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Serie A – Palermo: l’epilogo di un fallimento prevedibile

Miccoli

Serie AIl Palermo ha concluso nel peggiore dei modi l’ultima stagione calcistica. Praticamente un epilogo amarissimo per tutti i sostenitori rosanero dopo un campionato iniziato male e terminato peggio con una retrocessione assurda. L’ultima gara di domenica scorsa allo Stadio “Renzo Barbera” è sembrata una gara quasi surreale, con pochi tifosi al seguito, in realtà per salutare il capitano Fabrizio Miccoli, perché sicuramente il presidente Maurizio Zamparini farà di tutto per non rinnovare il contratto al n. 10 rosanero. 

 

Uno stadio intero ha salutato il suo beniamino con cori e applausi a fine gara, anche se il capitano ha deliziato il pubblico con un gol dei suoi questa volta su punizione. Il fantasista rosa è stato pure sfortunato in quanto ha colpito il palo, quando si dice una stagione storta. Adesso la società di Viale del Fante deve ripartire da zero e ricostruire la squadra del futuro, magari sempre con il tecnico Giuseppe Sannino.

 

Sicuramente la serie B non sarà una passeggiata perché servono giocatori di quantità che corrono per 90 minuti e poi anche la qualità non dispiace, quella che in realtà è mancata in questa stagione al Palermo. Il patron rosanero se vuole davvero risalire in serie A deve costruire una squadra all’altezza e non improvvisare come nell’ultima appena conclusa, e magari ripartire da due punti fermi, come Fabrizio Miccoli e il portiere Stefano Sorrentino.