Ha una grave infezione che le ha compromesso la circolazione sanguigna, l’unica soluzione che potrà salvarle da morte certa è l’amputazione delle estremità, mani e piedi.

Sconvolta e arrabbiata con se stessa, non può far altro che accettare il suo triste destino, ritrovandosi, oggi, ad essere come un manichino, come lei stessa si definisce.

La decisione di far diffondere le sue foto su tutti i giornali del mondo vuole essere un monito a tutte le donne. Dice:”Ho pagato per la mia vanità. Non me la posso prendere con nessuno se non con me stessa. Desidero che la mia esperienza sia conosciuta per evitare altre vittime. Le donne devono conoscere quali pericoli si corrono quando inseguono la bellezza. Non sapevo a cosa andassi incontro. Pensavo mi avrebbero fatto delle iniezioni inoffensive che avrebbero corretto i miei glutei imperfetti e invece…”.